16 marzo 2017 – Corriere del Trentino

Presidio davanti a Dolomiti energia

Sciopero domani dei lavoratori del comparto «acqua-gas» «Dalle ricche multiutility arrivano solo proposte inaccettabili»

Sciopero e presidio domani mattina davanti alla sede di Dolomiti energia in via Fersina (nella foto). Sul piede di guerra i lavoratori del settore gas acqua, sul tema del rinnovo del contratto. In Trentino coinvolti circa 350 lavoratori.

Dopo l’esito negativo presso il ministero del Lavoro del tentativo di conciliazione, Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec Uil hanno indetto per il 17 marzo una giornata di sciopero in tutto il settore gas-acqua (interessati oltre 45 mila lavoratori in Italia) per il rinnovo del contratto nazionale, scaduto il 31 dicembre 2015.

Contestualmente i sindacati di categoria hanno dichiarato lo stato di agitazione con conseguente sospensione di ogni prestazione straordinaria, unitamente al blocco delle relazioni sindacali in tutto il settore. «È inaccettabile che dopo 14 mesi di trattative le proposte delle associazioni imprenditoriali siano del tutto sproporzionate e peggiorative, sia sotto il profilo normativo, che sotto l’aspetto salariale», dicono Emilio Miceli, Angelo Colombini, Paolo Pirani, rispettivamente segretari generali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil.

I sindacati hanno, quindi, programmato assemblee in tutti i luoghi di lavoro, presidi di fronte alle aziende e iniziative di mobilitazione in tutti i territori finalizzate a sbloccare il negoziato per il rinnovo del contratto nazionale.

Dello stesso tenore il volantino diramato in modo congiunto da Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec del Trentino, che domani organizzano un presidio dalle 9 alle 11 davanti alla sede di Dolomiti energia in via Fersina.

«Sono passati già 14 mesi dalla scadenza del nostro contratto gas-acqua — scrivono i sindacati —. Non ci spieghiamo come mai tanti contratti siano già stati rinnovati in svariati settori, mentre nel settore delle ricche multiutility non si trova di meglio che avanzare proposte inaccettabili. Riteniamo irricevibile la piattaforma delle controparti e non accettiamo un contratto al ribasso, che arretra drasticamente sulla parte normativa e non soddisfa la parte salariale».

«Le multiutility — continuano i sindacati di categoria — riscuotono premio prestigiosi ed elargiscono sostanziosi dividendi a soci privati e pubblici. Pare però che non abbiamo a cuore la dignità dei propri dipendenti, il cui lavoro rende un grande servizio alla cittadinanza e contribuisce all’importanza di queste aziende. I lavoratori del settore gas acqua meritano rispetto».

Scarica il pdf: Dolomiti energia ART 160317