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partecipate
19 Mar
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Contratto unico delle «partecipate»

 17 marzo 2018 –  Corriere del Trentino

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15 Mar
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10° Congresso Provinciale Uiltrasporti del Trentino

10° Congresso Provinciale Uiltrasporti

del Trentino
Mattarello 16 Marzo 2018

ore 9.00

 

Scarica la locandina: congressouiltrasporti

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15 Mar
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Rossi si dice dispiaciuto Olivi: grande rispetto Sindacati preoccupati «Momento delicato»

 15 marzo 2018 –  Corriere del Trentino

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caf
14 Mar
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Assegno unico, assalto ai Caf In 2 mesi oltre 30.000 domande Reddito cittadinanza, pochi chiedono. I nuovi poveri: famiglie e madri sole

Assegno unico, assalto ai Caf

In 2 mesi oltre 30.000 domande

Reddito cittadinanza, pochi chiedono. I nuovi poveri: famiglie e madri sole

«Ha vinto il Movimento Cinque Stelle ora dateci i moduli per il reddito di cittadinanza». Non sono solo richieste, hanno più il sapore di pretese. D’altronde le promesse elettorali vanno mantenute. È corretto. Ma un governo ancora non c’è e molti cittadini sembrano averlo dimenticato.

Quello che è accaduto in alcuni comuni della Puglia pochi giorni fa, post voto, fa riflettere. Code ai Caf per chiedere il reddito di cittadinanza. In Trentino non è successo. Ci sono state solo alcune sporadiche richieste al Caf della Cgil, come conferma il segretario generale della Cgil, Franco Ianeselli. Non perché in Trentino sono meno «creduloni», per utilizzare un termine di Lorenzo Pomini (segretario generale della Cisl), ma, forse, perché una misura di inclusione e aiuto ai poveri c’è già dal 2009. Parliamo del reddito di garanzia del quale, solo nel 2017, hanno beneficiato 6.000 trentini (Corriere del Trentino del 9 marzo). È chiaro, ed è un fatto che va considerato, che le problematiche del Mezzogiorno non sono quelle del ricco Trentino, ma i dati mostrano sacche di povertà importanti anche in provincia. «Sono soprattutto famiglie in grave difficoltà o a rischio povertà. Non stranieri, ma tanti trentini» spiega Paola Urmacher, responsabile del patronato della Uil. I numeri fanno un certo effetto. In poco più di due mesi, da metà ottobre a fine dicembre 2017, sono state presentate ai 12 patronati presenti in provincia oltre 30.000 domande per ottenere l’Assegno unico provinciale. I Caf dei sindacati e delle Acli sono stati presi d’assalto da cittadini che hanno chiesto di poter usufruire della nuovo strumento di sostegno introdotto dalla Provincia di Trento e diventato operativo dallo primo gennaio scorso. La misura non comprende solo il reddito di garanzia (sono una ventina i milioni destinati al sostegno del reddito a fronte di un investimento complessivo di 70 milioni di euro) e il reddito di inclusione (introdotto lo scorso anno dal governo), ma anche l’assegno regionale al nucleo familiare e l’assegno integrativo per gli invalidi. I numeri elevati delle richieste, quindi, non si riferiscono solo alle domande di aiuto relative al reddito, inoltre l’innalzamento della quota Icef, passata dallo 0,13 al 0,16, ha fatto sì che più cittadini possano beneficiare degli aiuti. Ma lo straordinario afflusso ai Caf traccia comunque una fotografia della povertà in Trentino. «La crisi e la perdita di lavoro hanno innalzato l’asticella della povertà — spiega Urmacher — ci sono molti cinquantenni rimasti senza lavoro, non possono accedere alla pensione e si arrabattano con impieghi saltuari o con il Progettone. Poi ci sono le madri sole che non possono lavorare a tempo pieno e sono costrette a part-time con stipendi esigui». La crisi economica pesa. «La situazione del 2018 non è quella del 2009, è indubbio — riflette Ianeselli — ci sono molte famiglie a rischio povertà; si pensa spesso alla povertà collegata alla disoccupazione, ma ora ci si trova di fronte ad una realtà dove anche a fronte di dati positivi sull’occupazione, c’è una ripresa, cresce il tasso di povertà. Ci sono tanti lavoratori poveri, soprattutto con figli». Ianeselli parla di lavoratori costretti a impieghi part-time non voluti o con stipendi troppo bassi per mantenere una famiglia. «Queste politiche di aiuto — continua il segretario della Cgil — sono importanti anche per poter ottenere lavori migliori, con più ore o migliori condizioni».

Per Pomini è importante che la «politica non alimenti false speranze», ma il segretario riflette anche sulla cultura dell’assistenzialismo e misure di aiuto considerate un diritto non un sostegno. «Dispiace vedere che c’è ancora una buona parte dell’Italia che pensa di vivere sulle spalle di altri cittadini. Non possiamo pensare di stare in un’Europa dove la competizione è sempre più sfrenata senza cambiare il modo di pensare».

Scarica il pdf: assegno unico ART 140318

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nero
14 Mar
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Lavoro nero: «Anche le imprese devono fare la propria parte»

 14 marzo 2018 –  Trentino

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13 Mar
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Tessil 4, ultimatum prima della chiusura L’azienda pronta ad andarsene se i tempi delle verifiche si protrarranno. Gli operai in assemblea: «Siamo preoccupati»

 13 marzo 2018 –  Trentino

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13 Mar
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«Bus e profughi, un episodio che fa danno al Trentino» Pomini (Cisl): sul servizio pubblico non sono ammesse scuse E la UilTucs diffonde una foto storica sulla segregazione Usa

 13 marzo 2018 –  Trentino

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13 Mar
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Dana, accordo siglato: 32 posti di lavoro La multinazionale avvia un progetto di ricerca in collaborazione con l’Università. La Provincia ci mette 1,4 milioni di euro

 13 marzo 2018 –  Trentino

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bus
12 Mar
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La Uil del Trentino su caso mancate fermate servizio Trentino Trasporti a Marco

12/03/2018

La Uil del Trentino, in relazione alla vicenda relativa alle mancate  fermate dei mezzi di Trentino Trasporti presso il Centro Profughi di Marco, auspica che gli approfondimenti tecnici e le eventuali possibili code legali del caso, facciano emergere la correttezza dell’agire del lavoratore, iscritto alla Uiltrasporti,  e la limpidezza  e coerenza aziendale nell’applicazione dei regolamenti e delle procedure  disciplinari.
Nel supportare ogni lavoratore nella tutela dei propri diritti, diritto costituzionalmente inviolabile, la Uil del Trentino ribadisce inoltre  i propri valori  fondanti di uguaglianza, giustizia  e liberta’, senza alcuna discriminazione, cosi’ come espressi dalla Costituzione Italiana, in cui tutti i propri aderenti si devono riconoscere.

Il Segretario Generale
Uil del Trentino

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12 Mar
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«Sui principi di uguaglianza non si deroga» La Uil, alla quale l’autista è iscritto, ribadisce i valori costituzionali. La Cgil critica il silenzio dei partiti

 12 marzo 2018 –  Trentino

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