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15 Mar
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Appello alla clientela di supermercati e farmacie

 

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13 Mar
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Dana e Tecnoclima: sciopero

13 marzo 2020 – Trentino

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13 Mar
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Provincia e Comuni: i dipendenti «in ferie forzate»

13 marzo 2020 – Trentino

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13 Mar
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«Una vigliaccata i licenziamenti: c’è la solidarietà»

13 marzo 2020 – Trentino

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13 Mar
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Emergenza Coronavirus, i sindacati chiedono più risorse per il lavoro Cgil Cisl Uil: il disegno di legge non stanzia fondi per le misure di sostegno di dipendenti e autonomi. Priorità massima all’emergenza sanitaria fermando tutte le attività economiche non essenziali

Emergenza Coronavirus, i sindacati chiedono più risorse per il lavoro Cgil Cisl Uil: il disegno di legge non stanzia fondi per le misure di sostegno di dipendenti e autonomi. Priorità massima all’emergenza sanitaria fermando tutte le attività economiche non essenziali

Il disegno di legge della giunta provinciale per contrastare l’emergenza coronavirus non contiene risorse per il lavoro. Le misure previste nel testo a sostegno del mondo del lavoro, infatti, non sono coperte da alcun finanziamento. Lo scrivono nero su bianco Cgil Cisl Uil nelle osservazioni al testo del ddl al vaglio della II commissione consiliare. Le tre confederazioni chiedono dunque che venga “garantito, attraverso un prelievo dai fondi di riserva del bilancio provinciale, uno stanziamento di risorse aggiuntive per potenziare, laddove necessario gli strumenti di sostegno al reddito, per le famiglie e per le lavoratrici ed i lavoratori, siano essi dipendenti, parasubordinati o autonomi, anche integrando le misure che verranno adottate nei prossimi giorni a livello statale mediante il lavoro di uno specifico Decreto Legge da parte del Governo”.

I sindacati chiedono anche di aumentare la dotazione finanziaria pari oggi a 1 milione di euro per le misure a sostegno delle imprese “così da poter incrementare l’effetto leva per aiutare l’accesso al credito in particolare delle piccole e micro imprese”.

Per quanto riguarda invece gli interventi anticrisi i sindacati sottolineano che almeno in questa fase i lavori pubblici non potranno fungere da strumento anticongiunturale, visto che nell’immediato l’emergenza contagio ridurrà al minimo l’operatività del settore e dunque difficilmente i lavori pubblici potranno essere usati da subito come leva per la ripresa. Cgil Cisl Uil condividono comunque la scelta di fare in modo che i lavori ed i servizi affidati restino sul territorio per dare sostegno all’economia locale. Corretto è anche affidarsi al criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa con la specifica individuazione di criteri di valutazione dell’offerta tecnica che cercano di premiare la filiera corta, le imprese del territorio e la limitazione del ribasso nei confronti del subappaltatore. Per i sindacati è però indispensabile che nei criteri di valutazione si tenga conto della scelta di assumere personale locale, nel rispetto di quanto prevedono i contratti di lavoro.

In premessa del loro documento le tre confederazioni sottolineano anche all’attenzione della Commissione consiliare e di tutto il Consiglio provinciale di dare priorità massima al contenimento dell’emergenza sanitaria, rafforzando le capacità dell’Azienda sanitaria anche con stanziamenti straordinari per potenziare assistenza, numero di posti letto e personale. Cgil Cisl Uil sottolineano come prioritario inoltre la necessità di garantire la tutela massima della salute e della sicurezza di tutti gli operatori sanitari con protocolli adeguati alla gravità della situazione.

Infine per ridurre l’avanzata del virus e limitare il contagio i sindacati chiedono alla Provincia di adottare misure più stringenti anche di quelle assunte ieri dal Governo con la chiusura di tutte le attività economiche non essenziali.

 

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13 Mar
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Cgil Cisl Uil aderiscono alla raccolta fondi degli studenti a sostegno della la terapia intensiva “E’ compito del pubblico sostenere la sanità, ma in questo momento di straordinaria emergenza tutti possiamo dare un contributo anche piccolo”

Cgil Cisl Uil aderiscono alla raccolta fondi degli studenti a sostegno della la terapia intensiva “E’ compito del pubblico sostenere la sanità, ma in questo momento di straordinaria emergenza tutti possiamo dare un contributo anche piccolo”

Anche Cgil Cisl Uil del Trentino aderiscono alla raccolta fondi promossa dagli studenti universitari a sostegno dei reparti e del personale delle terapie intensive trentine. I sindacati diffonderanno l’iniziativa dei ragazzi in tutti i luoghi di lavoro e a tutti gli iscritti. “Tutto il personale della nostra sanità pubblica, dai medici agli addetti alle pulizie sta facendo uno sforzo eccezionale e sta dimostrando un grande senso del dovere. A loro va il nostro sincero ringraziamento e la nostra vicinanza. Restiamo, comunque, convinti che sia compito delle istituzioni pubbliche, in questo caso la Provincia di Trento, sostenere con risorse adeguate la sanità, bene primario e fondamentale per la nostra comunità come il coronavirus ci sta purtroppo insegnando – sottolineano i tre segretari generali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -. In questa situazione di straordinaria emergenza il pubblico è chiamato a fare ogni sforzo, organizzativo e di risorse, per fronteggiare questa crisi. Crediamo però che ognuno di noi, nel proprio piccolo, possa dare un contributo sia con una donazione, ma soprattutto attenendosi in modo rigoroso alle regole che ci vengono date per cercare di rallentare il contagio, dunque rimanendo a casa”.

Cgil Cisl Uil ricordano anche che la sanità pubblica va sostenuta sempre, non solo in queste circostanze. “Non si dimentichi che la Provincia di Trento gestisce i 9 decimi del gettito fiscale: ogni forma di evasione e di elusione fiscale sottrae risorse proprio ai servizi pubblici essenziali come la sanità. Per il resto le responsabilità delle scelte competono al governo provinciale che deve assicurare sempre un servizio all’altezza della nostra Autonomia investendo nei servizi sanitari prima che si verifichino le emergenze, lo diciamo senza alcuna volontà di fare polemiche. Verrà il momento in cui si dovrà aprire un confronto sulle vere priorità della sanità trentina”.

I tre segretari esortano anche Provincia e Azienda sanitaria a fare di più per tutelare la salute e la sicurezza di tutti gli operatori sanitari. “Dalle nostre categorie ci segnalano ancora diverse situazioni di criticità e non possiamo permettercelo”, concludono.

 

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12 Mar
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L’APPELLO DEI SINDACATI. Cgil, Cisl e Uil alla giunta: «Serve la chiusura totale delle attività»

12 marzo 2020 – Trentino

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12 Mar
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Costruzioni, sindacati in allarme per i cantieri

12 marzo 2020 – Trentino

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12 Mar
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Oggetto: Gestione problematiche Covid – 19/DPCM 4/3/2020 e DPCM 9/3/2020.

FEDERAZIONI NAZIONALI LAVORATORI COMMERCIO TURISMO E SERVIZI

Trento, 11 marzo 2020

Spett.le Azienda

Oggetto: Gestione problematiche Covid – 19/DPCM 4/3/2020 e DPCM 9/3/2020.

Segreterie Regionali

Con la presente in relazione alla situazione complessiva dei lavoratori del commercio e della grande distribuzione, visto il DPCM del 4 marzo 2020 e successive modifiche, al fine di contenere il contagio e salvaguardare la salute delle lavoratrici e dei lavoratori, particolarmente esposti a causa dell’affollamento della clientela, siamo a richiedere vengano rispettate misure precauzionali per garantire e rassicurare i lavoratori, che in questo periodo stanno lavorando con sacrificio e dedizione, per garantire le aperture dei punti vendita e dei supermercati, al servizio dei cittadini. Attenzioni e adempimenti che vanno rivolti anche a tutte le lavoratrici e i lavoratori delle società che operano in appalto presso gli spazi delle strutture commerciali.

Per le questioni sopra esposte, vi chiediamo di assumere tutte le precauzioni necessarie alla tutela della salute dei lavoratori di cui alle indicazioni del DPCM 4/3/2020 e delle successive modifiche previste dal DPCM 09/03/2020, in particolare:

  • ●  Esporre all’ingresso dei punti vendita il decalogo del Ministero della Salute;
  • ●  Esporre all’interno dei punti vendita una speciale cartellonistica, indirizzata alla clientela, che sensibilizzi ilcliente, rispetto alle misure igieniche previste ed alle distanze da tenere verso i lavoratori;
  • ●  Dotare i lavoratori di guanti usa e getta e gel alcoolico per il lavaggio delle mani, ciò con particolareriferimento agli addetti alle barriere casse;
  • ●  Mettere a disposizione dei clienti nei punti vendita dispenser con gel alcoolico per il lavaggio delle mani;
  • ●  Eseguire interventi di pulizia e sanificazione straordinaria dei punti vendita per tutta la duratadell’emergenza, rendere strutturali tali interventi;
  • ●  Prevedere in caso di afflussi importanti di clienti nel punto vendita, un filtro in ingresso che dilazionitemporaneamente le entrate;
  • ●  Coinvolgere i Rappresentanti dei Lavoratori alla sicurezza, le RSU/RSA sulle misure in materia prese dalleaziende.

    In particolare Vi segnaliamo che per determinare un afflusso di clientela congruo con quelle che sono le disposizioni vigenti è necessario riferirsi alla distanza di sicurezza interpersonale di un metro rispetto alla superficie di vendita effettiva, ovvero al netto delle scaffalature e degli spazi occupati dalla merce posizionata in area di vendita. A tale proposito Vi segnaliamo altresì che il riferimento al numero massimo di clienti stabilito all’interno dei vari DVR non è un dato oggettivo da prendere a riferimento, piuttosto tale informazione può risultare forviante e non attendibile.

    Vi invitiamo ad attivarvi e a produrre ogni sforzo per superare le difficoltà che si sono registrate in molti luoghi di lavoro sul mancato rispetto delle disposizioni previste dai diversi DPCM per il contenimento dell’infezione da coronavirus. In tal senso, qualora ravvisassimo mancanze non esiteremo a dare corso a tutte le azioni conseguenti al fine di tutelare la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori.

    Certi che comprenderete le ragioni delle nostre richieste, cogliamo l’occasione per porgere distinti saluti.

p. la FILCAMS-CGIL (Paola Bassetti)

FEDERAZIONE ITALIANA LAVORATORI COMMERCIO TURISMO SERVIZI 38122 Trento – Via Dei Muredei 8

p. la FISASCAT-CISL (Lamberto Avanzo)

FEDERAZIONE LAVORATORI COMMERCIO TURISMO SERVIZI 38123 – Trento – Via De Gasperi 61

p. la UILTuCS TAAS (Walter Largher)

UNIONE ITALIANA LAVORATORI TURISMO COMMERCIO E SERVIZI 39100 – Bolzano – Via Ada Buffulini, 4

Scarica il pdf: COVID – Lettera OO.SS. 10.03.2020

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12 Mar
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Emergenza coronavirus, aperte solo le attività economiche essenziali anche in Trentino L’appello di Cgil Cisl Uil alla Giunta provinciale: fermiamoci oggi per ripartire prima domani “Diamo massima priorità a risolvere l’emergenza sanitaria rafforzando la capacità di Apss e tutelando in ogni modo possibile tutti gli operatori. E subito risorse per i lavoratori”

Emergenza coronavirus, aperte solo le attività economiche essenziali anche in Trentino L’appello di Cgil Cisl Uil alla Giunta provinciale: fermiamoci oggi per ripartire prima domani “Diamo massima priorità a risolvere l’emergenza sanitaria rafforzando la capacità di Apss e tutelando in ogni modo possibile tutti gli operatori. E subito risorse per i lavoratori”

 

“E’ il tempo delle scelte coraggiose per arrestare in ogni modo possibile l’avanzata del contagio anche sul nostro territorio. Per questa ragione senza cedere a isterie facciamo appello alla Giunta provinciale perché adotti misure ancora più rigide e valuti con assoluta razionalità e in tempi rapidi l’ipotesi di chiudere tutte le attività economiche non essenziali. Più dura l’emergenza sanitaria maggiore sarà il tempo che servirà per ripartire. Dunque fermiamoci oggi concentrando ogni sforzo nel contenimento della diffusione del coronavirus”. Lo dicono non a cuor leggero i segretari generali di Cgil Cisl Uil, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti che si appellano alle valutazioni scientifiche dei tecnici e degli esperti sanitari che stanno supportando la Giunta. “Un provvedimento di questo tipo è importante anche per garantire una ripresa più rapida: prima si esce dalla emergenza sanitaria prima ripartono le attività economiche, a cominciare da quelle turistiche che hanno davanti a sé una stagione estiva molto incerta”. Ieri è arrivato l’appello delle Associazioni datoriali del turismo per chiudere le attività ricettive. Scelta comprensibile. “Non è efficace e genera insicurezza questa situazione di limbo, scelte più incisive aiuteranno anche i cittadini e i lavoratori a comprendere la portata della situazione che stiamo affrontando e il contributo che tutti possono e devono dare con comportamenti responsabili. Non servono provvedimenti in ordine sparso”.

Cgil Cisl Uil insistono ancora anche sul fronte sanitario. “Per superare l’emergenza è indispensabile che l’Azienda sanitaria sia dotata di tutte le risorse necessarie per potenziare le proprie capacità di prevenzione e cura. Siamo consapevoli che molto si sta facendo in termini di posti letto aggiuntivi e risorse umane. Bisogna fare ancora di più”. Allo stesso tempo tutti gli operatori sanitari, dai medici agli infermieri, dagli Oss al personale di servizio dei presidi ospedalieri debbono essere garantiti in termini di tutela della salute e della sicurezza. “Si adottino protocolli straordinari anche sul piano organizzativo perché il rischio di contagio sia ridotto al minimo. La preoccupazione tra gli operatori è tanta”.

I sindacati sono consapevoli anche dell’impatto che una chiusura più estesa delle attività economiche avrà sui lavoratori e sulle lavoratrici, autonome e dipendenti. “Su questo fronte la Giunta provinciale deve muoversi in modo netto e incisivo, superando ogni timidezza – fanno notare Grosselli, Bezzi e Alotti -. L’esecutivo stanzi subito risorse per estendere gli ammortizzatori sociali e per il bilancio di Agenzia del Lavoro che dovrà approntare interventi straordinari per anticipare o integrare le misure nazionali che verranno adottate per decreto dal Consiglio dei ministri. Fino ad oggi i soldi per i lavoratori sono quelli del Fondo di solidarietà, 14 milioni di euro che sono frutto di risorse di aziende e dipendenti. Vanno tutelati tutti i lavoratori, dipendenti e autonomi, trentini, italiani e stranieri”. Cgil Cisl Uil, dunque, rilanciano la necessità di un piano condiviso per la crescita e il lavoro con interventi straordinari già con il prossimo assestamento di bilancio, a sostegno delle imprese e dell’occupazione. “Servono misure forti e anticicliche, investimenti straordinari per le imprese e per i lavoratori. Una fase eccezionale chiede misure eccezionali. Se serve il Governo provinciale non esiti ad usare la leva del debito per finananiare questi interventi”, concludono i tre segretari.

Scarica il pdf: 20200311_unitario coronavirus_confederazioni

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