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04 Mar
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Lo denuncia la Uil: «Autisti bus sotto stress, il rischio è che lascino»

03 marzo 2019 – Trentino (altro…)

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04 Mar
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FUGA DAL SERVIZIO URBANO DI TRENTO

Trento, 01/03/ 2019

 

FUGA DAL SERVIZIO URBANO DI TRENTO

 

 

Alcuni mesi fa, segnalavamo l’imponente esodo di macchinisti e capitreno dal servizio ferroviario della Valsugana; tale esodo era evidenziato per la mancanza di adeguate coperture economiche; ora il problema si ripresenta per il servizio urbano di Trento infatti, oltre al mancato adeguamento economico (ricordiamo che il contratto di lavoro è fermo al 2001) esistono alcuni aspetti che rendono difficile il servizio: la poca flessibilità di esercizio non dà la possibilità all’autista di chiedere ferie quando ne ha necessità, basterebbe che l’azienda rispettasse gli accordi dei spostati riposi che inspiegabilmente nel servizio urbano di Trento a differenza degli altri settori non vengono concessi.

La normativa sulla bigliettazione a bordo sta creando dei problemi specialmente con alcune tessere nuove (quelle che, limitate a quattro corse gratuite al mese, dovrebbero sostituire l’abbonamento gratis per i migranti la cui gestione “analogica” graverà sull’autista) o le applicazioni su smartphone; i tempi di percorrenza sempre risicati che il più delle volte impediscono all’autista anche una sola breve pausa per i bisogni fisiologici.

La mancata realizzazione di corsie preferenziali e semafori intelligenti, non aiuta a guadagnare del tempo in certe zone strategiche della città; problema per altro già segnalato presso l’amministrazione comunale e mai risolto.

Il forte malessere genera stress e un consistente aumento delle malattie.

Sempre più autisti fanno domanda di cambiare settore, o addirittura escono dall’azienda, riteniamo pertanto di non dover procrastinare oltre alcune decisioni che possano scongiurare tale esodo. Crediamo che i problemi sopraelencati non aiutino a garantire un servizio efficiente ed efficace per la comunità di Trento.

 

 

Il segretario Uiltrasporti

Nicola Petrolli

Scarica il pdf: Articolo urbano02-19 Cerb

 

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04 Mar
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Scuola, pensionamenti in calo «Quota 100» snobbata dai prof. Chiusa la finestra per presentare domanda. Sono circa 200: 46 in meno del 2018

02 marzo 2019 – Corriere del Trentino (altro…)

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04 Mar
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Fugatti: rispettiamo il lavoro. Alotti: «Irregolarità che avevamo segnalato»

02 marzo 2019 – Corriere del Trentino (altro…)

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01 Mar
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Reddito, monito di Pd e sindacati Fraccaro netto: posizioni assurde

01 marzo 2019 – Corriere del Trentino (altro…)

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27 Feb
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PIÙ FORZA AL WELFARE TRENTINO

PIÙ FORZA AL WELFARE TRENTINO

SOSTENIAMO GIOVANI FAMIGLIE
E ANZIANI!

Al Trentino non serve un sistema che discrimina alcuni a vantaggio di altri.

Servono misure eque e sostenibili per tutta la nostra comunità.

NO al vincolo dei dieci anni di residenza per il sostegno al reddito

NO ai tagli alle politiche di integrazione

Con l’introduzione a livello nazionale del reddito di cittadinanza il Trentino potrà risparmiare 10 milioni di euro, già oggi destinati per il contrasto alla povertà. Queste risorse devono restare al welfare, per continuare ad assicurare un sistema di protezione inclusivo e innovativo per tutta la nostra comunità.

La giunta provinciale fino ad ora
si è mossa da sola, senza alcun coinvolgimento delle parti sociali e del terzo settore.

Si cambi metodo!

LE NUOVE RISORSE DEVONO ESSERE USATE PER:

  • asili nido e servizi di conciliazione vita- lavoro perché le politiche per la natalità funzionano se ci sono servizi di qualità che sostengono le famiglie;
  • politiche del lavoro: miglioramento dei servizi per l’impiego sotto la regia di Agenzia del Lavoro; più efficace formazione continua per affrontare la rivoluzione tecnologica; conferma del valore di Progettone e Intervento 19 per l’inserimento occupazionale dei lavoratori anziani e svantaggiati;
  • servizi di sostegno agli anziani, per l’assistenza domiciliare e la non autosufficienza.

Scarica il pdf: Volantino_Welfare-3

Reddito di cittadinanza, la giunta difenda con forza le prerogative dell’Autonomia
Cgil Cisl Uil: senza accordo a rischio dieci milioni di risparmi che vanno investiti per i giovani, le famiglie e gli anziani.
Le proposte dei sindacati in una piattaforma diffusa tra gli iscritti

“Il Senato ha bocciato le proposte che avrebbero dovuto consentire di armonizzare la misura nazionale con l’assegno unico trentino. Adesso la questione passa alla Camera e ci aspettiamo che la giunta provinciale faccia tutto il possibile, attivando i parlamentari di “maggioranza” per fare approvare le norme che servono a salvaguardare la nostra Autonomia e le sue prerogative in tema di welfare”. Lo dicono Cgil Cisl Uil del Trentino mettendo l’accento anche sul nodo del possibile risparmio di risorse che, senza un accordo con Roma, potrebbe vanificarsi. Si calcolano circa dieci milioni di euro di euro (spesa stimata per il reddito di cittadinanza “nazionale” sul nostro territorio) sul totale dei 25 ad oggi utilizzati per l’Assegno unico provinciale per il contrasto alla povertà. “Solo se c’è un accordo che fa salve le prerogative dell’Autonomia il Trentino potrà contare su questi risparmi – insistono i segretari generali Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti –. Risorse che dovranno essere destinati al welfare trentino, per migliore i servizi alla famiglia, sostenere gli anziani e la non autosufficienza, investire sulle politiche del lavoro”. Priorità che le tre confederazioni intendono sostenere con forza in un auspicato confronto con l’esecutivo provinciale. “La giunta deve cambiare rotta, dimostrando di essere più determinata nel confronto con il Governo nazionale e più aperta al dialogo con le parti sociali a livello locale. Due fronti dove finora non abbiamo registrato segnali incoraggianti” aggiungono i sindacati che ribadiscono comunque che, a prescindere da come andrà in Parlamento, Cgil Cisl Uil pretenderanno più soldi per servizi sociali inclusivi e innovativi.
Le priorità del sindacato sono già state sintetizzate in una piattaforma che è in questi giorni viene condivisa con tutti gli iscritti.

Scarica il pdf: Volantino_Welfare-3

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27 Feb
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Assegno unico, la giunta taglia. Via gli aumenti per chi finisce gli ammortizzatori. Critiche dai sindacati e da Olivi

27 febbraio 2019 – Trentino (altro…)

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27 Feb
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Giunta a sei. Sindacati critici. «Assurdo che la proposta arrivi da chi chiedeva l’abolizione dell’ente»

26 febbraio 2019 – Corriere del Trentino (altro…)

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25 Feb
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Mense del carcere: domani sciopero dei lavoratori

24 febbraio 2019 – Trentino (altro…)

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25 Feb
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Licenziati Sait, i confederali si arrabbiano. Avevano accusato Federcoop di immobilità, per Mattarei 9 erano stati assunti Ma non dal sistema cooperativo. «Patetico tentativo di confondere le acque»

24 febbraio 2019 – Corriere del Trentino (altro…)

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