l’Adige – 19 novembre 2022

Manovra, sindacati critici «Più tutele per le famiglie»

Ieri i direttivi unitari di Cgil Cisl Uil hanno analizzato il testo della legge di stabilità presentata dalla giunta provinciale e prossimamente in discussione in consiglio. E i giudizi non sono positivi.
Sotto la guida dei tre segretari confederali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti i sindacati hanno in particolare messo a fuoco la richiesta di misure per meglio tutelare il potere d’acquisto delle famiglie, di investimenti nel settore delle energie rinnovabili e di maggiori risorse per la casa e la sicurezza sul lavoro.
Si lamenta in particolare la mancanza di interventi efficaci ed equi per rispondere all’emergenza e di investimenti strutturali per proiettare il Trentino oltre l’attuale fase di congiuntura negativa.
«É come se la politica vivesse su una dimensione diversa da quella dei cittadini reali, ne ignorasse le fatiche e i malcontenti concentrandosi solo a discutere di poltrone in vista delle prossime elezioni provinciali. I trentini non possono permettersi un 2023 di campagna elettorale».
«Servono interventi urgenti per dare risposte a chi non arriva alla fine del mese con un’inflazione che ormai ha superato il 12% e per rilanciare la competitività del nostro sistema economico e creare occupazione di qualità» è stato detto.
In particolare per Cgil Cisl Uil mancano misure efficaci per le famiglie. Ci si concentra su bonus parziali e iniqui che -dicono «non risolvono il problema del carovita né riducono la pressione dell’aumento dei prezzi sui ceti più deboli». Niente si fa sulla casa, mentre aumentano i nuclei con un provvedimento di sfratto.
I sindacati hanno chiesto di aumentare i fondi per l’integrazione al canone d’affitto e accelerare sulla ristrutturazione degli alloggi di risulta in possesso di Itea, ma gli appelli rischiano di restare ancora inascoltati.
Totalmente assente, secondo l’analisi fatta ieri, anche la voce contratti: non ci sono risorse per i rinnovi dei contratti pubblici né incentivi per spingere la contrattazione decentrata, aziendale e territoriale, e adeguare i salari.
Misure insufficienti anche sul piano della riconversione energetica.
Positivi invece gli incentivi per spingere le famiglie ad investire sul fotovoltaico, anche se rischia di essere solo una goccia nel mare. «Serve più coraggio e maggiori investimenti».
Sul fronte delle imprese i sindacati lamentano l’assenza di interventi efficaci per contrastare la piaga degli infortuni sul lavoro che continua a mietere nove vittime.
«La richiesta di incentivi selettivi e sistemi di premialità per chi investe in sicurezza sembrano destinati a restare lettera morta. E nel frattempo la giunta si ostina a confermate gli sgravi Irap a pioggia, sottraendo di fatto risorse agli investimenti per rilanciare innovazione e produttività». Lunedì Cgil Cisl Uil presenteranno le loro osservazioni in Prima commissione consiliare. Allo stato attuale il giudizio è di insoddisfazione.

 

Scarica il pdf: ADIGE manovra ART 191122