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Cgil Cisl Uil aderiscono al presidio per la strage di Cutro. Sabato 4 marzo pomeriggio alle 17 in piazza Pasi a Trento
Cgil Cisl Uil del Trentino aderiscono al presidio di oggi pomeriggio alle 17 a Trento, in Piazza Pasi, organizzato da Assemblea Antirazzista e centro Sociale Bruno dopo la strage di Cutro, che ha visto morire 69 persone, donne uomini e bambini, naufragati a circa di 200 dalla costa calabrese. Ad oggi risultano disperse in mare ancora tra 27 e 47 persone.
Per le tre confederazioni quelle vite umane andavano salvate, e chi ha scelto di lasciarle naufragare deve assumersi la responsabilità di quelle morti.
Responsabilità che deve smuovere anche le coscienze di tutti noi perché in questa drammatica vicenda non basta solo il profondo senso di pietà che sta scuotendo ampia parte della società civile nazionale. Le politiche migratorie di Italia e Europea devono cambiare. Non si può accettare che si accusi di irresponsabilità chi fugge dalla fame e dalle guerra, che si preferisca puntare il dito contro chi soccorre invece che contro chi sfrutta. Serve un piano europeo di gestione delle migrazioni, politiche di accoglienza e integrazione, in cui l’Italia e con essa il Trentino devono fare la propria parte. I viaggi non si fermeranno perché non si ferma la spinta a fuggire dalla disperazione nella speranza di trovare un futuro migliore e senza un radicale cambiamento delle politiche di accoglienza il Mediterraneo continuerà ad essere la tomba di migliaia di essere umani, colpevoli solo di essere nati dalla parte sbagliata del mondo.

Mutui. Cgil Cisl Uil: “Si passi rapidamente dalle parole ai fatti”. Bene il confronto tra Giunta e sistema bancario. Ma servono interventi immediati per sostenere le famiglie più deboli di fronte al caro mutui.
Dichiarazioni dei segretari generali di Cgil Cisl Uil del Trentino, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti
“Il confronto tra la Giunta provinciale e gli istituti bancari mette in luce quanto sia complessa la situazione di chi ha visto raddoppiare in pochi mesi i tassi di interesse sui propri mutui. Nei prossimi mesi, come già annunciato dalla Bce, i tassi sono destinati a crescere ancora visto che l’inflazione, seppur a ritmo minore, continua a crescere in tutta Europa.
Ormai tante famiglie in Trentino che hanno acceso un mutuo per l’acquisto della prima casa, dopo la stangata sulle bollette di gas ed energia e il continuo aumento dei prezzi del carrello della spesa, sono di fronte allo spettro di un’ulteriore riduzione del potere d’acquisto provocato dal continuo aumento delle rate dei prestiti bancari col rischio di non riuscire più a pagare i propri mutui.
Per questo dalle parole la Giunta Fugatti deve passare velocemente ai fatti. Non bastano più i bonus che si sono rivelati del tutto inefficaci. Servono politiche strutturali della casa che sostengano le famiglie più fragili che abbiano già acceso un mutuo o che vogliano acquistare casa. Da anni ormai sono bloccati i progetti di housing sociale per potenziare il canone moderato e sono ancora troppi gli alloggi Itea sfitti perché non adeguatamente ristrutturati, per non parlare degli interventi a sostegno delle riqualificazioni energetiche che in Provincia sono stati del tutto abbandonati.
Non c’è tempo da perdere. Bisogna stanziare subito parte dei 125 milioni di euro che giacciono nei fondi di riserva del bilancio provinciale per sgravare le famiglie meno abbienti dei costi dei mutui immobiliari. SI può fare in fretta. Anzi bisogna farlo subito.”
Trento, 3 marzo 2023

#FridaysForFuture. In piazza Cgil Cisl Uil per una transizione ecologica giusta. I sindacati ricordano che la gran parte delle emissioni di CO2 deriva dalla mobilità a combustibili fossili, dai consumi energetici degli edifici e dagli allevamenti intensivi ed invitano a non distrarre l’attenzione dalle vere priorità per il clima
Oggi anche a Trento c’è lo sciopero per il clima. Il corteo è partito da via Verdi alle 9.00. Cgil Cisl Uil anche in Trentino partecipano alla manifestazione per chiedere un cambio di passo sull’emergenza climatica, per sollecitare una transizione ecologica equa e ad una svolta sostenibile nelle politiche di sviluppo anche a livello locale.
I sindacati quindi invitano a non distrarre l’attenzione dalle vere priorità per ridurre l’emergenza climatica e ribadiscono che non ci si può focalizzare sulle questioni legate al bypass ferroviario, al tunnel del Brennero, all’ipotesi di inceneritore e alle opere, molto ridotte rispetto a quanto previsto, per le Olimpiadi invernali di Milano e Cortina 2026.
Combustibili fossili per la mobilità, consumi energetici degli edifici e colture e allevamenti intensivi sono le principali cause delle emissioni climalteranti. Per questo i sindacati saranno quindi in piazza per chiedere un nuovo modello di sviluppo che riduca in primo luogo queste emissioni per giungere al più presto all’obiettivo delle emissioni zero puntando a tutte le tecnologie che possono catturare la C02 già emessa.
Trento, 2 marzo 2023

Economia. “Manca una vera politica dei redditi in Trentino per sostenere i consumi”. Intanto l’inflazione sul carrello della spesa a febbraio su del 13%. Per Cgil Cisl Uil sarà un 2023 in salita anche per la mancanza di investimenti delle imprese trentine.

5 MARZO: 73 anni di UIL. DA 73 ANNI ABBIAMO UNA SOLA PRIORITÀ. PRIMA LE PERSONE.
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