Zero morti sul lavoro? Ok.

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Modifiche all’articolo 41 della Costituzione italiana: possibili nuove tutele per la sicurezza sul lavoro?

Durante la guerra i militari americani usavano scrivere su una bandiera visibile da lontano il numero di perdite sul campo. In rarissimi e fortunati casi scrivevano 0 killed (OK, appunto).

Solo due lettere, un acronimo che tutti conoscono. Ma la storia che c’è dietro a quello che è diventato un gesto planetario, racchiude un obiettivo condivisibile da tutti.

Poter far sventolare metaforicamente bandiere di OK su tutti i luoghi di lavoro d’Italia, può riempire davvero di positività un gesto che ognuno di noi usa quotidianamente.

Gesto che diventa una “firma” in ogni apparizione.

ZERO MORTI SUL LAVORO

POCHE E SEMPLICI PAROLE CHE VANNO DRITTE AL PUNTO. UN’AFFERMAZIONE SOLIDA, CONCRETA, CHE NON AMMETTE REPLICHE.

Una campagna sulla sicurezza a tutti i livelli, che coinvolgerà tutte le strutture di riferimento della UIL. Dai cantieri agli ospedali, dagli uffici alle scuole, ZERO MORTI SUL LAVORO è il tema chiave della UIL nel 2021.

Non sono più accettabili compromessi sul tema della sicurezza sul lavoro, sulla sicurezza di chi lavora, sulla difesa della salute di chi rischia ogni giorno. Zero Morti sul Lavoro è la missione che la UIL sta portando avanti a tutti i livelli.

Walter Alotti e la UIL del Trentino

Ho deciso di impegnare personalmente me stesso e tutta la UIL di TRENTO in una battaglia che interessa ogni lavoratore: azzerare le morti sul lavoro. Perché nonostante gli appelli, l’opera di sensibilizzazione, le denunce, questi incidenti non diminuiscono, anzi infortuni e decessi sono in aumento. Adesso basta. È il momento di lottare insieme e uniti. Il nostro gesto non sarà solo un simbolo ma un impegno quotidiano in tutti luoghi di lavoro e a tutti i livelli per fermare un massacro incivile. Zero morti sul lavoro. Per sempre.

Scarica il manifesto: ZEROMORTI ALOTTI