20 novembre 2016 – Trentino

Ztl presto blindata dai varchi elettronici

In consegna telecamere e software che controlleranno le sette entrate. Sperimentazione in arrivo, sanzioni da luglio

Stop ai furbetti del parcheggio in centro. Sperare di entrare nella zona a traffico limitato, lasciare l’auto e non incappare in un vigile non sarà più possibile. I varchi elettronici saranno molto presto realtà anche a Trento.

La loro sperimentazione, con una fase di esercizio provvisorio prevista dalle normative, scatterà in primavera: il via a regime, ovvero con le sanzioni, sarà il primo luglio. Un progetto che era stato solo abbozzato ai tempi dell’assessore Andrea Rudari ma che era poi (15 anni fa i tempi non erano maturi) finito in un cassetto.

Trento adesso si mette in pari con Bolzano, dove i varchi sono partiti lo scorso anno e, perlomeno, con un centinaio di altre città italiane.

Ora l’appalto è cosa fatta e la firma del contratto di fornitura con la società brianzola Kria è questione di giorni. La ditta progetta, produce e commercializza sistemi di riconoscimento basati su tecnologie di acquisizione e riconoscimento automatico delle immagini: in cambio di 900 mila euro piazzerà le telecamere su 18 varchi alla zona a traffico limitato del centro.

Sette in entrata, quelli che si vedono sulla mappa e che racchiudono in un cerchio il centro ed undici in uscita, il perché lo vedremo poi. In entrata i varchi saranno in Via Pozzo, via del Suffragio, piazza Mostra,via Marchetti, via Galilei, piazza Garzetti, via Verdi. Questo primo passaggio dovrebbe avvenire, secondo gli uffici tecnici del Comune, alla fine di febbraio. La Kria fornirà, per la cifra pattuita, anche il software di gestione, oltre a 10 (più altri 4) anni di manutenzione.

Il sistema funzionerà in base al riconoscimento delle targhe: se non saranno comprese in un elenco (ovvero gli attuali possessori di permesso ztl o altri permessi concessi con tempistiche precise) scatterà la
sanzione.

Gli autorizzati inseriti nel software saranno la cosiddetta white list, chi non ha il permesso farà parte di una black list e si vedrà mandare a casa la sanzione da Trentino Riscossioni.

La gestione delle nuove procedure solleva la preoccupazione di chi pensa che la polizia urbana (come ha fatto la Uil, con il segretario Alotti in sede di commento di bilancio) sarà tutta presa a controllare le telecamere, sviando uomini e forze dal pattugliamento delle strade: «Non è così» tranquillizza tutti il comandante Lino Giacomoni. «Ora da noi c’è un’aliquota di 2/3 persone che si occupa dei permessi della Ztl. Adesso la procedura dei permessi passa a Trentino Mobilità e queste persone da noi si occuperanno di supervisionare il sistema. Se, per dire, tra le segnalazioni in black list c’è una pattuglia dei carabinieri è chiaro che la multa per essere entrata nei varchi non va inviata».

Le telecamere ai sette varchi osserveranno chi entra ed il  software verificherà all’uscita (dove i varchi sono 11) se ha il permesso, e particolare non da poco, per quanto tempo. Un esempio: se un’auto ha l’autorizzazione a stare nella Ztl per due ore, e sfora, al varco di uscita verrà sanzionata, in modo automatico.

Come avviene in altre parti d’Italia agli alberghi sarà consentito segnalare le targhe degli ospiti per far concedere alle auto un permesso temporaneo, come avviene ora, per il carico e scarico. Solo che ora deve avvenire in maniera telematica e non più cartacea. I varchi saranno come prevede il ministero, molto ben segnalati. Vi si leggerà: “Zona di accesso alla Ztl. Attenzione, varco elettronico”. Come riferiamo a parte una certa, non piccolissima, quota di trasgressori è fisiologica e per certi versi, ben accetta anche dalle casse di tutti i Comuni, nessuno escluso, che prevedono a bilancio un congruo flusso di denaro.
Invece la presenza di un numero sempre maggiore di telecamere e di forze dell’ordine con altri compiti, si dovrebbe tradurre in più sicurezza.

Scarica il pdf: ztl-presto-blindata-art-201116