Alotti: «La forza della finanza e del capitale crea una contraddizione fra le belle parole dell’arcivescovo Tisi e l’azione di ISA, la società finanziaria della Curia Trentina.»

In gran parte condivisibili e sottoscrivibili le affermazioni e le osservazioni di don Tisi nell’omelia della messa di Natale in Duomo a Trento e nella bella intervista rilasciata al quotidiano il T nell’imminenza della festività.

Osservazioni sulle priorità attuali della società universale e locale ed indicazioni pastorali che però, a nostro modesto parere, vanno in qualche modo in contraddizione col recente operato del braccio finanziario della Curia trentina, come gli investimenti nel mattone a Brooklyn o a alla “La Torriani “ a Milano.

Non è la prima volta che la finanziaria della Curia trentina investe nell’immobiliare speculativo, ricordiamo la non fortunatissima vicenda “Albere”, per esempio, ed in ambito istituzionale religioso è recentissima la brutta vicenda romana del cardinale Becciu riguardo ad un investimento immobiliare milionario a Londra, utilizzando le risorse del Vaticano.

Per risolvere quindi l’evidente contraddizione tra le belle parole dell’arcivescovo Tisi e l’azione di Isa sarebbe più coerente forse investire, assieme agli altri gruppi finanziari trentini coinvolti in quelle operazioni, in un nuovo piano di housing sociale in Trentino, visto che attendiamo dal 2018 l’attivazione di una nuova iniziativa immobiliare pubblico – privata per realizzare alloggi a canone moderato in Trentino, ma né la Provincia Autonoma, né altre società finanziarie come Isa o SGR si propongono per avviarla.

Certamente il vescovo di Trento, che ha ben presente la crisi abitativa nella nostra provincia e ne ha parlato anche in queste ultime uscite pubbliche e religiose, dovrebbe convenire quindi sull’opportunità di investire piuttosto in un piano immobiliare istituzionale territoriale. E magari trovare un modo per mettere anche a disposizione dei trentini o delle istituzioni pubbliche, a costi ragionevoli, l’ingente patrimonio abitativo ed immobiliare posseduto ed in parte nemmeno valorizzato, per ammissione dei suoi stessi amministratori in diverse occasioni di presentazione di bilancio della Curia.
Lungi dal sindacato esprimere giudizi o intromettersi nelle scelte di una società finanziaria comunque privata, ci permettiamo solo evidenziare al socio di riferimento possibili linee alternative di indirizzo degli investimenti, forse più aderenti e coerenti con le affermazioni ed azioni già espresse dalla stessa guida della comunità cattolica trentina.

Walter Alotti
Segretario Generale
UIL del Trentino

Scarica il pdf: Vescovo Tisi – investimenti immobiliare USA di ISA def (1)