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NOVITA’ DAL FONDO VITTIME AMIANTO Legge 30 dicembre 2020 n.178 (Legge di Bilancio) Prestazione aggiuntiva sulle rendite Inail ed indennità una tantum
La legge di bilancio 2020 del 30 dicembre n.178 prevede sostanziali novità in merito al Fondo nazionale Vittime Amianto.
In particolare dal 1° gennaio 2021, la prestazione aggiuntiva del Fondo Vittime Amianto sulle rendite Inail costituite, viene erogata unitamente al rateo della rendita Inail. Tale prestazione aggiuntiva, corrisposta mensilmente, come la rendita INAIL, è cumulabile con altre prestazioni ed esente da Irpef. Questa prestazione aggiuntiva, che nel 2020 era pari al 20% della rendita, ma veniva erogata fino ad esaurimento delle risorse stanziate a Bilancio, dal 2021 sì ridotta al 15% della rendita di riferimento, ma diventa fissa, non più legata allo stanziamento annuale, che quasi mai era sufficiente al pagamento per tutto l’anno di riferimento. Per il mese di gennaio 2021 l’erogazione della rata è stata sospesa, in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ma sarà recuperata a conguaglio nei mesi successivi.
L’altra novità riguarda l’indennità una tantum, in favore di chi ha contratto il MESOTELIOMA per cause ambientali o per esposizione familiare, a lavoratori impegnati nella lavorazione dell’amianto, come specificato in premessa, diventa una prestazione di carattere strutturale.
Per tutti gli eventi accertati dal 1.1.2021, verrà corrisposta l’indennità una tantum di 10.000 (diecimila) euro.
Inoltre cambiano e vengono fissati nuovi termini di decadenza, che passano a tre anni invece dei sei mesi in precedenza previsti. Pertanto la domanda può essere presentata entro tre anni dall’accertamento della malattia (data diagnosi) dagli interessati, ma anche dagli eredi.
Pertanto consigliamo tutti coloro che avessero contratto il MESOTELIOMA dal febbraio 2017, di contattare il Patronato ITALUIL di Trento telefonicamente allo 0461/376180 o per mail a italtrento@uiltn.it per presentare istanza di riconoscimento della prestazione “una tantum”.
Trento, 22 gennaio 2021
Il Segretario Generale UIL del Trentino Walter Alotti
La Responsabile ITALUIL del Trentino Paola Urmacher
Scarica il pdf: AMIANTO rett

SONDAGGIO PAT: UNA GIUNTA SENZA IDEE E L’ENNESIMO SMACCO ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.
“Pubblica Amministrazione: diteci quali sono le vostre esigenze. Un questionario per capire i bisogni dei cittadini”. Così s’intitola il comunicato stampa della Provincia Autonoma di Trento che propone un questionario a tutti i cittadini trentini per capire meglio i bisogni dell’utenza.
Una domanda nasce spontanea: possibile che una Giunta provinciale a metà mandato non abbia ancora capito quali servizi offra la pubblica amministrazione e cosa si possa fare per essere più vicino ai cittadini trentini? Dopo aver girato (prima del lock down) tutte le Valli facendosi ospitare dai comuni del territorio per le giunte settimanali evidentemente non hanno ancora compreso come i servizi debbano essere erogati.
Nulla, inoltre, è stato richiesto a chi nei Servizi pubblici lavora e tantomeno alle Organizzazioni sindacali, Confederali e di Categoria, che rappresentano questo personale.
In pieno, e unilaterale, spirito di collaborazione con la Giunta provinciale, la UIL del Trentino si sente in “dovere istituzionale” di suggerire alcuni buone pratiche”:
- Studiare lo Statuto di Autonomia, che racchiude le competenze delle due Provincie autonome con le relative attività;
- Snellire la burocrazia, attraverso la digitalizzazione delle procedure e la limitazione del materiale cartaceo;
- Sostenere i soggetti più fragili nella compilazione della documentazione e nell’uso degli strumenti informatici attraverso sportelli sul territorio situati negli Enti Locali trentini (Comuni, Comunità, APSP e Sportelli provinciali).
- Una campagna informative (e formativa) sui servizi pubblici locali, gli sportelli e gli accessi.
Infine sembra incredibile che mentre è in fase avanzati di elaborazione una proposta di sviluppo dello “smart woking” territoriale, che ci è stata di recente presentata, in cui i servizi si attivano prevalentemente on line, riteniamo bizzarro proporre l’accesso in presenza (siamo ancora in periodo Covid!) per i servizi della pubblica amministrazione.
L’ennesimo “cul de sac” della Giunta Fugatti.
Il Segretario Generale
UIL del Trentino Walter Alotti |
La Segretaria Prov.le
UIL FPL Enti Locali Marcella Tomasi |
Scarica il pdf: Sondaggio Pat_comunicato stampa

Dichiarazione stampa Walter Alotti,
Segretario UIL del Trentino
21 gennaio 2021
La UIL insiste: fuori i privati da Dolomiti Energia, come da A22.
Evitiamo così la messa a gara delle concessioni.
L’impugnazione statale della Legge Tonina sulle concessioni idroelettriche rappresenta un’ulteriore “impasse” del Trentino in una partita decisiva per il nostro futuro, quella dell’energia e delle cosiddette “multiutility”.
Come per la A22 la Giunta Fugatti pare si incaponisca nella difesa degli azionisti privati, la cui presenza impedisce un’affidamento “in house” delle concessioni a società pubbliche territoriali, evitando le gare per le relative concessioni.
Viene da pensare anche in questo caso che si vogliano tutelare interessi privati, piuttosto che pensare a mettere in sicurezza il patrimonio economico, finanziario ed industriale del Trentino.
Riguardo all’energia inoltre è di oggi la notizia che A2A, la fortissima multiutility lombarda, concorrente di DE, rilancia e non guarda neppure più ad aggregazioni regionali, ma direttamente al mercato europeo. E l’altoatesina Alperia ha già concentrato in un solo gruppo le aziende del settore della sua Provincia.
Forse è il caso che in Trentino si ricominci, con serietà e coinvolgendo tutti gli attori istituzionali ed economici, ad approfondire le questioni e con umiltà, a guardarsi attorno, cercando di capire l’evoluzione del sistema economico, e assumendo decisioni veramente intelligenti e possibilmente coerenti con l’obiettivo di salvaguardare le risorse ed il futuro dei trentini.
Scarica il pdf: impugnazione concessioni idroelettriche






LAVORATORI DELL’OSPEDALE SAN CAMILLO DI TRENTO DISCRIMINATI
Giuseppe Varagone Segretario Provinciale della Uil Fpl Sanità interviene nuovamente a favore dei lavoratori dell’Ospedale San Camillo di Trento, perché codesta Struttura a tutt’oggi non ha adempito al pagamento degli arretrati contrattuali e premio Covid-19.Come Uil Fpl Sanità ci siamo immediatamente attivati tramite missiva inviata all’Assessore alla Salute e Politiche Sociali Stefania Segnana portandola a conoscenza di questa grave discriminazione.
Facciamo presente che eravamo già intervenuti in Novembre 2020 e nulla è cambiato in questi mesi, ricordiamo che questi Lavoratori come i colleghi delle altre strutture Ospedaliere Trentine sono stati impegnati a fronteggiare l’emergenza Covid -19 sia nella prima ondata di marzo che quella che stiamo vivendo a tutt’oggi.
Riteniamo scorretto e grave come l’Ospedale San Camillo di Trento, che ha sempre negli anni regolarmente ricevuto i rimborsi provinciali, si rifiuti ancor oggi a non voler pagare le spettanze contrattuali a questi Lavoratori; spettanze che dovevano essere già pagate nel 2020 e cosi come tra l’altro hanno fatto tutte le altre strutture della Sanità Privata aderenti al contratto Aris e AIOP presenti sul territorio Trentino.
Altrettanto grave dicasi del premio Covid, che il San Camillo non ha ancora erogato ai Lavoratori nonostante la Provincia si sia già fatta carico del 50% degli oneri dello stesso.
ci domandiamo come mai un istituto religioso come quello dell’Ospedale San Camillo di Trento abbia preso unilateralmente una decisione che ancora una volta discrimina questi lavoratori i quali da 14 anni attendevano l’applicazione del contratto.
il Segretario conclude invitando il Presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti e l’Assessore alla Salute e Politiche Sociali Stefania Segnana ad intervenire in merito a questa ingiusta decisione presa a discapito di questi lavoratori.
Se ciò non dovesse avvenire, ci riserviamo di adottare tutte le azioni previste dalla legge.
Giuseppe Varagone
Segretario Provinciale uil fpl sanità
Scarica il pdf: 15.01.2021 OSPEDALE SAN CAMILLO COMUNICATO STAMPA