4 marzo 2017 – Trentino, Corriere del Trentino

i sindacati

«Impianti a fune, lavoro gravoso»

La richiesta per andare in pensione con 41 anni di contributi

«Pensioni, si riconosca il lavoro gravoso per chi lavora negli impianti a fune». Questa è la richiesta unitaria dei sindacati del settore di Trentino Alto Adige Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta. E’ ripreso in questi giorni il confronto sulle pensioni tra governo e sindacati, sulla base del verbale d’intesa siglato da Cgil Cisl Uil con l’esecutivo lo scorso 28 settembre. Il dibattito, con molta probabilità, entrerà nel concreto nei prossimi incontri. Per questa ragione in questi giorni si è intensificata la pressione dei sindacati del comparto fune per arrivare a comprendere tra le mansioni gravose anche quelle svolte da chi lavora sugli impianti. Per i lavoratori vorrebbe dire andare in pensione con 41 anni di servizio invece che gli attuali 42 anni e 10 mesi, senza penalizzazione economica. A patto che abbiano lavorato almeno 12 mesi prima dei 19 anni di età. L’iniziativa è condotta unitariamente dai sindacati. «Il problema dell’età per questi lavoratori esiste – spiega Stefano Montani segretario della Filt trentina -. Operare ad altitudini elevate e in condizioni meteo disagiate, spesso diversi gradi sotto lo zero, mette a dura prova il fisico e la salute di quanti operano nel settore».

Scarica il pdf: Impianti ART 040317