Patto per i salari e crescita. “Pronti al confronto. La Giunta conosce già le nostre proposte. Si parta da lì”. Cgil Cisl uil: l’emergenza retributiva è il presente. Subito al lavoro per ridurre il gap con le altre regioni italiane e restituire attrattività al Trentino e aumentare il potere d’acquisto delle famiglie

Dichiarazioni dei segretari generali di CGIL CISL UIL del Trentino Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti

“Cgil Cisl Uil sono pronte a lavorare ad un patto sociale per la crescita equa e sostenibile del Trentino, un accordo che affronti con determinazione l’emergenza salariale, costruisca risposte strutturali attraverso il welfare alla denatalità e al fabbisogno abitativo. Apprezziamo l’impegno assunto oggi in Aula dal presidente Fugatti, perché è coerente con quanto sosteniamo dall’ottobre del 2020 con una piattaforma unitaria di priorità rimasta inascoltata da imprese e istituzioni. Se oggi comincia un nuovo corso, basato sul metodo del dialogo sociale, il sindacato trentino è pronto a fare responsabilmente la propria parte. Crediamo, però, che quella salariale sia un’emergenza che va affrontata subito, senza procrastinare nel tempo, perché rappresenta il presente di troppe lavoratrici e lavoratori trentini. Così come va affrontato il tema della precarietà lavorativa della maggioranza dei giovani, due fattori che insieme impediscono alle nuove generazioni di costruire un progetto di vita autonoma nella nostra terra.
Lavorare per risolvere queste problematiche equivale anche ad investire sul nostro sistema produttivo e il nostro mercato del lavoro per renderli più competitivi e attrattivi.
Rivendichiamo, dunque, di avere posto l’importanza di un patto sociale già da anni e ci attendiamo che gli impegni annunciati oggi si traducano quanto prima nell’avvio di progetti concreti. La Giunta conosce già le nostre proposte che abbiamo riassunto nel documento unitario del settembre di quest’anno. Auspichiamo, quindi, che le nostre proposte siano accolte avviandi un metodo di lavoro diverso, basato sul confronto e la concertazione”.

Trento, 21 dicembre 2023