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16 Apr
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I sindacati contro Manzana: «Dichiarazioni gravi e offensive»

16 aprile 2020 – Trentino (altro…)

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15 Apr
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istruzioni 730 2021

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15 Apr
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Cantieri. Cgil, Cisl e Uil furiosi: «Fugatti ritiri l’ordinanza»

15 aprile 2020 – Trentino, Corriere del Trentino (altro…)

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15 Apr
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Riapertura cantieri, senza linee guide chiare a rischio la salute dei lavoratori

Riapertura cantieri, senza linee guide chiare a rischio la salute dei lavoratori

Sindacati: la ripresa delle attività è interesse degli stessi operai, ma non a scapito della loro salute né di quella dell’intera collettività

 

“L’ordinanza sulla riapertura dei cantieri, senza alcun preventivo coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e delle imprese non solo è di difficile applicazione, ma rischia di creare situazioni di irregolarità con conseguenze importanti per la salute degli addetti”. A lanciare l’allarme sono i segretari generali di Fillea Cgil, Sandra Ferrari, Filca Cisl, Fabrizio Bignotti, e Feneal Uil, Matteo Salvetti. “La ripresa delle attività deve avvenire in un ambiente di lavoro radicalmente cambiato e riorganizzato con modalità diverse dalle precedenti – insistono i sindacati -. Le aziende non sono pronte dalla sera alla mattina ad applicare interamente quanto prevedono i protocolli sulla sicurezza, ma è proprio su salute e sicurezza che non possiamo permetterci di sbagliare”.

Le sigle sindacali ribadiscono, come affermato nei giorni scorsi, di essere pronti a fare loro parte con impegno e compiendo ogni sforzo per definire, attraverso un metodo partecipativo, basi solide e regole chiare per la ripartenza. “La ripresa delle attività è interesse degli stessi lavoratori, ma non a scapito della loro salute né di quella dell’intera collettività”.

Per questa ragione Fillea Filca e Feneal chiedono il ritiro o almeno la sospensione dell’ordinanza del 13 Aprile 2020 firmata dal Presidente della Provincia Maurizio Fugatti,per consentire alle imprese di organizzarsi, disporre di tutti i Dpi necessari e mettere in atto tutte le misure previste nel Protocollo del 14 marzo 2020.

Le tre sigle chiedono anche che il Commissariato del Governo valuti la legittimità dell’ordinanza provinciale rispetto del DPCM del 10 aprile.

E’ indispensabile inoltre definire linee guida specifiche per il settore edilizia nell’ambito delle misure di prevenzione Covid 19, e monitorare la loro applicazione attraverso il Comitato di Verifica che richiama il Protocollo condiviso fra parti sociale e governo il 14 marzo, i successivi DPCM, l’art. 15 (prevenzione dei Rischi) del Dlg.s 81/08 e l’art. 28 (Valutazione dei rischi) e l’art. 266 (rischio esposizione agli agenti biologici),

“Non possono esserci deroghe sulla salute – proseguono Ferrari, Bignotti e Salvetti-. Qualora nei cantieri l’organizzazione del lavoro attuale non permetta di applicare quanto previsto dal protocollo, a partire dalla disponibilità di Dpi, bisogna che le aziende si attrezzino per garantire il lavoro in sicurezza, senza se e senza ma. Servono mascherine, occhiali protettivi, misuratori della temperatura”.

La Cassa Edile ha acquistato 30mila mascherine che dovranno essere distribuite ai lavoratori, un impegno importante e concreto per chi opera sui cantieri. “Siamo consapevoli che non saranno abbastanza, ma sono un primo importante passo per affermare  il valore del lavorare in sicurezza”.

Infine Fillea, Filca e Feneal chiedono che a supporto di aziende e lavoratori scendano in campo anche Centrofor e Cassa Edile. “Il loro supporto in questa fase può essere importantissimo per favorire la diffusione delle informazioni necessarie sulla corretta applicazione delle misure Covid 19”, concludono i tre segretari generali.

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14 Apr
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Sicurezza, il Poli fa pagare la protesta ai dipendenti

14 aprile 2020 – Trentino, Corriere del Trentino (altro…)

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14 Apr
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Fugatti fa ripartire (piano) l’edilizia. I SINDACATI «Sbagliato riaprire senza preavviso»

14 aprile 2020 – Trentino, Corriere del Trentino (altro…)

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14 Apr
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I sindacati: «Scuola a doppio turno? Difficile senza nuove assunzioni»

14 aprile 2020 – Trentino (altro…)

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14 Apr
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Fondo di solidarietà del Trentino. CGIL CISL UIL: “Da Spinelli solo offese, basta fare scaricabarile”

Fondo di solidarietà del Trentino. CGIL CISL UIL: “Da Spinelli solo offese, basta fare scaricabarile”

Dichiarazioni dei segretari generali di CGIL CISL UIL del Trentino, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti.

L’ormai ex assessore tecnico allo sviluppo economico e lavoro Achille Spinelli – ex tecnico si intenda – ha perso una buona occasione per dimostrare nei fatti il rispetto che meritano le parti sociali. Il fondo di solidarietà infatti non è frutto della volontà politica di una Giunta ma delle parti sociali che hanno la piena titolarità di determinarne le regole, la portata e le tipologie di interventi. Questo è il vero valore aggiunto del Fondo per la nostra Autonomia. Per saperlo non serve una laurea in giurisprudenza, basta solo leggere l’atto istitutivo del fondo.

Purtroppo l’assessore al lavoro non ignora solo la natura del fondo di solidarietà del Trentino ma anche il fatto che ad oggi Inps non ha ancora autorizzato alcun trattamento di integrazione salariale di nessun fondo di solidarietà in Italia. Il problema burocratico quindi non riguarda il nostro fondo. E sulle risorse a disposizione basterebbe che la Giunta si facesse sentire di più con Roma, magari cercando il sostegno anche delle minoranze e coordinandosi con la Provincia autonoma di Bolzano per una volta almeno.

Al di là delle offese alle parti sociali e ai tanti funzionari provinciali che negli anni hanno contribuito a disegnare i contorni di questo innovativo strumento di politica del lavoro, è bene che l’assessore Spinelli chiarisca se davvero pensa che il Fondo, nato dalla delega sugli ammortizzatori sociali alla Provincia, rappresenta solo “un passaggio burocratico”. Non vorremmo infatti che questo giudizio tradisse un’opinione più generale della Giunta provinciale, a trazione ormai dichiaratamente populista e centralista, ossia che l’Autonomia stessa sia un aggravio burocratico.

L’assessore Spinelli la smetta una buona volta con la propaganda e la demagogia e sappia che non accetteremo l’assurda logica dello scaricabarile da parte della Giunta. Si assuma invece le proprie responsabilità e difenda fino in fondo le prerogative dell’Autonomia, facendo finalmente  fronte comune con l’Alto Adige: questa è l’unica vera strategia per risolvere i problemi delle lavoratrici e dei lavoratori trentini.

Trento, 12 aprile 2020

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14 Apr
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Cgil, Cisl, Uil «Affitti delle famiglie, dalla giunta nessuna risposta»

12 aprile 2020 – Trentino, Corriere del Trentino (altro…)

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14 Apr
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«Senza dpi ai lavoratori treni fermi da 20 giorni»

12 aprile 2020 – Trentino (altro…)

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