25 aprile 2020 – Trentino

Tanti ordini: Arconvert passa al ciclo continuo

Intesa sindacale. Grande richiesta di etichette adesive: si lavora senza sosta

ALTO GARDA. Mentre parte la cassa integrazione causa coronavirus alle Fedrigoni di Arco e di Varone (ieri si sono tenute le consultazioni sindacali in vista dell’avvio della “cigo” a partire da oggi), in Arconvert (che fa parte del medesimo gruppo) arriva il ciclo continuo: l’accordo è stato siglato in questi giorni e la nuova turnazione inizierà dal 4 maggio, coinvolgendo un’ottantina abbondante di operai sui circa 150 complessivi dello stabilimento (ai quali si aggiunge una settantina di impiegati). «Il percorso di crescita della business unit “pressure sensitive labels” di Fedrigoni Group – si legge nell’accordo con riferimento ad Arconvert, che produce soprattutto etichette alimentari e farmaceutiche – passa attraverso un incremento della capacità produttiva. Pertanto, si evidenzia la necessità di incrementare la produttività degli impianti allo scopo di aumentare il livello di competitività sul mercato, essendosi contestualmente creati attraverso una forte spinta a livello commerciale i presupposti per la vendita delle maggiori quantità prodotte. Si ritiene necessario ricorrere a una organizzazione del lavoro che preveda, per il reparto produzione (spalmatura e tutte le attività attinenti per garantirne l’operatività) il massimo utilizzo, sette giorni su sette a ciclo continuo». I lavoratori coinvolti (dei reparti spalmatura, laboratorio, cucina adesivi e manutenzione) passeranno dal turno 5+2 al 6+3. Coinvolto anche il magazzino materie prime, con una persona nei weekend.
«Ci abbiamo messo sette mesi a partorire l’accordo – commenta il coordinatore della rsu, Antonio Mele (Cgil) – ma alla fine ce l’abbiamo fatta e ci soddisfa. L’azienda va bene e ci è stato garantito che il passaggio al ciclo continuo era indispensabile per far fronte a tutti gli ordini che arrivano. In media, tra tutte le maggiorazioni e le indennità legate ai festivi e al ciclo continuo si può pensare a un aumento in busta paga di circa 450 euro lordi al mese». «L’azienda – aggiunge Claudio Zucchellini della segreteria provinciale Uilcom-Uil, che ha seguito la trattativa assieme a Claudia Loro (Slc-Cgil) – attualmente ha buone prospettive e gli ordini eccedono la capacità produttiva. Si tratta di un grande accordo. La rsu ha fatto un ottimo lavoro e la direzione ha mostrato disponibilità».
Diverso lo scenario, almeno in questo periodo di Covid, per gli ordini su Fedrigoni, che, come anticipato, ha attivato la cassa integrazione: nello stabilimento arcense da oggi al 3 maggio e dal 23 al 31 maggio per un massimo di 174 lavoratori, in quello di Varone dal 27 aprile al 3 maggio e dal 25 al 29 maggio per un massimo di 129 lavoratori.

Scarica il pdf: Arconvert ART 250420