09 luglio 2019 – Trentino

 

Sciopero per le pulizie, il Sait “punisce” i lavoratori
La contrapposizione. I vertici del consorzio hanno inviato una decina di lettere di contestazione
ai dipendenti che hanno rifiutato le nuove mansioni al Superstore. I sindacati ora cercano di mediare

Rischia costare cara la protesta dei lavoratori del Superstore Coop di Trento sud, che nei giorni scorsi hanno manifestato in modo vibrato e poi incrociato le braccia contro la recente decisione assunta dalla proprietà (al 50% fra Sait e Trento sviluppo) di non rinnovare il contratto con la società Rekeep che fino ad oggi ha garantito le pulizie dei locali del punto vendita. Un fatto che ha generato due preoccupazioni. La prima è per le sorti delle sette lavoratrici che pulivano il Superstore e che oggi sono a casa. La seconda è legata all’ipotesi che d’ora in poi siano gli stessi dipendenti del Superstore a occuparsi in prima persona, a turno, delle pulizie interne.
Da quel momento in avanti, alcuni dipendenti sulla novantina presenti nel punto vendita ha deciso di non seguire le indicazioni della direzione del Sait e di astenersi dallo svolgere il proprio turno di pulizie. Complessivamente secondo le proiezioni dell’azienda se ogni lavoratore facesse il proprio turno di pulizie gli toccherebbe la “ramazza” circa 3 volte ogni quattro mesi. Ma qui non è tanto il tipo o la quantità di lavoro che viene messo in discussione quanto lo stesso principio che siano i dipendenti del Superstore a dover fare le pulizie del punto vendita. E a nulla è valsa la dura replica del presidente del Sait Roberto Simoni, che ha accusato i dipendenti di insubordinazione nè il fatto che in altri punti vendita a marchio Coop gestiti da Sait da anni i dipendenti svolgano (anche) le mansioni di pulizia dei locali nè come ha assicurato ai dipendenti il direttore del Sait Luca Picciarelli il fatto che le pulizie “fai-da-te” al Superstore sarebbero un passaggio momentaneo in attesa dell’annunciata ristrutturazione del negozio. E così, la scorsa settimana, a una decina di lavoratori del Superstore, Sait ha fatto recapitare una lettera di contestazione del mancato adempimento delle pulizie. Un passaggio che l’azienda giudica inevitabile, ma che ha contribuito a rendere ancora più teso il clima. Venerdì scorso Cgil, Cisl e Uil hanno incontrato la Rsa del Superstore a cui è poi seguita un’assemblea, mentre ieri pomeriggio le tre sigle sono tornate a riunirsi per capire come muoversi. L’ipotesi che circola è che nei prossimi giorni venga richiesto un incontro al Sait per cercare una mediazione rispetto alle lettere di contestazione e un equilibrio condiviso sulle nuove mansioni.

Scarica il pdf: Sait ART 090719