04 giugno 2021 –  l’Adige

Trentino Digitale, oggi sciopero

Sciopero di 8 ore, oggi, dei dipendenti di Trentino Digitale. Non a caso, oggi. Perché siamo nel pieno del Festival dell’economia, e Trentino Digitale è uno dei partner tecnologici del grande evento. E, dunque, l’impatto dello sciopero dovrebbe essere ancora più alto. La minaccia dello sciopero era stata ventilata dopo l’assemblea del 7 maggio, con l’apertura dello stato di agitazione. Oggi, dei 300 addetti, un’ottantina sono in presenza, gli altri in smart working. Lo sciopero non avrà però conseguenze concrete sull’organizzazione del Festival, perché la direzione aziendale ha precettato gli addetti che si occupano delle reti e dei servizi essenziali. Va anche detto che il blocco manifesta una divisione all’interno del sindacato. Lo sciopero è stato infatti indetto da Fim e Uilm, non dalla Fiom (Aura Caraba), che in Trentino Digitale ha tre rappresentanti (su sei) nella Rsu.
Le organizzazioni guidate da Luciano Remorini (Fim Cisl) e Marcello Decarli (Uil) spiegano in una nota: «Questa dichiarazione di sciopero serve soprattutto per far riflettere l’Azienda e la proprietà, la Provincia autonoma di Trento (ma della spa sono soci anche i Comuni e la Regione, ndr), sulla necessità, non più prorogabile, di programmare un futuro degno per un’Azienda che può e deve essere un traino per l’economia e lo sviluppo tecnologico del nostro territorio».
A tutte le richieste sindacali ha dato seguito con una lunga nota il presidente Carlo Delladio, rassicurando sul fatto che, su alcuni questioni strategiche sottoposte alla giunta provinciale, entro metà giugno arriverà una risposta. Questioni come il mantenimento della proprietà della rete provinciale a banda larga in Trentino Digitale (la rete vale 130 milioni, ndr), le deroghe per il personale, le progressioni verticali e orizzontali, le incentivazioni, gli inquadramenti e le retribuzioni, gli aumenti previsti dal contratto nazionale dei metalmeccanici, le nuove assunzioni a tempo indeterminato.
Restano da definire aspetti che riguardano l’organizzazione del lavoro, dai buoni pasti alla regolamentazione del lavoro in smart working. L’impegno dell’azienda, che ha proposto
un tavolo per definire entro l’anno anche i parametri del premio di risultato per il 2022, è di affrontarli e risolverli entro luglio, anche in considerazione che il direttore generale, Kussai Shahin, è operativo dal 22 febbraio e il nuovo direttore del personale, Carlo Carrescia, è in carica da inizio aprile.

 

Scarica il pdf: ADIGE Trentino Digitale ART 040621