Corriere del Trentino, Il T – 31 gennaio 2024

Arrivano gli aumenti per i metalmeccanici delle aziende artigiane

TRENTO Salario in aumento per gli artigiani del settore metalmeccanico. Da gennaio settanta euro in più, da aprile altri quarantasei euro.
Si tratta di un primo acconto degli aumenti salariali, in attesa del rinnovo del contratto nazionale del settore dell’artigianato metalmeccanico. Un primo passo in grado di portare una «boccata d’ossigeno», secondo Michele Guarda, Luciano Remorini e Willj Moser — segretari di Fim, Fiom e Uilm — che mantengono comunque un cauto ottimismo per il prossimo futuro: «Le paghe dei lavoratori dell’artigianato metalmeccanico sono ancora troppo basse, se confrontate con quelle del settore industriale — affermano — dobbiamo riuscire a colmare questo divario con la stipula di un buon Contratto nazionale entro fine anno, che auspichiamo possa rappresentare un salto di qualità per il settore e che possa portare ulteriori incrementi salariali nelle tasche di lavoratori e lavoratrici».
Intanto, da gennaio, sarà presente una nuova voce nelle buste paghe degli artigiani metalmeccanici trentini: «Afac», acronimo di «acconto futuri aumenti contrattuali» andrà ad incrementare la retribuzione oraria, per poi riflettersi anche su tredicesima, Tfr e maggiorazioni. L’importo dell’Afac è di novantasei euro complessivi per i lavoratori al quarto livello, dei quali cinquanta euro relativi al mese di dicembre e gli altri quarantasei a partire dal prossimo aprile. In sostanza, sulla busta paga di gennaio ci saranno gli arretrati del mese precedente e, per i lavoratori che appartengono ad un livello diverso dal quarto, l’importo verrà riparametrato. Inoltre, per tutti i livelli di inquadramento, senza alcuna distinzione, è prevista la seconda parte dell’Indennità integrativa provinciale, voluta lo scorso 13 febbraio 2023 con l’accordo firmato da Fim, Fiom, Uilm e l’Associazione artigiani del Trentino: ci saranno ulteriori venti euro per lavoratori e lavoratrici che, sommati ai precedenti, porteranno l’Indennità provinciale a circa 153 euro per il quarto livello di inquadramento. Un importo extra rispetto a quanto stabilito dal contratto nazionale a livello trentino.
«Dopo due anni dove le famiglie hanno visto impennare il costo delle spese a causa di un’altissima inflazione, questi incrementi rappresentano un parziale ristoro», osservano con fiducia i segretari.

 

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