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24 Ago
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Aft. «Studi medici aggregati, progetto monco»

24 agosto 2018 – Trentino, Corriere del Trentino

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23 Ago
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Aggregazioni funzionali territoriali, senza copertura dei giorni festivi e delle fasce notturne. Per la UIL un progetto monco. Il nuovo modello organizzativo, declinato in modo diverso, avrebbe potuto migliorare anche la situazione di congestione dei Pronto Soccorso, oltre a dare un’opportunità in più agli assistiti trentini dei medici di base, fuori dai canonici “orario d’ufficio” degli ambulatori.

 

Aggregazioni funzionali territoriali, senza copertura dei giorni festivi e delle fasce notturne. Per la UIL un progetto monco. Il nuovo modello organizzativo, declinato in modo diverso, avrebbe potuto migliorare anche la situazione di congestione dei Pronto Soccorso, oltre a dare un’opportunità in più agli assistiti trentini dei medici di base, fuori dai canonici “orario d’ufficio” degli ambulatori.

La UIL del Trentino ritiene interessante il decollo delle AFT (aggregazioni funzionali territoriali), per la possibilità data agli utenti di poter beneficiare di ambulatori meglio presidiati dai medici di base e da altro personale paramedico, soprattutto per quanto concerne la prevenzione delle malattie croniche e l’assistenza alla sempre più vasta platea di anziani, per l’ineludibile fenomeno dell’invecchiamento della popolazione.

Rileviamo però un limite importante nella nuova Aft di Viale Verona: a differenza dell’altra Unità operativa già in esercizio a Pinzolo non ingloba nell’offerta all’utenza un presidio medico H 24, in Val Rendena prestato dalla guardia medica.   Siamo convinti che l’applicazione dell’opzione 24H anche nelle Aft urbane o nei centri dotati di Pronto Soccorso ospedaliero, soprattutto se estesa anche al sabato e alla domenica oltre che nelle ore notturne, potrebbe decongestionare i Pronto Soccorso ospedalieri, riducendo il numero ed i tempi di attesa delle persone che vi si rivolgono.

Di tale possibilità e previsione si era più volte parlato in APSS e, da quanto risulta allo scrivente, erano già stati stanziate le risorse necessarie alla sperimentazione del nuovo modello organizzativo e alla sua successiva implementazione.

Trento, 23 agosto 2018

 

 

Walter Alotti

Segretario Generale

UIL del Trentino

Scarica il pdf: COM 230818 nuova aggregazione medica Trento Sud

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22 Ago
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Asfissiata dalle imposte Dea Flavor licenzia ancora Lavis, l’azienda produttrice di liquidi per le sigarette elettroniche ha avviato la mobilità per altri 9 dipendenti. Nel giro di un anno l’organico si è dimezzato

22 agosto 2018 – Trentino, Corriere del Trentino

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22 Ago
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Progettone, indennità aggiuntiva di 700 euro per i lavoratori più anziani Sindacati: “Ottenuto un recupero del potere d’acquisto legato alla ripresa economica, in coerenza con gli accordi del 2016”. Migliorano le condizioni economiche anche per i lavoratori dell’Intervento 19

Progettone, indennità aggiuntiva di 700 euro per i lavoratori più anziani

Sindacati: “Ottenuto un recupero del potere d’acquisto legato alla ripresa economica, in coerenza con gli accordi del 2016”. Migliorano le condizioni economiche anche per i lavoratori dell’Intervento 19

E’ stato siglato oggi tra sindacati e Provincia l’accordo che riconosce ai lavoratori e alle lavoratrici del Progettone, con 72 mesi di anzianità lavorativa, un’indennità annua lorda di 702 euro. L’intesa è arrivata dopo le pressioni delle organizzazioni sindacali che da mesi chiedevano la revoca della sospensione dello scatto di anzianità, applicando quanto previsto nel contratto del 2016 nel caso in cui si fosse invertita la fase economica negativa che due anni fa ha portato, responsabilmente, alla definizione di quel contratto.

La somma, che verrà erogata a dicembre, dunque è a parziale recupero del valore dello scatto di anzianità congelato nel 2016. “Rispetto a due anni fa la situazione economica della nostra Provincia è mutata in meglio con tassi di disoccupazione in diminuzione, una crescita dell’occupazione e un minor ricorso agli ammortizzatori sociali – spiegano i tre segretari provinciali di Flai Cgil del Trentino, Maurizio Zabbeni, Fai Cisl, Fulvio Bastiani e di Uila Uil, Fulvio Giaimo -. Allora abbiamo sottoscritto un’intesa non semplice, in un momento difficile per la nostra economia, con i lavoratori che hanno dimostrato un forte senso di responsabilità: ciò ha permesso, non va dimenticato, l’entrata nel sistema di molte persone altrimenti escluse. Era giunto il momento di revocare la sospensione dello scatto di anzianità, rispondendo alle legittime aspettative dei lavoratori interessati dalla modifica contrattuale del 2016. L’accordo di oggi va in questa direzione”. Di fatto i lavoratori e le lavoratrici che nel 2016, pur avendo maturato i 48 mesi di lavoro nel Progettone, non percepirono lo scatto d’anzianità oggi vengono ricompensati.

Allo stesso tempo con le risorse aggiuntive stanziate nell’ultimo assestamento di bilancio serviranno anche ad ampliare ulteriormente il numero di contratti stagionali. “Una misura significativa perché amplia lo sguardo anche a chi oggi, pur avendone i requisiti, è fuori dal Progettone”, aggiungono i tre sindacalisti.

Infine oggi si è discusso anche di misure per migliorare le condizioni economiche dei lavoratori dell’Intervento 19. “Accogliamo positivamente quanto espresso dall’assessore Olivi su buoni pasto e la copertura Sanifonds per questi lavoratori deboli – proseguono Zabbeni, Bastiani e

Giaimo –. Sono tutte proposte che danno risposta alle richieste avanzate dai sindacati”. Le proposte dovranno tradursi in un accordo che con molta probabilità verrà definito a breve e prevederà, come chiesto dei lavoratori importanti novità anche dal punto di vista normativo in particolare per quanto riguarda i permessi e le ferie.

Trento, 20 agosto 2018

Scarica il pdf: 20180820_progettone-1_918

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22 Ago
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Un aiuto a chi va in pensione anticipata

21 agosto 2018 – Trentino, Corriere del Trentino

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22 Ago
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Villa Bianca chiusa per ferie. La Uil: «Taglio dei fondi»

18 agosto 2018 – Trentino

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22 Ago
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Villa Bianca chiusa per ferie. La UIL chiede una verifica, anche di APAC o della Corte dei Conti, del “convenzionamento” della struttura privata con APSS. Al di là del disagio dei clienti privati della Clinica e di quello degli utenti del servizio sanitario pubblico, sono previste sospensioni del servizio o decurtazioni del finanziamento pubblico?

Villa Bianca chiusa per ferie. La UIL chiede una verifica, anche di APAC o della Corte dei Conti, del “convenzionamento” della struttura privata con APSS. Al di là del disagio dei clienti privati della Clinica e di quello degli utenti del servizio sanitario pubblico, sono previste sospensioni del servizio o decurtazioni del finanziamento pubblico?

E’ accaduto anche quest’anno. La UIL lo aveva segnalato anche l’anno scorso ed aveva inviato all’allora neo Direttore della APSS una mail in cui chiedeva lumi sia di quella anomala chiusura totale “ferragostana” al pubblico dell’attività della struttura di “Villa Bianca”, struttura privata convenzionata appunto con il Servizio sanitario provinciale, che dell’erogazione del relativo finanziamento pubblico di oltre due milioni di euro.

Ci chiedemmo allora e poniamo il quesito anche quest’anno, al ripetersi della chiusura, se tali stanziamenti saranno decurtati dell’importo riferibile ai giorni di chiusura o se la convenzione preveda dei tempi di interruzione di attività, sia riguardo ai ricoveri che alle prestazioni specialistiche effettuate e se tale modalità di esercizio della convenzione valga anche per le altre strutture sanitarie accreditate o/e convenzionate.

L’anno scorso Bordon interrogato assieme all’Assessore Zeni, sulla sospensione 2017 non rispose per iscritto, ma incontrato i primi di settembre ad un evento istituzionale disse che “era una situazione anomala che lui, allora da poco in Trentino, non aveva mai riscontrato nelle altre ASL venete e friulane” e che ci avrebbe fatto sapere.

Non avendo più avuto risposta né da Bordon, né da Zeni, sulla legittimità dell’operato della Clinica convenzionata Villa Bianca e sulle condizioni e agibilità di servizio previste dalla convenzione stessa, sollecitiamo ora la Corte dei Conti o l’Azienda Sanitaria o perché no, l’Agenzia Provinciale che sovraintende agli Appalti e Contratti trentini, a fornire informazione o chiarimenti in merito.

Crediamo, infatti, che la giustificazione, nel 2017 come nel 2018, di lavori di ritinteggiatura dell’ospedale o di disinfezione di reparti o sterilizzazione delle sale operatorie, non sia credibile.

Primo, perché non si hanno notizie che per operazioni di questo tipo, ordinarie, si siano chiuse totalmente strutture complesse convenzionate; secondo, perché il costoso convenzionamento di strutture private al servizio sanitario pubblico dovrebbe essere effettuato proprio di rinforzo agli ospedali pubblici e soprattutto proprio per quei periodi di tempo e per quelle funzioni che vengono a ridursi ed affievolirsi nel periodo di ferie estive del personale sanitario, pubblico e privato, e di affluenza sul territorio trentino di turisti ed escursionisti, che bilanciano la potenziale assenza di qualche residente che si sposta fuori provincia.

Certi comunque della legittimità dell’operato della clinica privata convenzionata con L’Azienda Sanitaria, rimaniamo in attesa del chiarimento istituzionale circa condizioni contrattuali ed economiche previste per “sospensioni dell’attività specialistica ed ordinaria di sanità convenzionata pubblica” o se vogliamo per la “chiusura per ferragosto” lamentata da tanti cittadini trentini.

 

Trento, 17 agosto 2018

Walter Alotti

Segretario Generale UIL del Trentino

Scarica il pdf: Clinica Villa Bianca chiuso per ferie…la UIL chiede ad APAC o Corte dei Conti una verifica della Convenzione con APSS

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22 Ago
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Contratto, scontro nazionale Sna-confederali Scioglimento dell’Enbass, agenti sconfitti in primo grado. Demozzi: ricorreremo in appello

17 agosto 2018 – Corriere del Trentino

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21 Ago
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11 agosto 2018 – Trentino

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21 Ago
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10 agosto 2018 – Trentino

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