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30.10.2019
Dichiarazione stampa Walter Alotti Segretario Uil Trentino: candidature sindacali alle prossime elezioni comunali in Trentino.
Il Segretario generale Walter Alotti chiede a coloro che nella Uil del Trentino, ma genericamente anche a tutti sindacalisti trentini, intendono impegnarsi alle prossime imminenti elezioni comunali, di chiarire e distinguere il proprio ruolo di provenienza dalle aspirazioni di natura politica e di parte che si vogliono coltivare. È straordinariamente opportuno evitare strumentalizzazione e cortocircuiti mediatici. L’attività e la funzione sindacale debbono mantenersi distinte e distanti dalle forze politiche: sono ruoli che debbono marcare forte la propria diversità.
Chi dovesse candidare, ed è scelta pienamente legittima, deve offrire le proprie capacità, evitando di utilizzare la spinta del proprio ruolo, tanto più in un ambito trasversale come quello sindacale.
Walter Alotti
Segretario generale
Uil del Trentino
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ARTIPAOLO: NELLE MANI DI OGNI LAVORATORE C’È UNO STRUMENTO IN PIÙ.
UIL ARTIGIANATO: PIÙ AIUTO, PIÙ DIRITTI, PIÙ SALUTE.
In Italia e nel mondo i prodotti del nostro artigianato rappresentano l’eccellenza del saper fare e del Made in Italy.
I lavoratori dipendenti del comparto sono fra i primi attori di questa economia di successo.
UIL ARTIGIANATO e UILTEC accompagnano il percorso lavorativo di ognuno di loro: contratti di lavoro nazionali, regionali o di comparto, tutela del reddito, stabilità occupazionale, sostegno nei momenti di crisi del settore, salvaguardia della salute e sicurezza sul lavoro, sostegno alle famiglie, formazione e miglioramento delle competenze professionali, futuro pensionistico.
Sempre più opportunità di miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita. Grazie all’azione sindacale e ad una efficace rete di tutela garantita dalla bilateralità. Per conservare le tradizioni, per migliorare i processi ed i contesti lavorativi e per affrontare i cambiamenti tecnologici e del mondo del lavoro che evolve.
Con il consueto entusiasmo e con l’innata passione che contraddistingue la UIL.
Scarica il manifesto: manifesto UIL ARTIPAOLO light





Appalti, la nuova legge è un’occasione sprecata.
Cgil Cisl Uil: nessun passo avanti significativo sulla tutela dei lavoratori
“La nuova legge sugli appalti non segna alcun significativo passo avanti nella tutela dei lavoratori. La norma è un minestrone con dentro tutto e il suo contrario. Ancora una volta l’Esecutivo si è fermato alla propaganda”. Lo dicono i segretari generali di Cgil Cisl Uil. Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti registrano comunque le novità positive introdotte nel testo durante il dibattito consiliare anche grazie alla mobilitazione del sindacato, con riferimento alla contrattazione preventiva sugli appalti di servizio, sulla riduzione del fattore prezzo nell’aggiudicazione così come positivo è il ritiro dell’emendamento del presidente Fugatti che puntava a liberalizzare completamente i subappalti.
Restano, però, i problemi legati alla clausola sociale. “E’ ormai acquisito che il presidente Fugatti sta parlando da giorni di appalti o in malafede o non conoscendo il contesto – dicono i tre segretari -. Nella scorsa legislatura per gli appalti ad alta intensità di manodopera è stato introdotto un dispositivo, il comma 4 dell’articolo 32, per consentire il passaggio dei lavoratori da un datore di lavoro all’altro senza ripercussioni negative. Un’interpretazione restrittiva di questo comma, a nostro giudizio, ha prodotto riduzioni dello stipendio nel caso specifico dell’appalto per il portierato dell’Università. Fermo restando l’azione legale per una corretta interpretazione della legge che ha già prodotto i primi risultati a favore dei lavoratori, abbiamo per primi convenuto sull’opportunità di rendere la norma più stringente attraverso linee guida vincolanti in grado di evitare rischi di impugnazione. La giunta ha deciso di intervenire inserendo in legge una nuova interpretazione del comma 4, salvo poi emendare quanto da essa stessa proposto, vanificando così gli annunci di maggiori tutele per i lavoratori. Anzi le modifiche che l’Esecutivo ha fatto a se stesso, introducendo due nuove modalità oltre a quelle già esistenti attraverso cui le imprese potranno non riassumere tutti i lavoratori, sono estremamente pericolose per le loro ricadute pratiche. Senza dimenticare che la nuova normativa apre alla possibilità di eliminare gli obblighi all’assunzione di personale svantaggiato. E’ per questo che parliamo di propaganda. Sappiamo che la vera partita si giocherà capitolato per capitolato ed è lì che si misureranno le vere intenzioni della giunta con riferimento alle risorse stanziate e alle possibilità esistenti di intervenire su errori pregressi, a cominciare dal maxi appalto sulle pulizie.
Trento, 25 ottobre 2019

Risarcimenti fatture telefoniche 28 giorni:
la sfrontatezza delle Compagnie telefoniche.
Riceviamo numerose richieste da parte di consumatori i quali chiedono perché non hanno ancora ricevuto il risarcimento nelle fatture telefoniche dei giorni erosi o di come ottenere subito il rimborso.
Ormai è una sceneggiata che inizia nel 2017, quando le compagnie telefoniche hanno introdotto la fatturazione non più su base mensile, ma ogni quattro settimane che ha comportato un rincaro all’incirca del’8,6%. Il periodo soggetto al ricalcolo per il rimborso in bolletta dei giorni erosi riguarda quello compreso tra il 23 giugno 2017 e la data in cui è stata ripristinata la fatturazione su base mensile, nell’aprile del 2018. Sembrava finita quando nell’ottobre 2018 il Tar del Lazio confermava la decisione dell’Agcom, respingendo il ricorso di Vodafone e imponendo il rimborso automatico ai clienti entro la fine dell’anno 2018. Altra puntata, altro ricorso e il 4 luglio 2019 il Consiglio di Stato respingeva il ricorso di Vodafone, Wind tre e Fastweb. Purtroppo le compagnie telefoniche ancora una volta hanno deciso di non voler rispettare il criterio stabilito dall’Authority,tra l’altro ribadito a luglio di quest’anno dal Consiglio di Stato, il quale ha confermato il diritto degli utenti ad essere rimborsati ed ha stabilito il criterio automatico delle compensazioni.
Premesso che le compagnie telefoniche devono provvedere alla restituzione in automatico e non è obbligatoria alcuna richiesta da parte dei consumatori né per chiedere il rimborso né per aderire a forme di compensazione, la procedura di richiesta di rimborso dei 22 giorni erosi,
per gli attuali clienti sarà:
- cliente TIM : contattare il servizio clienti 187,(richiedere il nr della segnalazione);
- cliente VODAFONE : collegarsi alla pagina web: https://www.vodafone.it/portal/Privati/Landing/Fatturazione-Mensile, compilare i campi (nome, cognome, codice cliente, nr di rete fissa, e-mail. (non è necessario registrarsi)
- cliente WIND : collegarsi alla pagina web:www.wind.it/privati/ (per accedere dovrà essere registrato) o tramite MYWIND e trova la sezione per richiedere il rimborso.
- cliente FASTWEB : dovrà essere registrato o registrarsi e collegarsi alla pagina web:https://www.fastweb.it/myfastweb/?from=header_famiglia_home&ctype=res
ATTENZIONE per chi non è più cliente dovrà procedere con un reclamo scritto per e-mail, fax, pec .
Invitiamo i consumatori interessati, se intenzionati a ottenere subito il rimborso, a rivolgersi ai nostri sportelli ADOC sia per avere ulteriori informazioni che per l’inoltro di reclami.
Restiamo come sempre a disposizione per eventuali ulteriori informazioni (0461 376116).
Adoc del Trentino