18 novembre 2021 – l’Adige

Nidi, rette giù anche per il 2022. Cgil, Cisl e Uil al sindaco: fare di Trento una città a emissioni zero

Il progetto di arrivare ad un protocollo condiviso e trasversale per il futuro della città potrebbe avviare i primi passi. Cgil Cisl Uil -sottolinea una nota -sono pronti a fare la loro parte su patto che metta al centro il tema della qualità del lavoro, della sostenibilità ambientale e della rigenerazione urbana, dell’inclusione sociale e della crescita economica. È quanto emerso ieri pomeriggio durante l’incontro tra i segretari generali di Cgil Cisl Uil e il sindaco Franco Ianeselli.
Il confronto ha avuto al centro anche i contenuti del prossimo bilancio preventivo del Comune di Trento. In merito Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti hanno sottolineato la necessità che le scelte di investimento, ed in particolare quelle per i cantieri più significativi, a partire dal bypass ferroviario, siano orientate a fare di Trento una città a “0” emissioni, rafforzando la mobilità sostenibile, migliorando la rete di trasporto pubblico e favorendo dei progetti di rigenerazione urbana che restituiscano spazi alla collettività. Cgil Cisl Uil si sono soffermati anche sulle implicazioni occupazionali che queste operazioni comporteranno chiedendo al Comune di Trento una stretta collaborazione perché i nuovi grandi investimenti che interesseranno il capoluogo diventino l’opportunità per migliorare la qualità e la sicurezza del lavoro, a cominciare dagli appalti.
Una città più moderna, sostenibile e con una qualità elevata di servizi è anche una città più attrattiva; Cgil Cisl Uil si sono soffermati sull’importanza di attrarre sul territorio cittadino nuove attività economiche e nuove professionalità, anche valorizzando il rapporto con l’Università di Trento.
I sindacati hanno apprezzato la scelta di mantenere invariate le tariffe dei servizi pubblici e hanno espresso preoccupazione per la pressione a cui sono sottoposte molte famiglie a causa dell’incremento dei costi, in primis quelli energetici. Massima attenzione è stata chiesta sul rafforzamento dei servizi conciliativi, in particolare sugli asili nido per i quali Palazzo Thun conferma l’abbattimento delle rette anche per il 2022. «Una scelta che va nella giusta direzione», hanno commentato i tre segretari, chiedendo anche all’amministrazione la disponibilità di ragionare su tutti i servizi conciliativi e le relative tariffe non appena sarà operativo il nuovo assegno universale nazionale. I sindacati hanno sottolineato anche l’importanza di ampliare i posti disponibili nei nidi e hanno auspicato che il Comune si faccia capofila di «un progetto che integra dimensione educativa e sociale per sostenere i bisogni conciliativi delle famiglie con figli dai 3 ai 14 anni almeno, soprattutto nei mesi estivi».
Sempre in tema di sociale Cgil Cisl Uil hanno chiesto massima attenzione al tema della casa, con interventi per aumentare gli alloggi di edilizia sociale per sostenere le famiglie con bisogni abitativi e la verifica della fattibilità del fondo per la morosità incolpevole. Altro tema particolarmente importante per i sindacati è quello della domiciliarità e del rafforzamento dell’integrazione tra dimensione sociale e dimensione sanitaria. «Trento può diventare un’avanguardia nella domiciliarizzazione dei servizi socio-sanitari», hanno concluso i tre segretari.

 

Scarica il pdf: ADIGE nidi ART 181121