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COMUNICATO STAMPA UIL TRENTINO –5 dicembre 2017
Bene le concessioni idroelettriche alla PAT: ora bollette più leggere per aziende e famiglie.
Importante la svolta nel settore dell’energia idroelettrica data dal passaggio alle Province di Trento e Bolzano della competenza legislativa per le grandi concessioni di derivazioni idroelettriche (superiori ai 3 Mw).
L’intesa col Governo che prevede la modifica dell’art 13 dello Statuto d’autonomia e quindi l’assegnazione della competenza primaria alla Provincia di definire le gare per le concessioni necessarie alla produzione di energia, rappresenta un ulteriore passo in avanti in termini di sviluppo e possibile crescita del Trentino, che permetterà di incidere concretamente sull’economia e l’ambiente locali.
Un’opportunità che per la Uil deve voler dire risorse per gli investimenti in produzione di energia idroelettrica, verde e rinnovabile – attualmente un po’ in ritardo nell’innovazione degli impianti – e, soprattutto, anche bollette più leggere a cittadini, famiglie ed imprese.
Per il Sindacato vanno infatti destinati finalmente a questi soggetti i benefici dell’accordo, che prevede l’obbligo per i concessionari di cessione alle Provincie di una parte di energia che potrà, appunto, essere destinata a categorie di utenti o misure di compensazione ambientale.
Qualche tecnico ha già calcolato la possibilità, per le famiglie utenti della Regione, di fruire di circa 300 Kw (60 euro a componente per famiglia all’anno), un contributo che non cambia la vita, ma potrebbe essere comunque d’aiuto alle famiglie, per lo meno quelle meno abbienti.
Gli altri possibili beneficiari di riduzione costi o assegnazione di “pacchetti energetici” a buon prezzo dovrebbero essere le aziende. Aziende che potranno essere messe quindi nelle condizioni, di impegnarsi, anche le più piccole, in contrattazione integrativa e Welfare aziendale. Una grande possibilità quindi, per diversi soggetti, di crescere, competere, avere l’energia necessaria per sfidare il futuro e possibilmente vincere la sfida.
Walter Alotti
Segretario Generale
UIL del Trentino
Scarica il pdf: competenza energiaCOM051217





COMUNICATO STAMPA UIL TRENTINO –2 /12/2017
ANCHE LA UIL ALZA LA GUARDIA RIGUARDO ALL’ENTRATA INGOMBRANTE DI “CENTRALE CASA” (Cassa Centale Banca) NEL MERCATO DEL MATTONE TRENTINO: PREOCCUPAZIONE PER LA TENUTA OCCUPAZIONALE ( almeno 400 dipendenti) DEL SETTORE.
La UIL del Trentino coglie il grido di allarme delle Associazioni di categoria degli agenti immobiliari ed in particolare del Presidente di Fimaa Severino Rigotti, per l’entrata sul mercato di Centrale Casa, l’agenzia immobiliare delle Casse Rurali, rilanciato a margine della presentazione dei dati riguardanti la compravendita di immobili attraverso il canale appunto dell’intermediazione professionale delle Agenzie Immobiliari trentine.
L’iniziativa infatti di Cassa Centrale Banca di avviare un’agenzia immobiliare come “Centrale Casa”, al momento solo in Trentino, sarà certamente legittima, ma presenta evidenti rischi di turbativa del mercato per la capillarità di presenza sul territorio e di asimmetria informativa a favore delle credito cooperativo e della sua agenzia a discapito degli altri agenti immobiliari. E’ da verificare ,secondo il sindacato, anche il rispetto della “terzietà” che l’intermediario dovrebbe garantire alle parti e che pare difficile una banca possa assumere, visto appunto il diverso osservatorio e gli strumenti di cui può fruire.
La preoccupazione della UIL va inoltre, soprattutto, alle possibili negative ripercussioni anche occupazionali, dato che sono alcune centinaia i dipendenti tecnici ed amministrativi, che l’ingombrante intervento sul mercato immobiliare di Centrale Casa potrebbe provocare alle decine di Agenzie Immobiliari locali, per la loro evidente difficoltà di far fronte alla forte e probabilmente sleale concorrenza venutasi a creare.
Walter Alotti
Segretario Generale
UIL del Trentino
Scarica il pdf: centrale casa fimaa COM 021217