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Rapporto UIL sul costo delle locazioni in Italia – i dati di Trento e Bolzano
Vi inviamo, in allegato, il rapporto UIL Nazionale sui costi degli affitti e di quanto essi incidono sul budget familiare nelle città capoluogo di provincia italiane.
I dati elaborati tengono conto dei i costi medi per un appartamento di 100 mq, accatastato come abitazione civile (A/2) ed economica (A/3), ubicato in zona semicentrale delle Città capoluogo di provincia, elaborando i valori medi delle locazioni del secondo semestre 2021 e 2022 dell’Agenzia delle Entrate. L’incidenza del costo del canone di affitto è stata calcolata sul budget familiare del rapporto della Banca d’Italia (indagine sui bilanci delle famiglie). Si sottolinea che la statistica non contempla l’ulteriore balzo inflattivo del 2022 sul 2023.
Interessante la comparazione fra Trento e Bolzano. Seppur alto il costo dell’affitto a Trento per questa fattispecie ipotizzata a 700 € mensili (7€ al mq), pari al 25,9% di incidenza percentuale sul budget familiare come nel 2021, è a Bolzano (che anche in questa classifica si colloca 5° solo dopo Milano, Roma, Venezia e Bologna) che troviamo un canone di 860 € mensili (9,2€ al mq), in aumento da 8,3€ a 9,2€ al mq fra 2021 e 2022, pari ad un 34,1% di incidenza percentuale sul budget familiare, del 3,4% sul 2021.
Segnaliamo inoltre che il costo medio di un canone d’affitto nel secondo semestre 2022 è stato, come a Napoli, di 570€ mensili, pari al 21,1% del budget familiare ed a 5,7 € al mq.
Elaborazioni della UIL Nazionale – Servizio Lavoro, Coesione e Territorio – Coordinato dalla Segretaria Nazionale Ivana Veronese.
Scarica il pdf: RAPPORTO UIL SUI COSTI DELLE LOCAZIONI

COMUNICATO STAMPA CISL FP – UIL FPL EE.LL. 29.07.2023 – INTERVENTO PRESIDENTE FUGATTI A CONFERMA DEL PROTOCOLLO D’IMPEGNO 18.07.2023
COMUNICATO STAMPA
TRENTO. Grande partecipazione, punte di 1000 accessi, alla video assemblea di CISL FP e UIL FPL EE.LL. del 28.07.23 sul comparto delle Autonomie Locali , per la presentazione del Protocollo d’Impegno Politico sottoscritto dalle OO.SS. il 18 luglio 2023. Queste le parole di Giuseppe Pallanch (Cisl Fp) e Andrea Bassetti (Uil Fpl EE.LL.) : “Centinaia di lavoratrici e lavoratori ricevute le delucidazione tecniche e specifiche di quanto sottoscritto, hanno sollecitato chi, con responsabilità e coerenza, sarà parte attiva per accelerare i passaggi necessari alla sottoscrizione dei contratti di rinnovo. L’intervento del Presidente della Giunta Provinciale in Consiglio, riprende in toto i contenuti del protocollo a conferma della nostra richiesta d’inserimento della clausola di salvaguardia per revisione ulteriore ed aumento di risorse per gli anni 2023 e 2024”, concludono i sindacati.
L’attesa di sigle ad oggi ancora in riflessione, resta di stimolo per la necessità di ricompattare l’azione Confederale che ci ha visti uniti all’inizio del percorso, nel raggiungimento di risultati ad oggi che hanno visto centinai di lavoratrici e lavoratori applaudire, Cisl FP e UIL FPL EE.LL. come anticipatori di notizie e spronati dal risultato ottenuto, a vigilare sui tempi di erogazione delle risorse impegnate in assestamento di bilancio a favore dei comparti pubblici Trentini”.
Il protocollo d’intesa politico è stato firmato nelle scorse settimane da Cisl, Cisl Fp, Cisl Scuola, Uil, Uil Fpl, Uil Sanità e Uil Scuola e Nursing Up. L’accordo prevede 115 milioni di euro sul 2022 e 2023 pari al 2,72% con decorrenza dal gennaio 2022, un ulteriore 1,87% dal 1 gennaio 2023 e 105 milioni di euro sul 2024 pari al 5,91%. Non verrà riassorbita la vacanza contrattuale, così come la quota una tantum da 35,6 milioni.
“Questo protocollo consente di dare una prima risposta, in acconto di risorse, ai settori cardine del sistema di welfare del Trentino”
Il tutto porterà un aumento medio a regime del 6,31% (un aumento medio stimato mensile sul livello medio di oltre 130 euro lordi) a cui si aggiunge 1,34%, circa 15 milioni, per l’Ordinamento Professionale, le progressioni orizzontali e il trattamento accessorio di ogni comparto di trattativa (Autonomie Locali, Sanità e Scuola). E c’è anche una prima azione per trovare una soluzione strutturale al buono pasto, anche in previsione della cumulabilità, come già più volte richiesto dalla parte Confederale.
Il plauso di centinai di lavoratrici e lavoratori, durante la prima grande video assemblea di venerdì, organizzata da CISL FP e UIL FPL EE.LL. è il segno tangibile che il percorso intrapreso, con responsabilità e coerenza dei sindacati è corretto, ancora di più se Confederalmente riusciremo a continuare quanto ad oggi deve rimanere come obiettivo comune e prioritario sul lavoro pubblico Trentino”. Concludono Pallanch e Bassetti.
Segretario Provinciale CISL FP – Beppe Pallanch.
Segretario Provinciale UIL FPL EE.LL. Andrea Bassetti
Scarica il pdf: COMUNICATO STAMPA CISL FP e UIL FPL EE.LL. 29.07.2023

Sondaggio prezzo gelato artigianale in Trentino dell’Associazione Consumatori ADOC del Trentino (Associazione Difesa Orientamento Consumatori)
Trento, 29 luglio 2023
Gelato artigianale in Trentino: quanto costa?
Nel maggio scorso Consumerismo No profit denunciava un incremento medio del costo del gelato industriale confezionato del 22% rispetto alla primavera del 2022. Certo l’aumento è giustificato dal balzo dei costi delle materie prime: zucchero, uova, frutta, creme industriali, ma anche dei costi energetici e di trasporto. Dall’indagine svolta risulta che la città con il maggior incremento del prezzo è Firenze, circa il 34%, che porta il costo medio del gelato a 7,93 euro al kg (prezzo del 2022 a 5,91 euro/kg), mentre Padova e Vicenza sono invece le città dove un chilo di gelato industriale costa meno che altrove, dato che viene venduto a poco più di 4,5 euro al kg. Bolzano si colloca fra le province più care assieme a Trento. Nel capoluogo sudtirolese un chilo di gelato viene venduto a 7,20 euro, nel capoluogo trentino a 6,53 euro.
Ma il gelato artigianale? Quanto costa in Trentino? L’Adoc del Trentino, associazione per l’orientamento e la difesa dei consumatori di emanazione UIL, ha effettuato una rilevazione in alcune gelaterie del capoluogo e delle principali località della provincia.
Rispetto al 2022, il costo al chilo del gelato artigianale aumenta mediamente del 10/15%, pari circa a 2 euro e varia dai 17 euro al kg di una gelateria di Riva del Garda ai 22 euro al kg di alcune gelaterie del capoluogo. All’interno di questa forbice si posizionano le altre gelaterie contattate, circa una quindicina, il cui prodotto artigianale viene venduto mediamente tra i 18 e i 19 euro al chilo.
I prezzi al chilo del gelato artigianale sono stati rilevati dai volontari di Adoc direttamente nelle gelaterie della provincia, dove spesso è stato necessario chiedere le specifiche del prezzo al chilo al personale, perché il prezzo esposto è riferito al numero di gusti che si possono mettere nella vaschetta e non al peso del prodotto.
ADOC segnala ai consumatori di verificare e chiedere sempre, dove non indicato, il prezzo al kg del prodotto. Certi che a qualcuno, visto il caro prezzo del gelato, rimarrà in bocca un retrogusto assai più salato che dolce!
Livia Cabras
Presidente ADOC del Trentino
Scarica il pdf: Gelato artigianale in Trentino (003)

Sentenza Perfido. Serve un fronte comune contro il rischio criminalità. Cgil Cisl Uil soddisfatti per le condanne chiedono un impegno trasversale su prevenzione e cultura della legalità
“Contro la malavita organizzata e le infiltrazioni mafiose nel nostro tessuto economico serve un fronte comune e trasversale, che veda vicini istituzioni, forze dell’ordine, sindacati, imprese e società civile. La sentenza di ieri pronunciata nell’ambito del processo Perfido è la conferma che il nostro territorio è appetibile per gli interessi criminali e che anche in Trentino ci sono per queste organizzazioni spazi di business. Non possiamo restare indifferenti”. Lo dicono i segretari provinciali di Cgil Cisl Uil, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti ringraziando la Procura e le forze dell’ordine per quanto fatto nelle indagini e nel contrasto alla criminalità ed esprimendo nel contempo, soddisfazione per le condanne pronunciate dalla Corte d’Appello. “Al di là della soddisfazione, però, è compito di ciascuno di noi come organizzazioni e istituzioni interrogarci su quali argini possiamo mettere perché questi fenomeni non trovino ulteriore diffusione. Servono sicuramente maggiore prevenzione e anche più controlli, ma anche una più forte consapevolezza dei rischi e dei danni che queste contaminazioni nocive producono sui diritti dei lavoratori che vengono sfruttati e sulle imprese sane”, insistono.
Le tre sigle ricordano di avere sottoscritto protocolli sulla legalità a fianco della Provincia, delle forze dell’ordine e delle associazioni datoriali. “Partecipiamo ai tavoli con la Procura di Trento sulla legalità e la prevenzione del rischio infiltrazioni. Crediamo, però, si possa fare un ulteriore sforzo di concretezza per alzare il livello di guardia tra i lavoratori, gli imprenditori e le stesse amministrazioni”, concludono.
Trento, 28 luglio 2023

VIDEO ASSEMBLEA DI CISL FP E UIL FPL EE.LL – PLAUSO DI LAVORATRICI E LAVORATORI DELLE AUTONOMIE LOCALI PER LA FIRMA DEL PROTOCOLLO D’IMPEGNO POLITICO DEL 18.07.2023
VIDEO ASSEMBLEA DI CISL FP E UIL FPL EE.LL
PLAUSO DI LAVORATRICI E LAVORATORI DELLE AUTONOMIE LOCALI PER LA FIRMA DEL PROTOCOLLO D’IMPEGNO POLITICO DEL 18.07.2023
TRENTO. Grande partecipazione, punte di 1000 accessi, alla video assemblea di CISL FP e UIL FPL EE.LL. di oggi 28.07.23 sul comparto delle Autonomie Locali , per la presentazione del Protocollo d’Impegno Politico sottoscritto dalle OO.SS. il 18 luglio 2023. Queste le parole di Giuseppe Pallanch (Cisl Fp) e Andrea Bassetti (Uil Fpl EE.LL.) : “Centinaia di lavoratrici e lavoratori hanno ricevuto delucidazione tecnica e specifica di quanto abbiamo sottoscritto. L’intervento del Presidente della Giunta Provinciale in Consiglio, rimarca la bontà del protocollo d’intesa siglato con piazza Dante e che tiene aperta la possibilità di ulteriori risorse per gli anni 2023 e 2024″, concludono i sindacati.. Naturalmente l’intenzione è quella di vigilare sui tempi di erogazione delle risorse a favore delle lavoratrici e dei lavoratori del pubblico impiego”.
Il protocollo d’intesa politico è stato firmato nelle scorse settimane da Cisl, Cisl Fp, Cisl Scuola, Uil, Uil Fpl, Uil Sanità e Uil Scuola e Nursing Up. L’accordo prevede 115 milioni di euro sul 2022 e 2023 pari al 2,72% con decorrenza dal gennaio 2022, un ulteriore 1,87% dal 1 gennaio 2023 e 105 milioni di euro sul 2024 pari al 5,91%. Non verrà riassorbita la vacanza contrattuale, così come la quota una tantum da 35,6 milioni.
“Dispiace che alcune sigle non abbiamo firmato il documento che determina un anticipo delle risorse in attesa poi di entrare nel vivo della trattativa per rinnovare i contratti”, evidenziano Pallanch e Bassetti. “Seppur le posizioni sono talvolta diverse in alcune sfumature, sarebbe stato un importante segnale di unità. Questo protocollo consente di dare una prima risposta ai settori cardine del sistema di welfare del Trentino”.
Il tutto porterà un aumento medio a regime del 6,31% (un aumento medio stimato mensile sul livello medio di oltre 130 euro lordi) a cui si aggiunge 1,34%, circa 15 milioni, per l’Ordinamento Professionale, le progressioni orizzontali e il trattamento accessorio di ogni comparto di trattativa (Autonomie Locali, Sanità e Scuola). E c’è anche una prima azione per trovare una soluzione strutturale al buono pasto, anche in previsione della cumulabilità, come già più volte richiesto dalla parte Confederale.
Il plauso di centinai di lavoratrici e lavoratori, durante la prima grande video assemblea di oggi di CISL FP e UIL FPL EE.LL. è il segno tangibile che il percorso intrapreso, con responsabilità e coerenza dei sindacati è corretto”, concludono Pallanch e Bassetti.
Segretario Provinciale CISL FP – Beppe Pallanch. Segretario Provinciale UIL FPL EE.LL. Andrea Bassetti
28 luglio 2023