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15 Ott
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Green pass. Il rifiuto dei coordinatori: «Noi non controlliamo» Azienda sanitaria in difficoltà. «Disservizi sicuri»

15 ottobre 2021 – l’Adige (altro…)

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15 Ott
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GREEN DAY Oggi scatta l’obbligo Protesta in piazza contro il pass via ai controlli nei posti di lavoro. Corse sospese, a Rovereto ne salta una su quattro

15 ottobre 2021 – l’Adige (altro…)

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15 Ott
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La Costituzione, nostro faro. Sempre. Comunicato Stampa UIL del TRENTINO – 14 Ottobre 2021.

La Costituzione, nostro faro. Sempre.

Comunicato Stampa UIL del TRENTINO – 14 Ottobre 2021.

 

La UIL del Trentino prende le distanze e rigetta la solidarietà di Casapound alle iniziative sindacali della Categoria provinciale dei Trasporti.

Iniziative sindacali, a tutela di tutti i lavoratori, che nulla hanno a vedere con le dinamiche politiche rappresentate ed espresse da quella formazione neofascista.

Non è tollerabile che giornalisticamente si accostino mondi distantissimi:

La UIL del Trentino parteciperà, peraltro, con una propria delegazione, in pieno convincimento e orgoglio, alla iniziativa unitaria CGIL CISL UIL di Roma del 16 ottobre “MAI PIU’ FASCISMI”.

Celebreremo anche in quest’occasione, il sacrificio di Giacomo Matteotti e di Bruno Buozzi, numi tutelari della nuova Italia repubblicana e del nostro sindacato UIL, democratico, progressista e laico, scevro da qualsiasi deriva antidemocratica e fascista.

SEGRETERIA UIL DEL TRENTINO

Il Segretario Generale Regionale

Walter Alotti

Il Segretario della UIL Trasporti

Nicola Petrolli

Scarica il pdf: COMUNICATO STAMPA UIL 14.09.21

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15 Ott
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#Maipiùfascismi. Domani trentini a Roma per il lavoro e la democrazia – Cinque i pullman in partenza da Trento. Molti raggiungeranno la capitale anche in treno

#Maipiùfascismi. Domani trentini a Roma per il lavoro e la democrazia – Cinque i pullman in partenza da Trento. Molti raggiungeranno la capitale anche in treno

Indignata, ma forte e corale. Questa è stata la prima reazione contro gli attacchi alla Cgil di sabato scorso. Attacchi che sono stati diretti a chi rappresenta i lavoratori e le lavoratrici che, però, non hanno nessuna intenzione di lasciare il campo a chi usa la violenza, anche strumentalizzando il disagio. Sabato scorso in Corso Italia è stato attacco tutto il sindacato confederale italiano, il mondo del lavoro e la nostra democrazia.

Domani Cgil Cisl Uil manifestano a Roma contro ogni per il lavoro e la democrazia. Ampia è la partecipazione dei lavoratori e delle lavoratrici trentine.

A Roma come a Trento le grandi sfide per l’Europa passano dalla gestione condivisa delle risorse del Pnrr ricordano i segretari generali di Cgil Cisl Uil del Trentino. “Abbiamo un’occasione storica perché la crescita economica sia sostenibile ambientalmente e socialmente e dobbiamo fare in modo che da questi investimenti ci siano ricadute forti sulla qualità e la stabilità del lavoro. Questa è l’unica vera risposta contro il disagio e il rischio di riemergere degli estremismi”.

Da Trento domani mattina all’alba partiranno cinque pullman. Molti raggiungeranno la capitale in treno. La manifestazione è in programma alle 14 in piazza San Giovanni.

Trento, 15 ottobre 2021

Mai più fascismi.

-per il lavoro

-la partecipazione

-la democrazia

16 ottobre 2021 | ore 14 | Piazza San Giovanni | Roma

Interverranno:

Luigi Sbarra – Segretario Generale CISL

Pierpaolo Bombardieri – Segretario Generale UIL

Maurizio Landini – Segretario Generale CGIL

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15 Ott
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Vaccino è unica strada per mettere in sicurezza salute e lavoro. Sindacati: commercio, servizi e turismo hanno pagato un prezzo altissimo per la pandemia. Pieno sostegno a tutti i lavoratori e le lavoratrici, dai servizi essenziali alle farmacie, in prima linea per non bloccare l’economia

Vaccino è unica strada per mettere in sicurezza salute e lavoro.

Sindacati: commercio, servizi e turismo hanno pagato un prezzo altissimo per la pandemia. Pieno sostegno a tutti i lavoratori e le lavoratrici, dai servizi essenziali alle farmacie, in prima linea per non bloccare l’economia

comunicato stampa di Filcams, Fisascat e Uiltucs

 

Sono ore frenetiche nei posti di lavoro per l’ormai imminente entrata in vigore dell’obbligo di green pass. Nel terziario la situazione appare sotto controllo, anche se non manca la preoccupazione per l’impatto delle nuove regole sui lavoratori dei servizi essenziali e delle farmacie. “Indubbiamente nei prossimi giorni ci saranno settori sotto pressione – ammettono i segretari generali di Filcams, Fisascat e Uiltucs, Paola Bassetti, Lamberto Avanzo e Walter Largher -. Pensiamo a chi opera in appalto nelle mense, nelle pulizie o, peggio, a chi da oggi è in prima linea nelle farmacie per garantire i tamponi. Sono lavoratori e lavoratrici che si faranno carico di una mole importante di lavoro e, responsabilmente, anche dei disagi che potrà provocare l’assenza di chi non possiede il certificato verde. In particolare facciamo appello a tutto il mondo del lavoro perché eventuali disagi non diventino strumento per scaricare tensioni su chi è consapevolmente a lavoro”.

Le tre sigle sindacali dunque insistono sull’importanza di vaccinarsi. “Il vaccino è un atto di responsabilità collettiva. L’unico strumento ad oggi che può mettere in sicurezza la salute e il lavoro. Lo diciamo con cognizione di causa pensando quanto accaduto nell’ultimo anno e mezzo e al prezzo altissimo che hanno dovuto pagare il turismo, il commercio, i servizi”.

Bassetti, Largher e Avanzo ricordano che nell’inverno scorso con l’arrivo delle prime fiale si sono battuti perché il personale delle pulizie negli ospedali potesse accedere al vaccino in via prioritaria. E allo stesso tempo ricordano gli addetti dei supermercati che hanno lavorato giorno dopo giorno, anche in pieno lockdwon, con timori altissimi per la loro salute. “Per quanto ci riguarda la nostra linea non cambia. La vaccinazione e il rispetto delle misure di sicurezza restano l’unica strada per tornare alla normalità. E va riconosciuta la responsabilità della maggioranza dei lavoratori e delle lavoratrici che dotandosi della certificazione verde stanno facendo la loro parte. Ognuno è libero di scegliere, ma non possiamo accettare chi tenta di imporre con arroganza e violenza la propria idea. Anche per questo saremo convintamente alla manifestazione di sabato pomeriggio a Roma”, concludono i tre segretari provinciali che auspicano che nel più breve tempo possibile si torni a discutere dei temi che impattano sulla vita dei lavoratori e delle lavoratrici, dallo sblocco dei licenziamenti alla contrattazione che deve ripartire per dare risposte dopo la contrazione dei redditi e alla luce dell’impennata dei prezzi.

Trento, 14 ottobre 2021

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15 Ott
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Gravissima l’aggressione all’Ordine dei medici. Si offende chi ha messo in gioco la propria vita per salvare quella altrui

Gravissima l’aggressione all’Ordine dei medici. Si offende chi ha messo in gioco la propria vita per salvare quella altrui

Cgil Cisl Uil esprimono tutta la propria indignazione e il proprio sconcerto per l’ignobile atto di vandalismo contro la sede dell’Ordine dei medici di Trento. E’ inconcepibile che chi inneggia alla libertà e si vanta di voler fare rispettare la nostra Costituzione poi si macchi di atti di violenza e, ancor peggio, non sia in grado di prendere le distanze né isolare una presunta minoranza che a quanto pare all’interno del mondo No Vax ha scelto di non usare sistemi civili per esprimere le proprie idee.
Restiamo fermi nella convinzione che una democrazia debba garantire sempre la manifestazione del dissenso, ma non possiamo accettare chi tenta di imporre la propria visione attraverso violenza e prevaricazione.
Ci sgomenta inoltre che gli autori di quanto accaduto nella sede di via Zambra abbiano definito “servi” quanti fino a pochi mesi fa hanno messo in gioco la loro stessa vita per salvare quella altrui e combattere contro una pandemia che non è invenzione di qualcuno, come drammaticamente hanno dimostrato i dati sulla mortalità e che oggi teniamo sotto controllo grazie ai vaccini.
Al presidente Ioppi e a tutto il personale sanitario trentino va la nostra totale solidarietà.

Andrea Grosselli, segretario generale della Cgil del Trentino
Michele Bezzi, segretario generale della Cisl del Trentino
Walter Alotti, segretario generale della Uil del Trentino

 

 

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12 Ott
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Troppi incidenti in edilizia, i sindacati si mobilitano: «Va garantita la sicurezza». Cgil, Cisl e Uil chiedono l’istituzione di una figura di presidio

12 ottobre 2021 – Corriere del Trentino (altro…)

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11 Ott
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In 300 al presidio Cgil: “No alla violenza squadrista”. Contestazione dei No Green Pass

11 ottobre 2021 – Trentino (altro…)

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11 Ott
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Assalto alla sede CGIL: il 16 ottobre manifestazione nazionale a Roma

Assalto alla sede CGIL: il 16 ottobre manifestazione nazionale a Roma

“Cgil, Cisl e Uil organizzeranno sabato 16 ottobre, a Roma, una grande manifestazione nazionale e antifascista per il lavoro e la democrazia”. Lo affermano i segretari generali delle tre Confederazioni sindacali, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e PierPaolo Bombardieri.

“L’assalto squadrista alla sede nazionale della Cgil – aggiungono i tre leader sindacali – è un attacco a tutto il sindacato confederale italiano, al mondo del lavoro e alla nostra democrazia. Chiediamo che le organizzazioni neofasciste e neonaziste siano messe nelle condizioni di non nuocere sciogliendole per legge”.

“E’ il momento – concludono Landini, Sbarra e Bombardieri – di affermare e realizzare i principi e i valori della nostra Costituzione. Invitiamo, pertanto, tutti i cittadini e le forze sane e democratiche del Paese a mobilitarsi e a scendere in piazza sabato prossimo”.

Anche la Uil del Trentino esprime solidarietà e vicinanza alla Cgil per l’attacco fascista compiuto a Roma da squadristi che gridando “Libertà” usano violenza. La stessa violenza, in primis contro il Sindacato, che nel ’22 portò alla dittatura. Il sindacato confederale tutto non si farà intimorire e rimarrà fermo a difesa dell’art. 1 della Costituzione Italiana Repubblicana.
Segretario Generale
Uil del Trentino
Walter Alotti

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11 Ott
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Infortuni. Sulla sicurezza sul lavoro il Trentino deve saper investire più risorse Oggi incontro promosso dall’assessore Spinelli dopo l’ennesimo incidente fatale. Cgil Cisl Uil: gli infortuni non sono mai tragiche fatalità. Si potenzino controlli e formazione di qualità

Infortuni. Sulla sicurezza sul lavoro il Trentino deve saper investire più risorse Oggi incontro promosso dall’assessore Spinelli dopo l’ennesimo incidente fatale. Cgil Cisl Uil: gli infortuni non sono mai tragiche fatalità. Si potenzino controlli e formazione di qualità

Più risorse umane e più risorse economiche da destinare alla sicurezza sul lavoro. Per fare più prevenzione, per rendere più diffusi i controlli nelle aziende, per potenziare anche in termini di qualità la formazione dei lavoratori e delle lavoratrici. E’ questo che hanno chiesto oggi Cgil Cisl Uil alla Provincia durante l’incontro urgente convocato dall’assessore Spinelli dopo l’ennesimo, il decimo purtroppo, incidente mortale sul lavoro. All’incontro erano presenti anche i rappresentanti del mondo datoriale, Inail e Uopsal, il dipartimento Lavoro.
“Non possiamo rassegnarci a contare un morto al mese come stiamo facendo da inizio anno. Se la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici è una priorità per il Trentino e per questa giunta provinciale bisogna cambiare registro”, hanno detto Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti che hanno preso parte al confronto insieme ai responsabili per la sicurezza delle tre confederazioni, Manuela Faggioni, Milena Sega e Alan Tancredi.
In particolare Cgil Cisl Uil hanno chiesto che Piazza Dante stanzi maggiori fondi per potenziare l’azione di formazione e prevenzione sui luoghi di lavoro con un progetto che non si deve limitare al semplice aumento delle ore, ma che punti al merito rendendo più efficaci i corsi. “Dobbiamo accrescere consapevolezza e cultura della sicurezza all’interno dei posti di lavoro, tra i lavoratori e i datori di lavoro”.
Maggiori risorse servono anche per la contrattazione di secondo livello, aziendale e territoriale, per accrescere il numero di Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e accrescerne l’agibilità, oggi limitata. Altro punto critico è l’età dei lavoratori: vanno finanziate misure che promuovano azioni di formazione continua e facilitino gli strumenti di flessibilità oraria buona e la staffetta generazionale.
Allo stesso tempo bisogna che le risorse derivanti dalla sanzioni comminate alle imprese e che oggi finiscono nel bilancio dell’Azienda Sanitaria siano messe in un apposito capitolo di bilancio dedicato alla sicurezza. “Solo così saremo certi che quei soldi finiscono a potenziare le azioni di prevenzione e controllo. Oggi non c’è nessuna rendicontazione”.
Altro nodo critico è la dotazione di risorse umane degli enti ispettivi provinciali. “C’è una carenza di personale che consente oggi di mettere in campo un’azione capillare di monitoraggio e controllo”, hanno denunciato.
A nome di Cgil Cisl Uil è intervenuta anche Manuela Faggioni, presidente del comitato provinciale Inail, segnalando la scarsa attenzione delle aziende ai sistemi di certificazione su salute e sicurezza: “in Trentino sono troppo poche quelle che hanno deciso di modificare la propria organizzazione produttiva al fine di ridurre al minimo i rischi di infortunio o di malattie professionali; se però alle aziende certificate fosse garantito un punteggio aggiuntivo per l’accesso agli appalti pubblici, l’adozione di questi sistemi di certificazione prenderebbe certamente più piede, aumentando la cultura della sicurezza nelle aziende”. Insomma l’idea è quella di premiare le imprese che fanno di più per la sicurezza dei propri addetti, oltre gli adempimenti di legge.
Il punto per i sindacati è chiaro: bisogna passare dalle parole ai fatti con scelte concrete. “La sicurezza sul lavoro è un investimento per la comunità, per i lavoratori e per le imprese. Non possiamo accettare che chi sorvola sulle norme, facendo concorrenza sleale anche alle imprese oneste, abbia la strada spianata. Chiediamo alla Provincia che da qui in avanti ci sia un costante coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e non solo dei datori di lavoro”, hanno concluso.

Trento, 9 ottobre 2021

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