Comunicato stampa UIL Trentino 16 giugno  2022

Spinge ancora fortissimo l’inflazione in Trentino, al + 8,2 sul Maggio ‘21. Persi nel 2022 da una coppia con un minore a carico 1240,8 euro di potere d’acquisto in Italia, quasi 2000 € in Trentino.

Persi nel 2022 da una coppia con un minore a carico 1240,8 euro di potere d’acquisto in Italia, quasi 2000 € in Trentino. Secondo uno studio della UIL, nazionale qualche beneficio comincerà a fare effetto nel secondo semestre dell’anno  per l’erogazione del Bonus luce e gas e dal Bonus 200€ nazionali, mentre in Trentino siamo in attesa dei dati del “fantomatico” Bonus provinciale.

Va presa consapevolezza che questo aumento inflazionistico non è temporaneo, ma si prospetta un orizzonte di almeno medio termine, secondo le stime di vari organismi e osservatori internazionali. La guerra in Ucraina è un fattore, il più incisivo, che si aggiunge al blocco della catena logistica in Asia e alla ripresa dalla pandemia, i cui effetti sono tutt’ora in pieno corso. Si prevede che il blocco alle esportazioni di grano dalla Russia e dall’Ucraina rischi di scatenare una crisi alimentare. Si teme quindi che il II semestre 2022 possa presentare dinamiche addirittura peggiori. Anche, le comunicazioni ISTAT del 7 Giugno relative all’indice IPCA confermano il carattere strutturale dell’inflazione e la rilevanza che avrà nell’impattare sul bilancio delle famiglie.

La necessità frequente di intervenire con misure temporanee segue una logica da “rattoppo” e sottintende fragilità da sanare alle fondamenta. Sono necessarie politiche strutturali.

Per la Uil, è necessario sostenere i redditi da lavoro dipendente e da pensione con interventi strutturali. È necessario abbassare quindi  le tasse per i lavoratori dipendenti e i pensionati ed in Trentino procedere, in vista dell’assestamento di bilancio di quest’estate anche con una revisione della politica fiscale provinciale. Quindi subito l’innalzamento della soglia dell’addizionale Irpef almeno a 20.000 euro, ma vista l’analogia con il Sudtirolo, sia in relazione all’alto tasso del costo della vita e dei consumi energetici per il riscaldamento, per la Uil di Trento sarebbe importante, per ridare fiato anche alle famiglie dei ceti medio bassi,  raggiungere lo stesso limite d’esenzione di Bolzano,  a 35.000 euro.

Segretario Generale

UIL del TRENTINO

Walter Alotti

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