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Interlocutorio l’incontro di Santa Lucia
Di Fiore: “Facciamo un bel regalo ai lavoratori della Scuola: un verbale di impegni che dia la possibilità di riaprire il tavolo contrattuale. Regolare con attenzione i carichi del piano annuale delle attività, piena mobilità per tutto il personale, negoziazione di tutte le risorse accessorie: tre punti da cui ripartire tempestivamente”
Non è iniziato bene l’incontro con l’Assessore. Bisesti ha esordito dicendo che l’incontro doveva essere breve (poco più di un’ora) a causa di un impegno improvviso. Ha confermato che la prossima settimana ci sarà un incontro con i segretari confederali (martedì 17): solo alla firma di un accordo sulle risorse contrattuali, si potranno prendere degli impegni precisi. Nel chiedere alle Organizzazioni Sindacali di avanzare richieste formali, l’Assessore ha aggiunto che nel corso della primavera si vorrebbe andare in aula con una legge ad hoc sulla Scuola. Per questa ragione è stata offerta la piena disponibilità a concertare alcuni aspetti degli interventi normativi che si vorrebbero costruire.
Di Fiore: “Sapevamo purtroppo di avere poche risposte, in considerazione del fatto che sul tavolo del Presidente i segretari sindacali generali avevano imposto di attendere l’esito della loro trattativa. Alle poche risorse, vogliamo avere tante risposte”.
UIL Scuola confida che martedì si possa giungere alla sottoscrizione del protocollo generale sugli impegni finanziari e che entro la fine della settimana si possa giungere a sottoscrivere un verbale di impegni reciproco, tra Assessore all’Istruzione e i Sindacati Scuola. Con le risorse dell’indice IPCA fin da subito e per tutto il 2019, possiamo aprire la trattativa in APRaN. Ché non ci sono solo questioni economiche in ballo.
Ripristiniamo l’organizzazione del lavoro, l’articolazione del piano annuale delle attività. Che le risorse accessorie siano tutte pienamente rimandate alla contrattazione. Non vogliamo valorizzazioni, vogliamo buoni stipendi, ché il personale della scuola vale. Molto di tutto ciò, molti elementi che angustiano la vita dei lavoratori … non hanno costi aggiuntivi: se non quelli dell’obbligo di rispettare i diritti delle persone. Si deve ripartire proprio correggendo gli errori del passato, imposti da chi non ha voluto ascoltare i lavoratori.
UIL Scuola è pronta a sottoscrivere un’intesa sindacale, che obblighi l’Assessore ad impegni precisi. Alle Organizzazioni sindacali il compito di fare sindacato, evitando di schierarsi politicamente per gli uni o per gli altri. Magari creando danno ai lavoratori.
Eppoi ci aspettiamo le dovute modifiche di legge: via gli ambiti territoriali e la chiamata diretta. In passato il Sindacato, su questi temi, aveva accanto i partiti oggi di maggioranza. Il Ministro Bussetti li ha cancellati in pochissimo tempo: chi lavora contro?
Ci sono Presidenti che dovrebbero ricordare la partecipazione del mondo della Scuola al grande sciopero contro la sua riforma “alla buona”. Discontinuità: questo chiede la UIL Scuola.
Infine il reclutamento. È importante inserire un impegno preciso su forme diverse e nuove di reclutamento da far partire immediatamente. Chiediamo la stabilizzazione di CAS e CS, con riserva per chi lavora da anni.
Chiediamo un tempestivo accordo con il mondo universitario per far partire, a costo zero, i corsi per l’acquisizione del 24 CFU ( a monte o a valle della prova preselettiva).
Vogliamo la chiusura dell’Intesa tecnico – politica prima di Natale: Vogliamo trattare in APRaN fin da gennaio.
SEGRETERIA REGIONALE UIL SCUOLA
Scarica il pdf: COMUNICATO_13_12_19







Spazio Argento, la giunta esclude i sindacati.
Nessuno spazio all’interno del comitato di valutazione della sperimentazione.
Cgil Cisl Uil: scelta sconcertante. Così si esclude chi rappresenta anziani e lavoratori
I rappresentanti degli anziani e dei pensionati così come dei lavoratori e delle lavoratrici che operano nell’assistenza agli anziani restano tagliati fuori della cabina di regia che avrà il compito di valutare l’andamento e l’esito della sperimentazione dello Spazio Argento in Valle dell’Adige, Giudicarie e Primiero. E’ quanto ha proposto di fatto l’assessora Segnana e approvato ieri la commissione provinciale. “Una scelta sconcertante – commentano i segretari di Cgil Cisl Uil del Trentino Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -. di fatto si costruisce una cabina di regia che avrà il delicato compito di capire se il nuovo Spazio Argento funziona bene e come può essere migliorato e non viene data nessuna voce in capitolo a chi rappresenta 25mila anziani e anziane trentine, cioè i potenziali fruitori di questo servizio, né ai lavoratori e alle lavoratrici che si dovranno confrontare con questa nuova organizzazione e che quotidianamente si occupano dei servizi di assistenza alla terza età. L’assessora Segnana ha deciso di mettere dentro tutti i soggetti tranne il sindacato in questo organismo. E questo anche dopo la stessa assessora, in un incontro con le categorie dei pensionati, aveva accolto la loro sollecitazione a farne parte. Protesteremo in tutte le sedi per sanare questa scelta assurda”.
Cgil Cisl Uil avevano avuto un ruolo attivo nel percorso di revisione del welfare provinciale per gli anziani che ha poi portato alla legge sullo Spazio Argento e da sempre sono stati critici sullo stop imposto dalla giunta Fugatti all’avvio del nuovo sistema nonché all’allungamento dei tempi che produrrà la sperimentazione, perché convinti che di questo pagheranno le conseguenze le molte famiglie che devono fare i conti con l’assistenza di un familiare anziano e bisognoso di assistenza.
Trento, 10 gennaio

Autonomie locali e scuola, Riparte la trattativa per i contratti
La giunta apre alle richieste dei sindacati sugli aumenti salariali
Cgil Cisl Uil: “Non ci accontentiamo di sole promesse, servono impegni vincolanti”
E’ ripresa la trattativa per il rinnovo dei contratti delle Autonomie locali, della scuola e della ricerca e della sanità che riguarda in Trentino 33mila addetti. Questa mattina si è svolto un nuovo confronto tra i segretari generali di Cgil Cisl Uil del Trentino, il presidente Fugatti e il direttore generale della Pat Paolo Nicoletti. Erano presenti anche le categorie del pubblico impiego e della scuola.
E finalmente si è segnato un primo avanzamento. “Le mobilitazioni dei lavoratori hanno prodotto dei risultati – hanno commentato al termine dell’incontro Franco Ianeselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -. La giunta ha aperto sulle richieste di adeguati riconoscimenti economici offrendo sul prossimo triennio un aumento del 4,1 per cento sulle retribuzioni tabellari e sugli elementi accessori, cioè progressioni e produttività. Hanno aperto anche alla previsioni di una clausola di garanzia che tuteli i lavoratori dei comparti interessati nel caso di migliori contrattazioni a livello nazionale”.
Passi avanti importanti, ma non ancora decisivi per chiudere la trattativa. Resta aperto, infatti, il nodo dell’esigibilità di questi accordi. “Registriamo un passo avanti sul piano delle risorse stanziate – ammettono i tre segretari -. Per noi resta però dirimente l’esigibilità di queste promesse. Dunque seppur condividiamo i contenuti di quanto messo al tavolo oggi dalla Provincia, per noi resta chiaro che alle promesse devono seguire impegni vincolanti. Su questo attendiamo risposte dalla giunta”
Trento, 9 gennaio 2020
Scarica il pdf: 20200109_contratti pubblici