16 marzo 2020 – Corriere del Trentino

Supermercati, niente ressa: accolto l’appello dei sindacati

La spesa intelligente. I trentini hanno compreso le esigenze dei lavoratori del comparto Restano comunque rigidi i controlli agli ingressi per contingentare le persone nei negozi

TRENTO. I trentini sembrano aver accolto l’invito dei sindacati: “niente spesa la domenica, stiamo a casa!”. L’appello, lanciato da Asgb, Fisascat, Filcams Cgil, UILTuCS – che non si riferisce alla battaglia portata avanti in questi anni sulla chiusura delle attività commerciali la domenica – si riferisce alla realtà. La richiesta è basata solo ed esclusivamente sull’emergenza attuale, sul rispetto delle persone ed in questo caso del personale, dei commessi, delle cassiere, di chi lavora in prima linea per garantire il diritto al cibo perché “fare a meno del mangiare non si può!”.
La spesa intelligente
Per decreto è stato stabilito che i supermercati, pure quelli dei centri commerciali, possano rimanere aperti anche nel fine settimana. Quindi non è necessario correre a fare spese compulsive e accumulative di domenica. All’Eurospin di Trento nord il direttore Luca Zardetto, controlla gli accessi ed è in collegamento pure con la nuova sede di Gardolo. “Sabato c’era un grande affollamento che abbiamo regolato per distanze e numero di accessi, oggi (domenica, per chi legge), l’afflusso è molto minore. Apriamo anche nel pomeriggio dopo la pausa pranzo”.
Quartiere popolare
“Il nostro – prosegue – è un quartiere molto popolare, quasi un paese e diventiamo punto di riferimento. Lo noto con gli anziani, che arrivano anche due tre volte al giorno, cercano un contatto, un incontro, la possibilità di scambiare due parole. I giovani sono diversi: è capitato che avessero fatto una spesa grossa ad inizio settimana e che siano tornati per un paio di articoli scordati. Si sono scusati col personale!”. Alla Pam, nel grande Bren Center, scarsa affluenza.
La Spectra all’Ipercoop
Nel portico del palazzo Iper-Coor, un lungo nastro bianco-rosso con cavalletti lo divide in due corsie: “Oggi non c’è stato bisogno di separare le persone – dice Franco Paissan della Spectra servizi fiduciari e antincendio l’afflusso è stato molto inferiore; al reparto frutta e verdura facciamo sostare contemporaneamente solo 10 persone”.
Igienizzante e mascherine
Quasi ovunque il personale indossa guanti e mascherine, mentre all’ingresso viene proposto, oltre all’invito di mantenere la distanza, di detergersi le mani e pulire il manico del cestello o del carrello coi rotoloni. All’IperPoli come sempre gente ma senza ressa; alla Prix 10 auto nel parcheggio, chiusi il Poli di via Maccani, l’Orvea Poli di via San Pio X, l’Europar di viale Verona, l’Eurospesa di via Torre Vanga e la Conad di via Torre Verde; aperta la Despar di Largo Nazario Sauro.

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