12 settembre 2019 – Trentino

Roncone piange Bertoni: «Sempre pronto ad aiutare»

La tragedia. Una valle sconvolta da due drammi ravvicinati dopo la morte anche
del boscaiolo Paolo Valenti. I sindacati chiedono un’assemblea provinciale sulla sicurezza

fare luce su un presunto giallo, ma per chiarire le effettiva cause del decesso. I militari del comando carabinieri della Compagnia di Riva del Garda hanno da subito raccolto alcuni elementi ora al vaglio di ispettori e magistrato incaricato delle indagini.
Come quasi tutti quelli di Roncone, Cristian Bertoni era uno dedito al lavoro, sempre pronto ad aiutare gli amici, ma anche il prossimo.
Nell’associazionismo lui non si faceva attendere ma c’era sempre. «La disponibilità per lui era una priorità se non una regola» gli riconoscono anche i datori di lavoro con i quali collaborava da anni. Non aveva una sua famiglia (ma a pinagerlo sono la sorella Rosella e fratello Giampaolo) ma a Roncone e nel circondario lo rimpiangono in tanti. Faceva parte alla fondazione dei polentèr del “Calderon de Ronco“ quelli che con trisa e paròl sanno fare polente e che domenica 6 ottobre avevano in programma di partecipare al Festival della Polenta di Storo. «È una componente ben organizzata che anni fa aveva raggiunto in zona lago il Guinnes dei primati con l’ affettamento di ben 3.333 porzioni e dove a testimoniare quel record c’era pure un magistrato vero e cioè il dottor Giuseppe Serao allora giudice a Tione e adesso presidente del Tribunale di Trento» ricordano Damiano Oliana titolare dell’albergo Ginevra e Celeste Bazzoli. Di fronte al dramma che ha colpito l’intera comunità (con la morte anche del giovane boscaiolo Paolo Valenti) il presidente del Comitato della Sagra di San Cipriano (programmata per il prossimo fine settimana) Pietro Facchini ha ricompattato il suo gruppo che a sua volta ha convenuto all’unanimità di annullare la festa a Fontanè. «Non si poteva fare diversamente perché quando la morte coglie uno dei protagonisti non resta che fermarsi, riflettere e ricordare» è quanto ha spiegato il sindaco Franco Bazzoli che mai immaginava nel suo comune di dover affrontare due simili lutti distanziati a poche ore uno dall’altro.
I sindacati
«Quella di ieri è stata un’ennesima giornata drammatica sul fronte della sicurezza sul lavoro. Quattro incidenti di cui uno mortale, in un solo giorno. Al di là delle cause che hanno portato al decesso di Cristian Bertoni, siamo di fronte ad una situazione ad altissima criticità, che chiama tutti, sindacati, datori di lavoro, organi ispettivi e la stessa comunità ad una forte assunzione di responsabilità». Così le segreterie unitarie di Cgil Cisl Uil del Trentino che hanno deciso di convocare per metà di ottobre un’assemblea provinciale di tutti i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls). «Abbiamo parlato di emergenza e lo ribadiamo, ma non basta dicono i tre sindacati quanto sta accadendo impone la massima sensibilità da parte di tutti sui temi della prevenzione dei rischi e della sicurezza sul lavoro. È evidente che tutto quanto si è fatto, e non è poco, non è ancora abbastanza ad evitare che si perda la vita lavorando o che si finisca vittime di incidenti che impongono gravi menomazioni alle persone. Per questa ragione riteniamo indispensabile ripartire dai luoghi di lavoro, dai lavoratori e dalle lavoratrici, con una grande assemblea che dovrà essere un momento di confronto aperto, ma anche di individuazione delle problematicità relative alla sicurezza nei diver-
si comparti»

Scarica il pdf: Roncone ART 120919