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COMUNE DI TRENTO * AMAZON A SPINI – INCONTRO CON I SINDACATI: IANESELLI, « SAREBBE STATA AUSPICABILE LA PRESENZA DELL’AZIENDA, CONFERMO IL GIUDIZIO POSITIVO SULL’APERTURA DEL CENTRO »
Centro Amazon a Spini, incontro con i sindacati a palazzo Geremia. L’azienda non si presenta al tavolo. Il sindaco: “Positivo l’insediamento per i risvolti occupazionali, ma sono fondamentali le relazioni sindacali”.
Cgil, Cisl e Uil chiedono un confronto a breve “per parlare di tutele e rispetto dei contratti”.
Oggi il sindaco Franco Ianeselli, su richiesta delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, ha convocato a palazzo Geremia un incontro sul nuovo centro logistico Amazon in corso di costruzione a Spini. Al tavolo erano stati invitati anche i rappresentanti dell’azienda, che però hanno declinato l’invito, spiegando che è già stato avviato un confronto a livello nazionale con il ministro Orlando e che in sede locale ci sarà disponibilità all’incontro quando il centro logistico sarà operativo. Al centro della discussione dovevano esserci le condizioni di lavoro sia dei dipendenti diretti sia di coloro che si occupano delle consegne nel cosiddetto “ultimo miglio”.
“Sarebbe stata auspicabile la presenza di Amazon all’incontro di oggi – spiega il sindaco – Per parte mia confermo il giudizio positivo sull’apertura del centro logistico, anche per i risvolti occupazionali tanto più apprezzabili in questo periodo in cui molti hanno perso il lavoro.
Però ritengo altrettanto importante che all’interno dell’azienda ci siano buone relazioni sindacali”.
Non hanno nascosto la delusione per il mancato confronto i sindacati – erano presenti Andrea Grosselli (segretario Cgil), Michele Bezzi (Cisl) e Walter Alotti (Uil) – che auspicano “di incontrare quanto prima i vertici locali di Amazon per poter parlare di tutele e rispetto dei contratti, sia dei dipendenti diretti sia di quelli indiretti”. Inoltre i sindacati hanno ringraziato il sindaco “per la disponibilità a favorire l’avvio del confronto con Amazon”.








COMUNICATO STAMPA
Trento 15 maggio 2021
Giuseppe Varagone Segretario della UIL FPL Sanità del Trentino, interviene nuovamente per chiedere alla Giunta Fugatti di accogliere alcune proprie istanze rimaste tutt’ora sospese.
I Lavoratori della Sanità Trentina si aspettano che anche per la seconda ondata Covid-19 da Ottobre 2020 ad oggi, la Giunta rifinanzi nuovamente un premio finalizzato a ringraziare del loro operato questi Professionisti.
Da mesi chiediamo un intervento che sblocchi le assunzioni sia del Personale Sanitario che di Supporto e contestualmente dare avvio alle procedure di mobilità.
Delude il fatto che da circa un anno si sia ancora in attesa di convocazione da parte dell’APSS per l’applicazione degli articoli 8, 14, 18 e 21 del CCPL 2016/2018 parte economica e riguardanti la valorizzazione delle Professioni Sanitarie, l’indennità di mansioni rilevanti, riconoscimento parziale della tassa degli Ordini Professionali, norma transitoria per le progressioni alla categoria B, BS, e per il personale inquadrato in categoria A in possesso di titolo abilitante di Operatore Socio Sanitario ed altro ancora.
Appare altresì ingiustificabile il comportamento del Presidente dell’Apran che, nonostante i nostri vari solleciti, non abbia ancora programmato una calendarizzazione di incontri serrati con le organizzazioni sindacali per la chiusura definitiva della parte giuridica del CCPL 2016/2018.
L’atteggiamento dilatorio dell’Apran lede il diritto dei lavoratori a vedersi riconosciuto importanti istituti contrattuali come quello dell’adeguamento della norma di legge sull’istituto della maternità, il riconoscimento come orario di lavoro al personale che opera con orario a giornata o su due turni di quanto previsto dall’art.27 del CCNL 2016/2018, ecc.
Inoltre è fondamentale che si avviino, da subito, le trattative per il rinnovo del CCPL 2019/2021del comparto sanità e dal quale i lavoratori si attendono risposte ai loro problemi irrisolti a partire dall’armonizzazione dei loro stipendi con quelli dei provinciali, sviluppi professionali, fasce di anzianità, ecc.
Come UIL FPL Sanità, chiediamo al Presidente della Provincia Autonoma di Trento e all’Assessore alla salute e politiche sociali Stefania Segnana di voler farsi carico delle istanze dei lavoratori e che, se così non fosse, preannunciamo sin da subito lo stato di agitazione per Tutti gli Operatori della Sanità Trentina.
Giuseppe Varagone
Segretario della UIL FPL Sanita del Trentino