l’Adige – 13 ottobre 2023

Sfonda a calci l’ingresso della Coop

Momenti di paura mercoledì sera alla Coop in corso Tre novembre, dove un uomo ha preso a calci le porte automatiche d’ingresso del supermercato, fino ad arrivare a sfondarle.
Erano circa le 20.40 e da poco erano state abbassate le serrande per la chiusura prevista alle 20.30. Stando alle ricostruzioni in quel momento però è sopraggiunto un uomo che, probabilmente alterato dall’effetto dell’alcol, come hanno suggerito anche alcune testimonianze e le immagini di videosorveglianza, avrebbe preteso di entrare per comprare della birra. Vedendosi negare l’accesso, dato l’orario di chiusura, avrebbe così cominciato a prendere a calci le porte scorrevoli finché non è intervenuto un commesso che si trovava all’interno, insieme ad altre colleghe, preso a male parole. Stando ad alcuni testimoni i due si sarebbero anche spintonati. L’uomo non avrebbe desistito, arrivando così a danneggiare e scardinare le porte, non utilizzabili nella giornata di ieri. Spaventati i lavoratori che nel frattempo avevano assistito alla scena, ma anche i passanti che stavano circolando a quell’ora tra via Santa Croce e corso Tre novembre. Per questo, dopo essere stato lanciato l’allarme, sul posto si sono portate le forze dell’ordine che sono intervenute per fermare il soggetto e allontanarlo.
La paura però rimane. Stando a quanto ricostruito nella stessa giornata, solo un’ora prima dell’episodio in questione, ci sarebbe stata un’altra aggressione verbale rivolta a una dipendente. «La mattina dopo l’umore non era dei migliori – sostiene Michele Bellino, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza della rete Sait –. Il timore c’è sia di sera che di mattina. Questo è da considerare un episodio isolato, ma situazioni simili le viviamo troppo di frequente. Non siamo tranquilli». Ad esprimersi anche Vassilios Bassios, funzionario Uiltucs Trentino Alto Adige: «Prima l’Orvea di Rovereto, poi la Coop di Trento, due aggressioni in soli due giorni. Per le grandi strutture commerciali che tengono aperto fino a tardi è necessario prolungare l’orario della vigilanza per l’incolumità dei commessi. Situazione inaccettabile che crea una forte preoccupazione».

 

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