Trentino, Corriere del Trentino, Il T – 06 aprile 2023

Sanità. «Bene il piano, ma restano i nodi del privato e dei punti nascita»

«Il piano strategico dell’Azienda sanitaria si incanala nella giusta direzione — dicono i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti — C’è però il rischio che questo insieme di obiettivi si traduca in poco più di un libro dei sogni se da subito la giunta non investirà le necessarie risorse». La sfida, continuano, è di stanziarle durante l’imminente variazione di bilancio. I segretari plaudono alle iniziative su telemedicina, prevenzione e rafforzamento del personale. Ma, sostengono, occorre incrementare l’assistenza socio-assistenziale migliorando le condizioni retributive dei 10 mila addetti alle cooperative.
Il privato per ridurre le liste d’attesa è visto con sospetto: «Non è quella la strada, più avanza e più arretra il pubblico. E rischia di ampliarsi il divario salariale tra il personale della sanità pubblica e liberi professionisti che deve essere invece colmato». Altro punto critico è la territorialità, che «non vuol dire ospedali sotto casa, come pensa la giunta, ma una rete di assistenza sanitaria e socio-sanitaria che oggi arranca anche per la carenza di personale». Infine, sostengono, «è un controsenso spostare le poche risorse umane su micro-punti nascita, senza assicurare adeguata sicurezza».

 

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