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27 Feb
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Gerosa incontra i sindacati: «Ascolterò tutti i mondi»

Trentino, Corriere del Trentino – 24 febbraio 2023 (altro…)

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27 Feb
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Prezzi alle stelle, i sindacati: rinnovo dei contratti subito

Trentino – 24 febbraio 2023 (altro…)

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27 Feb
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Disdetta contratto territoriale Famiglie cooperative. Nota sindacale unitaria

Disdetta contratto territoriale Famiglie cooperative. Nota sindacale unitaria

Dichiarazioni dei segretari generali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil del Trentino, Paola Bassetti, Lamberto Avanzo e Walter Largher

“Abbiamo appreso con sconcerto della decisione della Federazione trentina della Cooperazione di dare formale disdetta del contratto provinciale di lavoro per i dipendenti delle imprese della distribuzione cooperativa. Fin dai prossimi giorni valuteremo quali azioni anche legali mettere in atto contro questa grave decisione. Anche per questo la settimana prossima si terrà un confronto con le delegate e i delegati del settore a livello provinciale”.

Trento, 24 febbraio 2023

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27 Feb
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Il Trentino alzi la guardia contro il rischio di infiltrazioni mafiose. Cgil Cisl Uil: preoccupa la scarsa consapevolezza della comunità. Più prevenzione e più controlli

Il Trentino alzi la guardia contro il rischio di infiltrazioni mafiose. Cgil Cisl Uil: preoccupa la scarsa consapevolezza della comunità. Più prevenzione e più controlli

E’ un Trentino tra luci e ombre quello che emerge dalla relazione della commissione antimafia sul rischio di infiltrazioni mafiose sul nostro territorio. Quel che preoccupa, in modo particolare i sindacati, è la scarsa attenzione sociale al fenomeno. “La relazione ha messo in luce una grave sottovalutazione nella nostra comunità della possibilità che gli interessi criminali trovino occasioni di business anche nella nostra provincia – sottolineano i segretari provinciali di Cgil Cisl Uil del Trentino -. L’inchiesta Perfido, ma anche le diverse operazioni delle forze dell’ordine che hanno portato nel tempo alla luce sistemi di sfruttamento e lavoro nero in agricoltura e non solo, dimostrano esattamente il contrario. Per questa ragione è importantissima la massima attenzione nell’azione di prevenzione e controllo, ma è altrettanto fondamentale la reazione come comunità”. Tutti gli attori economici e sociali sono chiamati a fare la loro parte, non solo sottoscrivendo protocolli e intese, seppur importanti, ma agendo in tutti i contesti in cui l’illegalità può essere contrastata. Anche le prese di posizione sono importanti per tenere alta la guardia e favorire una diffusione della cultura dell’antimafia.
In questo senso agli occhi dei sindacati appare ancora incomprensibile la decisione di Confindustria di non costituirsi parte civile nel processo Perfido, a differenza dei sindacati e della Provincia che, seppur tardivamente, ha assunto posizione. “L’economia trentina è appetibile per il crimine organizzato. Non dobbiamo dimenticare che molte imprese stanno gestendo con fatica l’incremento dei prezzi, sia delle materie prime sia dell’energia e questo non può che creare terreno fertile per la malavita come sempre accade nei momenti di difficoltà e crisi di liquidità. Un ragionamento che vale anche per i lavoratori: se in difficoltà sono ricattabili più facilmente”. A questo si aggiunge che anche in Trentino arriveranno le ingenti risorse del Pnrr e questo richiederà un di più di attenzione e controlli”, concludono i sindacalisti.

Trento, 24 febbraio 2023

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27 Feb
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Trentino Trasporti. Proclamato lo stato di agitazione. Sindacati: situazione pesante per ferie, turni e carenza di personale

Trentino Trasporti. Proclamato lo stato di agitazione. Sindacati: situazione pesante per ferie, turni e carenza di personale

Situazione pesante in Trentino Trasporti. Questa mattina Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa hanno proclamato lo stato di agitazione per tutti i dipendenti della società. Una scelta è stata obbligata visto il perdurare di una situazione critica sul fronte della gestione delle ferie, che per molti dipendenti sono ormai impossibili da programmare e da fruire, per la gestione dei turni di lavoro, diventati sempre più lunghi e con ritmi serrati in modo particolare per il trasporto urbano. Una situazione acuita anche dal mancato turn-over in quasi tutti i settori. “Il personale è ormai in una situazione di grave difficoltà – denunciano Franco Pinna della Filt, Massimo Mazzurana Fit, Nicola Petrolli della Uiltrasporti e Paolo Saltori di Faisa -. Per mesi i dipendenti hanno mostrato il massimo della flessibilità facendosi carico delle assenze nel periodo Covid. Crediamo che sia arrivato il momento di costruire delle soluzioni che migliorino l’organizzazione del lavoro e se c’è un problema di reperimento del personale, ci si interroghi sulle condizioni per rendere più attrattivo il settore”. Le quattro sigle sindacali ricordano di aver cercato un confronto con i vertici della spa sui temi che stanno a cuore ai dipendenti, ma le posizioni sono rimaste distanti. “A questo punto non abbiamo avuto altra scelta che avviare le prime forme di mobilitazione con lo stato di agitazione. Siamo comunque pronti a confrontarci sui temi se c’è la volontà di dare risposte ai lavoratori”, concludono.

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27 Feb
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Tonina avverte: «Siccità, situazione critica. La produzione idroelettrica è a rischio». I sindacati: serve un piano straordinario

Trentino, Corriere del Trentino, Il T – 23 febbraio 2023 (altro…)

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27 Feb
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«Carriera dei docenti, le risorse non ci sono» Di Fiore: «Servono 15 milioni, li tolgono alle paritarie?»

l’Adige – 23 febbraio 2023 (altro…)

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27 Feb
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Inflazione. I sindacati: «L’unica via d’uscita è il rinnovo dei contratti di lavoro»

l’Adige – 23 febbraio 2023 (altro…)

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24 Feb
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Incontro Cgil Cisl Uil con Francesca Gerosa

Incontro Cgil Cisl Uil con Francesca Gerosa

Si è tenuto ieri pomeriggio un incontro tra i segretari generali di Cgil Cisl Uil del Trentino e Francesca Gerosa, accompagnata per l’occasione dal consigliere comunale Cristian Zanetti, facendo seguito alla richiesta arrivata direttamente dalla esponente di Fratelli d’Italia.
Nel ribadire che in alcun modo il sindacato trentino intende entrare nel merito degli assetti delle coalizioni in vista delle elezioni provinciali del prossimo ottobre e che Cgil Cisl Uil sono autonome da qualsiasi forza politica, è stata riaffermata la centralità dei valori della democrazia, dell’antifascismo, dei diritti civili, dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti, nonché della promozione dell’autonomia speciale del Trentino e dell’unità sindacale come principi fondanti del movimento sindacale nel perseguire gli obiettivi di avanzamento e miglioramento delle condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori, dei pensionati e delle pensionate della nostra provincia.
Inoltre, è stato premesso che Cgil Cisl Uil del Trentino, prima dell’avvio della campagna elettorale per le elezioni provinciali, avanzeranno come consuetudine le proprie proposte rivolte a tutte le forze politiche riguardo il benessere della nostra comunità e il progresso del Trentino, con particolare attenzione ai temi del lavoro, del welfare, dello sviluppo sostenibile e della crescita equa del nostro territorio.
Durante l’incontro Cgil Cisl Uil del Trentino hanno esposto le proprie priorità per lo sviluppo del Trentino, a partire dall’emergenza salariale, illustrando i contenuti dei documenti unitari elaborati nel corso degli ultimi anni. Inoltre hanno chiesto venga ritirato il disegno di legge 148/XVI recante “Modificazioni della legge provinciale sulla scuola 2006”, primo firmatario Claudio Cia.

Trento, 23 febbraio 2023

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24 Feb
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Aumento dei prezzi. Sui salari non c’è altro tempo da perdere. Cgil Cisl Uil chiedono con forza il rinnovo dei contratti e l’adeguamento delle buste paga al carovita: “Con un’inflazione ancora a due cifre lavoratori e pensionati in difficoltà”

Aumento dei prezzi. Sui salari non c’è altro tempo da perdere. Cgil Cisl Uil chiedono con forza il rinnovo dei contratti e l’adeguamento delle buste paga al carovita: “Con un’inflazione ancora a due cifre lavoratori e pensionati in difficoltà”

Non si ferma la corsa dell’inflazione in Trentino anche se la crescita dei prezzi rallenta. A gennaio l’indice dei prezzi rilevato dall’Istat ha fatto segnare un incremento del 10% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. A dicembre l’inflazione in provincia aveva superato il 12%.
Un rallentamento che non rassicura però i sindacati. “Come previsto ad oggi non c’è nessun calo dei prezzi al consumo – fanno notare i segretari provinciali di Cgil Cisl Uil, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -. Una situazione di aumenti costanti che ormai dura da un anno e che sta sfiancando le famiglie e i pensionati”.
Ancora una volta a trainare gli incrementi sono le spese legate ad abitazione, acqua, combustibili ed elettricità. Lavoratori e pensionati, infatti, non hanno visto al momento nessun effetto sulle bollette del calo dei prezzi energetici. Devono fare i conti, invece, con pensioni e stipendi che non riescono a stare dietro al costo della vita. “L’unica via d’uscita in questa situazione si chiama contrattazione”, insistono i tre sindacalisti che rivendicano i recenti rinnovi a livello locale. “In queste settimane si sono segnati, grazie al sindacato, passi avanti significativi con il rinnovo del contratto integrativo provinciale dell’edilizia e dell’artigianato metalmeccanico. Siamo giunti anche alla storica firma di un contratto integrativo per il turismo. E’ questa la strada da percorrere, ma nei datori di lavoro pubblici e privati ci sono troppe resistenze”.
Per Cgil Cisl Uil, invece, i contratti vanno rinnovati e vanno rinnovati nei tempi giusti. Una sollecitazione che le tre sigle mettono anche sul tavolo della Giunta provinciale. “Non si è ancora aperto il tavolo di confronto per il rinnovo ‘22-’24 del comparto autonomie locali, mentre gli aumenti della precedente tornata contrattuale stanno cominciando ad arrivare solo adesso. Nel privato ci sono situazioni ancora peggiori come nel commercio”.
In Trentino sono circa 120mila i dipendenti con le retribuzioni bloccate. “La Provincia in quanto datore di lavoro dovrebbe dare il buon esempio sollecitando anche le aziende private a sedersi ai tavoli. Assistiamo invece ad un ipocrita immobilismo che porta aziende e Giunta a prendere atto sulla stampa del problema salariale in Trentino, soprattutto per giovani e donne, e a non fare nulla per sbloccare questa situazione. Il tutto mentre i lavoratori si impoveriscono sempre di più”.
In media, infatti, un lavoro dipendente ha visto svanire due mensilità totalmente erose a causa dell’inflazione. “Servono misure che spingano le aziende ad accrescere la propria produttività e ad aumentare i salari in modo strutturale. In questo senso la riforma della legge provinciale per gli incentivi alle imprese rischia di essere un’occasione persa”, concludono Grosselli, Bezzi e Alotti.
Trento, 22 febbraio 2023

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