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07 Lug
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FUGA DEGLI INFERMIERI DALLE RSA – CGIL FP – CISL FP – UIL FPL EE.LL. DA SEMPRE IN ALLARME SENZA RISPOSTE DALLA PAT

FUGA DEGLI INFERMIERI DALLE RSA – CGIL FP – CISL FP – UIL FPL EE.LL. DA SEMPRE IN ALLARME SENZA RISPOSTE DALLA PAT

TRENTO. “La carenza di professionisti sanitari all’interno delle Rsa sta infuocando il periodo estivo”. A dirlo Luigi Diaspro (Fp Cgil), Giuseppe Pallanch (Cisl Fp) e Andrea Bassetti (Uil Fpl). “Ma rappresenta la dura realtà che da anni ‘urliamo’ alla Provincia, senza però avere risposte responsabili. È urgente in primis attivare un tavolo tecnico urgente con Upipa e Spes per affrontare il problema organizzativo, ormai diventato un disastro”.

Negli scorsi giorni Upipa ha richiesto all’Assessorato di riferimento un incontro e attenzione alle criticità che interessano un segmento importante del welfare trentino.

“Ci trova sicuramente concordi – proseguono Diaspro, Pallanch e Bassetti – ma riteniamo che all’alba dell’apocalisse da noi annunciata, le soluzioni debbano arrivare dall’assessora Segnana che per troppi anni non ha garantito un dialogo con i sindacati, se non paventando una presa d’atto delle questioni rilevate il 2 maggio, in palese continuità d’assenza di risposte”.

La Provincia intende intervenire per risanare i bilanci in perdita delle Apsp. Non è però la soluzione alla carenza organica a oggi emergenziale, ancora di più in considerazione che gli enti dovrebbero dimostrare di ‘fare cassa’ sulla voce più consistente di bilancio: il personale. Quale riflessione abbia fatto l’assessorato per intimare alle Apsp la rescissione del contratto con le farmacie, rimane a noi oscura, ma preoccupante, dato che saranno ora gli infermieri che dovranno predisporre i farmaci per la terapia. Sgravare gli operatori di questa incombenza era una risposta anche alle carenze organiche strutturali”.

Un settore, spiegano i sindacati, lasciato per anni navigare a vista.

“Necessario, lo ripeteremo allo sfinimento, valorizzare il personale, attraverso rinnovi contrattuali che permettano alle lavoratrici e lavoratori di sentirsi apprezzati e non denigrati economicamente, ancora, revisionando l’Ordinamento Professionale, con risorse dedicate, nell’esigenza di dare rispondenza d’inserimento nei nuovi inquadramenti, per la professionalità raggiunta, data l’evoluzione dei percorsi formativi degli ultimi 20 anni.”

La revisione del sistema RSA deve passare dal confronto con le OO.SS. per garanzia di stanziamenti straordinari.

“Negli anni, l’assenza drammatica di prospettiva e visione, accompagnata dalla mancata volontà di confronto con chi rappresenta figure essenziali inserite nelle Rsa, ha prodotto il risultato dell’abbandono strutturale del settore da parte di chi aveva e ha l’obbligo di dare risposte alla società trentina”.

Gli allarmi sono rimasti inascoltati, problemi acuiti dalla lunga emergenza Covid, e ora la situazione è sul punto di non ritorno.

“Il futuro che ci attende ha la necessità di riscontri immediati e decisioni strutturali. Vivere di slogan ‘sperando di cavarsela elettoralmente’ non è la risposta che circa 4.000 professionisti sanitari e assistenziali delle Rsa pubbliche e private trentine, si sarebbero aspettati di ricevere negli ultimi anni. Ricordare che per assenza d’ossigeno si rischia la morte, appare forte come similitudine, ma il futuro delle Rsa, orfane di professionisti essenziali per la loro operatività, non sembra avere altra risposta se non quella dell’insediamento di un tavolo tecnico provinciale permanente”.

Un tavolo composto da Provincia, Upipa, Spes e sindacati del comparto Autonomie Locali.

“Il tavolo non è la soluzione alla carenza di personale, ma la tangibile presa d’atto che la situazione è grave e della condivisione, da parte dell’Assessorato alla Politiche Sociali e Salute, dell’obbiettivo generale di garantire la sostenibilità e continuità del sistema socio assistenziale/residenziale trentino”, concludono Diaspro, Pallanch e Bassetti.

Per la FP CGIL

Luigi Diaspro

Per la CISL FP

Beppe Pallanch

Per la UIL FPL EE.LL.

Andrea Bassetti

Scarica il pdf: 30.06.2023 – FUGA INFERMIERI DALLE RSA – COMUNICATO UNITARIO CGIL FP – CISL FP – UIL FPL EE.LL.

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30 Giu
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Chiusure estive 2023

CHIUSURA UFFICI UI E SERVIZI CAF E PATRONATO

  • UIL DEL TRENTINO & PATRONATO ITAL UIL DI TRENTO E ROVERETO: DA GIOVEDI’ 10 AGOSTO A VENERDÌ 18 AGOSTO 2023
  • PATRONATO ITAL UIL SEDI DI PERGINE-RIVA-CLES-MEZZOLOMBARDO: DA LUNEDI’ 7 AGOSTO A VENERDÌ 18 AGOSTO
  • TUTTE LE SEDI DEL CAF: DA LUNEDI’ 7 AGOSTO A VENERDI’ 18 AGOSTO
    Tutti gli uffici riapriranno regolarmente lunedì 21 agosto.

Scarica il pdf: AGOSTO 2023 (1)

 

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30 Giu
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Violenza di genere e lavoro. Un garante della parità

Il T – 30 giugno 2023 (altro…)

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30 Giu
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DOTE FINANZIARIA

DOTE FINANZIARIA

 

La Provincia Autonoma di Trento, alla nascita o all’adozione di figli, prevede la concessione di contributi necessari all’estinzione di prestiti bancari della durata massima di 5 anni.
Il contributo – concesso per prestiti stipulati tra agosto 2022 e il 31 dicembre 2023 – può estinguere importi residui tra i 15.000 e i 30.000 euro.
I prestiti devono essere stipulati, con una banca convenzionata, prima della nascita o adozione del figlio.

 

Requisiti:
-Essere residenti in Trentino da almeno due anni alla data di domanda di contributo (almeno uno dei due genitori)
-Età inferiore a 40 anni (almeno uno dei due genitori)
-ICEF non superiore a 0,40 (indicatore Assegno Unico provinciale)
-Aver costituito il nucleo famigliare dopo il 1 gennaio 2020

La domanda di contributo va presentata all’Agenzia provinciale per la coesione sociale
all’indirizzo pec

agenzia.coesionesociale@pec.provincia.tn.it

entro 2 mesi dalla nascita del figlio (o sentenza di adozione). Contestualmente, al Patronato
Ital è possibile presentare la domanda di Assegno Unico nazionale e provinciale.

 

INFO:
WWW.TRENTINOFAMIGLIA.IT

Scarica il pdf: DOTE FINANZIARIA print

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30 Giu
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Assestamento. I sindacati: «Bene l’intervento sull’addizionale Irpef Ma poche risorse per lavoro, famiglia, casa e salute»

Trentino, Corriere del Trentino, Il T – 30 giugno 2023 (altro…)

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30 Giu
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Legge economia: approvazione bipartisan

Trentino, Corriere del Trentino, Il T – 29 giugno 2023 (altro…)

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29 Giu
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LA PAT STANZIA 3 MILIONI DI EURO… A SPESE DI DI CHI? COMUNICATO STAMPA CGIL FP – CISL FP – UIL FPL EE.LL. 28.06.2023

LA PAT STANZIA 3 MILIONI DI EURO… A SPESE DI DI CHI?

COMUNICATO STAMPA CGIL FP – CISL FP – UIL FPL EE.LL. 28.06.2023

TRENTO. I Segretari di Cgil FP Luigi Diaspro, CISL FP Beppe Pallanch e UIL FPL EE.LL. Andrea Bassetti, richiamano l’attenzione ed attenta lettura, in merito allo stanziamento di 3 milioni di euro della PAT, a ristoro dei bilanci delle APSP del Trentino:
“Ben venga, per tutti i cittadini e le comunità, che la PAT risani i bilanci in perdita delle APSP, tuttavia, quello che ci allarma come OO.SS.Confederali è che questa manovra sia condizionata dalla programmazione per il 2023 di misure di contenimento della spesa”.

Nella determina si legge che la PAT vincola l’erogazione del contributo alla programmazione di una riduzione delle spese in ciascuna Apsp sull’esercizio dell’anno in corso.

Analizzando i bilanci delle Apsp spicca che nella voce “costo della produzione”, che rappresenta tutti i costi sostenuti da una RSA, circa il 70% delle uscite è riferito ai “costi del personale”, difatti si legge nella determina, che il 2022 ha visto lievitare il valore di TFR/tfs del personale a causa della rivalutazione in base all’inflazione.

La domanda viene spontanea; se la maggioranza delle spese è legata al personale, in che modo le Apsp intendono risparmiare, visto che gli organici sono ormai all’osso?

Ed ecco suonare il campanello d’allarme da parte delle OO.SS, perché succede già che alcune Apsp tardino a liquidare la quota TFR a carico ente come prevede il contratto, superando i 90 giorni; succede che non vengano stanziate risorse nel Foreg per riconoscere l’impegno del personale che, nonostante tutto, continua a prestare servizi di qualità; succede ancora, che l’assessorato intimi alle Apsp di rescindere il contratto con le farmacie, che predispongono i farmaci per la terapia, attività questa che serve anche per ridurre il carico di lavoro sul personale infermieristico in molte strutture, data la grave carenza d’organico; ancora, che dire dell’annosa questione dei rientri effettuati dal personale? Dove, in certe Apsp, viene posto in essere per evitare le assunzioni che risulterebbero una spesa in più.

Aggiungiamo poi che, se non bastasse, a seguito di una modifica avvenuta nel 2010 alle Direttive, sulle assenze del personale, di qualsiasi inquadramento, ad esempio: i permessi legge 104, la maternità, le malattie, le APSP, ricevono un rimborso a forfait e la spesa che supera tale copertura rimane a carico dell’ente, senza alcuna assicurazione, come avviene invece nel privato.

Ricordiamo che durante l’incontro con l’Assessorato del 2 maggio 2023, abbiamo con forza richiesto di ripristinare un tavolo di lavoro sulle RSA, per ragionare sulle possibili soluzioni per affrontare la carenza di personale, ad oggi nessun incontro è stato realizzato.

Come CGIL FP, CISL FP e UIL FPL EE.LL., ricordiamo che “la corda” non si può tirare all’infinito, si può spezzare e se succede le conseguenze drammatiche sono sulle persone, sui lavoratori e su tutta la comunità.

Gli enti debbono essere messi nelle condizioni di poter garantire i diritti previsti dal CCPL, è necessario riaprire il confronto affinché le buone prassi, che vengono poste in essere a macchia di leopardo sul territorio, possano essere condivise e favorite, affinché il sistema della APSP rimanga pubblico, coerentemente a quanto prevede la nostra Costituzione.

Fp Cgil – Cisl Fp – Uil Fpl EE.LL.
L. Diaspro – B. Pallanch – A. Bassetti

Scarica il pdf: LA PAT STANZIA 3 MILIONI DI EURO… A SPESE DI DI CHI_ – 28.06.2023

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28 Giu
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Enti Locali. UNA TANTUM RIASSORBIBILE RIMANDATA AL MITTENTE VOGLIAMO RISORSE CONCRETE A REGIME PER IL CONTRATTO PIU’ SOLDI NELLE TASCHE DEI LAVORATORI

ENTI LOCALI. UNA TANTUM RIASSORBIBILE RIMANDATA AL MITTENTE VOGLIAMO RISORSE CONCRETE A REGIME PER IL CONTRATTO PIU’ SOLDI NELLE TASCHE DEI LAVORATORI

Trento, 23 giugno 2023

Oggi incontro in Apran in merito alla quota una tantum stanziata dalla giunta provinciale. Si tratta, lo ricordiamo, di 35,6 milioni di euro totali che rappresentano un aumento del 2,43% a fronte di un’inflazione a doppia cifra.

Spiace che una sola sigla sindacale perserveri nell’accettazione incondizionata di questa una tantum, mentre tutte le sigle, oltre a noi confederali, continuino a ritenere necessario lo stanziamento di risorse aggiuntive non riassorbibili e strutturali per un rinnovo del contratto degno dei lavoratori pubblici trentini.

Demandiamo, come dichiarato al tavolo Apran, la discussione al protocollo politico, che abbiamo richiesto con forza. Protocollo che preveda l’interno finanziamento del CCPL 2022-2024, fissato per il prossimo 18 luglio pv.

Lavoreremo da qui alla firma del protocollo per trovare la migliore soluzione!

CGIL FP – Luigi Diaspro
CISL FP – Beppe Pallanch
UIL FPL EE.LL. – Andrea Bassetti

Scarica il pdf: 2023_06_23_una tantum riassorbibile rimandata al mittente

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28 Giu
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Difficoltà a trovare casa, turni eccessivi, ferie: nasce il gruppo di lavoro per attrarre sanitari. Azienda sanitaria e sindacati cercano soluzioni

Corriere del Trentino, Il T – 28 giugno 2023 (altro…)

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28 Giu
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Violenze sugli anziani. La politica intervenga

Trentino – 28 giugno 2023 (altro…)

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