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13 Dic
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Famiglia. Precarietà e bassi salari frenano l’autonomia dei giovani Cgil Cisl Uil: il calo demografico si inverte investendo sulla qualità del lavoro, sostegni strutturali per la genitorialità e politiche di accoglienza e integrazione degli stranieri

Famiglia. Precarietà e bassi salari frenano l’autonomia dei giovani Cgil Cisl Uil: il calo demografico si inverte investendo sulla qualità del lavoro, sostegni strutturali per la genitorialità e politiche di accoglienza e integrazione degli stranieri

Settemila e settecento bambini in meno, nella fascia 0-10 anni, tra il 2012 e il 2022. Il calo demografico in Trentino è anno dopo anno sempre più evidente. Per la prima volta quest’anno la nostra provincia si fermerà sotto la soglia dei 4mila nuovi nati, mentre il tasso di fecondità si è ridotto dall’1,7 all’1,34%. “I numeri dimostrano chiaramente che il tempo per domandarsi cosa fare è ormai agli sgoccioli. Di fronte al calo sempre più marcato delle nascite è ora di assumere decisioni coraggiose e concrete”. Ad affermarlo, nel giorno dell’inaugurazione del Festival della Famiglia, sono i segretari provinciali di Cgil Cisl Uil del Trentino, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti.
Per i sindacati le direzioni su cui muoversi per invertire la tendenza sono chiare. A cominciare dalla questione salariale. “Fino a quando le retribuzioni in Trentino saranno sotto la media del nord Italia, soprattutto per i più giovani, è impensabile pensare che le nuove generazioni mettano al mondo dei figli – sottolineano Grosselli, Bezzi e Alotti -. E’ indispensabile investire sulla qualità dell’occupazione, con impieghi ben retribuiti e stabili. Oggi, invece, la precarietà e bassi salari frenano il desiderio di autonomia”. Anche in questa logica per Cgil Cisl Uil vanno superati stage e tirocini non pagati per diplomati e laureati che non fanno altro che mascherare lavoro a basso costo. Allo stesso tempo va incentivata l’occupazione femminile, mettendo in atto misure di conciliazione che favoriscano l’ingresso e la permanenza delle donne sul mercato del lavoro anche dopo la maternità. In tal senso il welfare provinciale rappresenta una risorsa importante. “Bisogna però superare le logiche dei bonus e puntare su interventi di sostegno strutturali, che accompagnino i nuclei familiari nel tempo. Allo stesso tempo questi interventi devono essere economicamente coerenti con il costo della vita. Alla nuova giunta ribadiamo la necessità di indicizzare le misure di sostegno alle famiglie e per la casa all’inflazione che negli ultimi tre anni ha superato il 17%, riducendo la capacità di spesa delle famiglie anche quelle a due redditi”.
Cgil Cisl Uil, sono al tempo stesso consapevoli che il combinato disposto nascite in calo e invecchiamento in crescita non si supera senza rimettere in campo misure di accoglienza e integrazione degli stranieri. “La loro presenza e integrazione sul mercato del lavoro e nella nostra comunità è fondamentale. Inutile insistere dunque con misure miopi e demagogiche. Anche sulla gestione dei flussi migratori deve prevalere realismo e responsabilità”, concludono.

Trento, 4 dicembre 2023

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13 Dic
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Pubblica amministrazione. “Se si va avanti così l’intero sistema viene messo a rischio, senza considerare il poco rispetto nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori”

Pubblica amministrazione. “Se si va avanti così l’intero sistema viene messo a rischio, senza considerare il poco rispetto nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori”

Trento –  4 dicembre  2023

 

COMUNICATO STAMPA

 

“Se si va avanti così l’intero sistema viene messo a rischio, senza considerare il poco rispetto nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori quotidianamente impegnati nella pubblica amministrazione”. A dirlo Giuseppe Pallanch (Cisl Fp) e Andrea Bassetti (Uil Fpl EE.LL.) con riferimento alla comunicazione della mancata approvazione della proposta di deliberazione della Giunta. “Siamo delusi e arrabbiati  per l’incapacità dell’ente pubblico di affrontare i numerosi problemi del settore”.

La Provincia ha deciso di non approvare la delibera “Misure per il superamento del precariato”, una norma che avrebbe modificato la legge provinciale del 3 agosto 2018. La trattazione di questa proposta è stata rinviata a data da destinarsi. “Questa decisione è grave e i dipendenti restano ancora a guardare in attesa di risposte alle tante difficoltà”.

I sindacati chiedono di approvarla subito . “C’è un accordo e c’è un cronoprogramma – evidenziano Pallanch e Bassetti – ci aspettiamo misure importanti per ridare ossigeno al settore del pubblico impiego e rendere nuovamente attrattivo un comparto strategico del Trentino. Non è un caso la fuga delle lavoratrici e dei lavoratori, le cui aspettative vengono costantemente disattese dalla politica”.

Velocizzare inoltre adeguamenti contrattuali possono rappresentare un volano per rimediare alla forte carenza di personale. “Pensiamo che devono ancora essere pagate le progressioni economiche 2019/21, ormai certificate dagli organi di controllo, accelerare sull’ordinamento professionale e le indennità, oltre alle altre trattative collettive. Rafforzare i salari, significa lavorare a più livelli: garantire potere d’acquisto alle famiglie e fronteggiare la spirale inflattiva con conseguenti benefici sul Pil e capacità di spesa. Noi siamo sempre impegnati con senso di responsabilità e coerenza, in prima linea per portare avanti le istanze di lavoratrici e lavoratori, senza prese di posizioni ideologiche, per fare il bene della comunità, indipendentemente dall’interlocutore politico. Ma è arrivato il tempo delle risposte e delle decisioni”, concludono Pallanch e Bassetti.

 

Fp Cisl –B. Pallanch   

Uil Fpl EE.LL.- A. Bassetti

 

Scarica il pdf: Comunicato CISL FP e UIL FPL EE.LL. 4.12.2023

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13 Dic
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Giunta provinciale. Tempo ormai scaduto. Cgil Cisl Uil: allibiti per l’incapacità del centrodestra di dare un Governo alla comunità, mentre i problemi giacciono irrisolti. Dichiarazioni dei segretari generali di Cgil Cisl Uil, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti

Giunta provinciale. Tempo ormai scaduto. Cgil Cisl Uil: allibiti per l’incapacità del centrodestra di dare un Governo alla comunità, mentre i problemi giacciono irrisolti. Dichiarazioni dei segretari generali di Cgil Cisl Uil, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti

Quarantacinque giorni di stallo sono troppi. Il Trentino ha bisogno di un governo provinciale pienamente operativo. Lo spettacolo a cui i cittadini e le cittadine stanno assistendo ormai da troppo tempo offende le istituzioni, che non si occupano per mera ambizione personale, ma per servire la comunità. Mentre i partiti di maggioranza continuano a litigare su deleghe e poltrone, di fatto il Consiglio provinciale è bloccato e i problemi veri restano senza risposta alcuna.
E’ tempo che si recuperi il senso dell’impegno politico, si mettano da parte i personalismi e si cominci responsabilmente a lavorare per il bene del Trentino. Non c’è più tempo da perdere per affrontare le questioni che impattano sulla vita delle persone, dall’emergenza salariale alla casa, dalla precarietà occupazionale per i giovani alle buste paga ferme, a cominciare da quelle dei dipendenti del sistema pubblico provinciale che senza finanziamento del rinnovo contrattuale non vedranno un euro.
Il tempo dell’attesa è durato troppo a lungo e, per quanto ci riguarda, è quasi scaduto. E’ ora che chi ha vinto le elezioni si assuma l’onere di governare con autorevolezza la nostra comunità, recuperando anche il valore della nostra Autonomia che rischia di subire un colpo fortissimo da questo tretrix che si gioca tra Trento e Roma. Auspichiamo che entro la prossima seduta del Consiglio provinciale si trovi una soluzione. Lavoratori e pensionati non sono disposti a tollerare altro tempo sprecato.

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