09 agosto 2017 –  Corriere del Trentino

Rurali e Bcc

Contratto credito coop Fabi: nessuno abbandoni Federcasse

Si riaprono le danze sul rinnovo del contratto nazionale Federcasse, per i 37.000 lavoratori di Bcc e Rurali di tutta Italia. Adesso però si è in dirittura d’arrivo nella riforma del credito coop, che porterà alla costituzione di due gruppi nazionali, Iccrea e Cassa centrale banca, oltre a quello provinciale di Bolzano. Lando Sileoni, segretario nazionale Fabi, in una nota fissa al 4 e all’11 settembre a Roma la ripresa delle trattative. E fa una sottolineatura: «Sotto l’aspetto politico è stata ribadita l’assoluta necessità e importanza che i rappresentanti dei tre gruppi Federcasse, Cassa Trentina e Cassa di Bolzano (probabilmente intendendo Iccrea, Cassa centrale banca e Cassa centrale Raiffeisen, ndr) siano sempre presenti alle trattative, perché vogliamo assolutamente evitare eventuali disimpegni di questo o quel gruppo. Il nuovo contratto di lavoro dovrà riguardare e tutelare tutti i 40mila lavoratori del settore e non soltanto una parte di essi». Queste parole sembrano dar corpo alle voci che a Roma da tempo girano, vale a dire che le tensioni fra Ccb e Iccrea potrebbero portare una di queste organizzazioni a propendere per un contratto diverso da quello Federcasse. Ieri Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Ugl credito hanno «rappresentato la necessità di arrivare al rinnovo di un contratto nazionale come minimo pari a quello definito in Abi, con esuberi definiti azienda per azienda, evitando così generiche e improprie definizioni di esuberi di settore».

Scarica il pdf: rurali ART 090817