4 aprile 2018 – Trentino, Corriere del Trentino

Sait: da ieri 80 persone a casa, 10 impugnazioni Terminata la cassa integrazione. Picciarelli: «Una fase dolorosa della storia aziendale»

Da ieri è terminata la cassa integrazione straordinaria dei dipendenti Sait, per cui 80 persone sono state licenziate e ora sono in regime di Naspi (indennità di disoccupazione). Degli 80, ad oggi, al direttore del consorzio Luca Picciarelli risultano dieci impugnative, tutte iniziative personali di dipendenti, senza l’appoggio dei sindacati che hanno firmato l’accordo con l’azienda.

«Pur in una fase dolorosa della storia dell’azienda, abbiamo rispettato gli accordi — dice Picciarelli —. Abbiamo agito con massima trasparenza: abbiamo consegnate le schede di valutazione a tutte le sigle, in modo che ognuno potesse verificare perché è stato scelto lui e non qualcun’altro. Adesso siamo in una fase di riorganizzazione aziendale — continua il direttore — che dura ormai da un anno. L’andamento dell’anno è stato positivo, sia nelle zone turistiche che nelle città».

«Noi della Fisascat Cisl abbiamo raggiunto 15 accordi con il Sait — fa sapere il segretario Lamberto Avanzo —. Pur nella difficoltà della situazione, credo che la maggior parte delle persone abbia valutato positivamente l’intesa. Ammetto che, considerando la tensione che si è respirata in questi mesi, mi aspettavo un numero maggiore di impugnazioni».

«La faccenda non finisce con il licenziamento — osserva Walter Largher, segretario regionale Uiltucs —. Adesso inizia l’impegno per ricollocare le venti unità tramite la Cooperazione e per aiutare anche tutti gli altri lavoratori».

Scarica il pdf: Sait ART 040418