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03 Mag
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TURISMO ALPINO NELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA

TURISMO ALPINO NELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA

10MAGGIO2024 Trento Ore 10.00 – 13.00

SALA CONFERENZE
Dipartimento di Economia
e Management Università di Trento Via Inama 5

Registrazione su Eventbrite

bit.ly/cru_trento2024

È il momento di aprire gli occhi.

#GUARDIAMOALFUTURO

Il cambiamento climatico e l’inevitabile aumento delle temperature a cui stiamo assistendo ci obbligano a ripensare le modalità di offerta turistica nell’arco alpino mettendo in discussione il modello di turismo invernale di massa e privilegiando nuove modalità di crescita economica inclusiva e sostenibile, rispettose del territorio e delle risorse naturali.
Ne dialogano insieme rappresentanti del mondo accademico, professionisti, attori del settore pubblico e privato, imprenditori.

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03 Mag
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Primo Maggio 2024. Giovani, pace, sicurezza sul lavoro le priorità 

Primo Maggio 2024. Giovani, pace, sicurezza sul lavoro le priorità

Giovani, sicurezza sul lavoro, pace e dialogo sociale. Sono queste le priorità indicate da Cgil Cisl Uil del Trentino in occasione del Primo Maggio, quest’anno celebrato al parco urbano di Lavis.
A parlare del dramma delle morti sul lavoro, ma anche dei tanti, troppi incidenti che coinvolgono lavoratrici e lavoratori è stato il segretario dell Uil, Walter Alotti. “Le morti e gli incidenti sul lavoro sono un fenomeno che non possiamo accettare e per cui bisogna fare di più. È un costo umano e sociale enorme. Servono più prevenzione e più controlli e serve ampliare gli organici dei servizi ispettivi. Finalmente abbiamo ottenuto che le risorse delle sanzioni siano destinate alla prevenzione. Ma non è abbastanza”.
Alotti si è soffermato anche sull’emergenza salariale. “Chiediamo da tempo rinnovi contrattuali nel pubblico e nel privato e concreto sostegno alla contrattazione”.
Il segretario della Cisl, Michele Bezzi, si è soffermato sul tema della pace “Stiamo vivendo periodo complicato che genera paura e incertezza. La Pace però non è solo assenza di conflitti, è anche coesione sociale, confronto. Il sindacato Trentino ha sempre creduto nel dialogo sociale, con le imprese e con la politica. Solo mettendo insieme tutti gli attori del mondo del lavoro possiamo rendere la nostra terra un posto migliore e più attrattivo, soprattutto per i giovani. Siamo convinti che la pace vada riportata dentro la nostra azione quotidiana, mettendo al centro anche chi oggi lavora. Ogni lavoro è indispensabile e utile comunità. Tutti insieme dobbiamo avere capacità di ascoltare. Soprattutto i giovani”. Bezzi si è soffermato anche sulla necessità di credere e investire nell’ inclusione. “Indispensabile per un paese civile e per dare futuro nostra terra”.
E di giovani ed Europa ha parlato anche Andrea Grosselli, segretario della Cgil del Trentino, sottolineando l’urgenza di rilanciare il percorso di integrazione europea. “Oggi non serve più Italia e meno Europa. A noi serve un’Europa più forte, coesa, capace di dare risposte concrete ai cittadini, soprattutto ai giovani che hanno come orizzonte proprio l’Europa. Le nostre ragazze e i nostri ragazzi vanno fuori confine in cerca di prospettive migliori, per realizzare le loro aspettative. E lo stesso desiderio spinge molti giovani immigrati a cercare prospettive di vita migliori in Europa”. Dunque uno sguardo al Trentino. “La nostra Autonomia ha senso nella prospettiva di allargare i confini, anche dentro l’ Euregio. Il Trentino deve guardare all’Europa e mutuare le migliori esperienze”. Un’ Euroap che nella visione di Cgil Cisl Uil deve essere sociale, attenta alle persone e che deve riconquistare un ruolo forte rilanciando gli investimenti, sostenendo un transizione tecnologica ed ecologica equa.
In apertura della parte istituzionale ha preso la parola il sindaco di Lavis, Andrea Brugnara che ha ricordato il valore del Primo Maggio e della lotta delle lavoratrici e dei lavoratori per migliori condizioni di lavoro, come le donne della filanda Tambosi che nel 1890 scioperarono il Primo Maggio per chiedere che la giornata di lavoro fosse ridotta a 10

Scarica intervento unitario: primo maggio intervento unitario

Primo Maggio. A Lavis la festa delle lavoratrici e dei lavoratori

Una giornata di musica, divertimento e riflessioni organizzate da Cgil Cisl Uil

Un‘Europa di pace, lavoro e giustizia sociale. E’ questo il tema a cui Cgil Cisl Uil dedicano quest’anno la Giornata delle Lavoratrici e dei Lavoratori. Il Primo Maggio sarà, come ormai tradizione, una giornata di musica, riflessioni e festa e si svolgerà a Lavis, presso il parco urbano.

Oggi in conferenza stampa i tre segretari generali si sono soffermati su alcune delle priorità che riguardano il mondo del lavoro e che saranno il filo rosso anche di questa edizione del Primo Maggio.

In particolare Andrea Grosselli ha rilanciato il tema dell’unità sindacale. “L’unità sindacale rappresenta un fattore importante per costruire risposte ai bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori. Uniti, come facciamo come confederazioni ormai da 15 anni, siamo un interlocutore più forte anche per la nostra Autonomia”. Dunque Grosselli ha parlato di Europa sottolineando la necessità che nei prossimi cinque anni si costruisca un’Europa più coesa, più integrata, più solida e solidale. “I sindacati hanno sempre sostenuto l’importanza del processo integrazione. Una questione ancora più significativa oggi che riemergono spinte nazionaliste. C’è il rischio di un’involuzione. Le sfide importanti possono trovare risposta solo in un’Europa unita”.

Sulla pace si è soffermato, invece, Michele Bezzi, segretario della Cisl. “Parlare di pace non è retorica. Deve essere un impegno concreto a realizzare una giusta pace, che non è solo assenza conflitti, ma anche pace sociale. Abbiamo bisogno di recuperare più coesione sociale e provare insieme a trovare un punto comune che è rendere più attrattivo il nostro territorio, soprattutto per i giovani c he oggi non trovano occasioni di realizzazione nella nostra terra. Pace è anche apertura e integrazione. Integrando si costruisce una comunità più forte”.
Infine Walter Alotti, segretario della Uil, ha parlato di welfare e della necessità di investire su sanità pubblica, casa e misure di sostegno alla famiglia. Alotti ha sottolineato anche l’urgenza di affrontare con determinazione il dramma delle morti sul lavoro. “Il Trentino è maglia nera in Italia per incidenti mortali e invalidanti. Serve sicuramente più prevenzione, ma anche potenziando gli organici ispettivi per maggiori controlli”.

La manifestazione si aprirà alle 11 con gli interventi dei segretari generali di Cgil Cisl Uil. Dunque l’esibizione della corale Bella Ciao.

Dalle 13 spazio alla musica e al divertimento per grandi e piccoli. Sul palco si alterneranno otto band locali. Si comincia con le note blues dei Pillole Blues; successivamente sarà la volta degli After Midnight, un gruppo che si caratterizza per un repertorio molto vario che spazia dalle conver rock e pop alla musica anni ‘60, passando anche per i generi funky, rhythm blues, reggae e blues.

Le note dei Dire Straits saranno interpretate dalla TheBugs Band, nella nuova formazione, mentre il rock’n’roll troverà spazio nell’esibizione degli Indigo Devil.

Nella seconda parte del pomeriggio spazio alla cover band trentina Runaway che propone una miscela di roots rock ‘n’ roll e sonorità proto-psichedeliche. Dunque sarà la volta degli Svitols, la band trentina con un’energica scaletta in cui si intrecciano generi diversi. If Sara wakes up proporrà invece i più grandi successi rock, pop e dance dagli anni ‘90 ai giorni nostri di artiste femminili. Chiude il pomeriggio il duo degli Afterclap con un repertorio che spazia dal rock internazionale ai grandi classici pop.

Alle 21 ancora musica con il concerto degli Articolo 3ntino accompagnati dalla Banda sociale di Lavis. Sarà un’esibizione estremamente originale, uno spettacolo di musica ed intrattenimento con i pezzi più iconici del gruppo trentino arricchiti dalle note orchestrali della Banda.

Per tutto il pomeriggio verrà proposta animazione per bambini con i laboratori dei Trampolieri dell’arcobaleno, i giochi e le sculture di palloncini di Truccetta e Palloncio.

Sarà attivo un servizio di ristorazione e bar.

Tutta la festa è stata organizzata in collaborazione con il Comune di Lavis e le Politiche giovanili. L’intera giornata verrà trasmessa in diretta da Sanbaradio.

La Festa del Primo Maggio si svolgerà anche in caso di maltempo.

Trento, 29 aprile 2024

1° MAGGIO 2024 – LAVIS – Parco Urbano – dalle 10 alle 23.

Festa delle lavoratrici e dei lavoratori

Costruiamo insieme un’ Europa di pace, lavoro e giustizia sociale

LAVIS
Parco Urbano dalle 10 alle 23

Gastronomia e tantissima Musica dal vivo

dalle ore 11:00

Saluti istituzionali ed interventi dei segretari di CGIL CISL e UIL del Trentino

 

Esibizione della Corale Bella Ciao

dalle ore 13:00 Musica dal vivo con:

  • Pillole Blues,

  • After Midnight,

  • The Bug,

  • Indigo Devils,

  • The Runaways,

  • Svitols,

  • If Sara Wakes Up,

  • After Clap

 

ore 21:00 Concertone finale: Articolo 3ntino
con la Banda Sociale di Lavis

Sanbaradio trasmetterà in diretta tutta la giornata e presenterà i gruppi musicali.
Per tutto il pomeriggio divertimento per bambine e bambini con i laboratori dei Trampolieri dell’Arcobaleno, truccabimbi, giochi, sculture di palloncini e bolle di sapone con Trucchetta e Palloncio.
Il servizio di bar&ristorazione sarà aperto per tutta la durata della Festa!

 

 

 

Scarica il pdf: A4_PrimoMaggio24_240412_172338

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29 Apr
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Dopo avere appreso tramite stampa locale l’analisi della Corte dei Conti in materia dell’aumento della spesa sanitaria soprattutto su prestazioni specialistiche erogate da privati e punti nascita di Cles e Cavalese, il Segretario Generale della UIL del Trentino Walter Alotti e il Segretario Generale della UIL FPL Sanità del Trentino attenzionano il fatto che aumenta la spesa e diminuiscono i servizi ai cittadini.

Dopo avere appreso tramite stampa locale l’analisi della Corte dei Conti in materia dell’aumento della spesa sanitaria soprattutto su prestazioni specialistiche erogate da privati e punti nascita di Cles e Cavalese, il Segretario Generale della UIL del Trentino Walter Alotti e il Segretario Generale della UIL FPL Sanità del Trentino attenzionano il fatto che aumenta la spesa e diminuiscono i servizi ai cittadini.

Comunicato stampa UIL e UIL-SANITA’ del Trentino del 27 /04/2024.

Punti nascita di Cles e Cavalese: la Corte dei Conti evidenzia il fatto che, presso queste due Unità Operative dei corrispettivi nosocomi sono sottoutilizzati e i numeri risultano essere in notevole diminuzione per il 2024 rispetto agli anni precedenti. ,
Inoltre la stessa afferma che, partorire in questi due punti nascita il costo di un singolo parto costa quattro volte di più di un parto a Trento e/o a Rovereto. Ma la cosa che preme ai due Segretari è il fatto che, avendo numeri cosi irrisori la sicurezza della Partorienti e dei Professionisti Sanitari è garantita o no?

Liste d’attesa e finanziamento alla sanità privata: Anche se la situazione delle liste d’attesa della Sanità pubblica trentina sarà anche in parte migliorata, di certo per esperienza di tanti cittadini e cittadine trentine il ritorno progressivo alla normalità è ancora lontano. La Corte dei Conti dalla sua analisi afferma inoltre un aumento esponenziale del finanziamento per le prestazioni ospedaliere e specialistiche erogate dai privati.
Alotti e Varagone in merito al tema delle liste d’attesa e ai finanziamenti alle strutture private erano già intervenuti tramite missiva e non solo, ma nulla è ancora cambiato.
Il quesito che facciamo è come intende procedere la PAT in merito alle risorse aggiuntive entrate in vigore nella Legge di Bilancio 2024 dal Governo Meloni finalizzate tra le altre cose all’abbattimento delle liste d’attesa e la valorizzazione dei professionisti sanitari con un fondo di 11,2 miliari di euro spalmato in tre anni. Le risorse in questione prevedono un aumento della tariffa oraria per le prestazioni aggiuntive di Medici e Sanitari, 100,00 euro per i primi e 60,00 per i secondi raddoppiando di fatto quelle riconosciute attualmente. Spesa complessiva di 280 milioni di euro. Rifinanziamento dei piani operativi per l’abbattimento delle liste d’attesa con un investimento di 520 milioni di euro.
Concludono Alotti e Varagone che, non può più essere procrastinabile l’intervento da parte della Provincia Autonoma di Trento su questi temi importanti per il benessere dei propri cittadini.

Segretario Generale UIL del Trentino
Walter Alotti

Segretario Generale della UIL FPL Sanità
Giuseppe Varagone

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29 Apr
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Incendio al Santa Chiara. Vicinanza a pazienti e personale. Cgil Cisl Uil si uniscono ai ringraziamenti ai vigili del fuoco per il tempestivo intervento che ha evitato danni maggiori

Incendio al Santa Chiara. Vicinanza a pazienti e personale.
Cgil Cisl Uil si uniscono ai ringraziamenti ai vigili del fuoco per il tempestivo intervento che ha evitato danni maggiori

Dichiarazioni dei segretari generali di Cgil Cisl Uil, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti

“L’incendio scoppiato all’alba di oggi all’ospedale Santa Chiara poteva avere conseguenze gravissime, evitate anche grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco a cui va il nostro ringraziamento, e al corretto funzionamento dei sistemi anticendio. Ancora una volta si è dimostrata la capacità e la professionalità del personale addetto alla sicurezza del nostro territorio e delle persone che ci vivono. In un periodo in cui troppo spesso ci troviamo a dover commentare infortuni sul lavoro oggi possiamo affermare che non stata solo una questione di “fortuna” il mancato coinvolgimento di persone ma anche gli investimenti in sicurezza e prevenzione oltre al comportamento adeguato del personale.

Siamo consci del fatto, però, che questo incidente appesantirà ulteriormente l’organizzazione dell’ospedale e dunque richiederà molto probabilmente un ulteriore sforzo al tutto il personale sanitario e arrecherà dei disagi ai pazienti. Pur consapevoli che si sta facendo ogni sforzo per ridurre al minimo le criticità esprimiamo tutta la nostra vicinanza al personale sanitario e non che ogni giorno lavora nel maggiore nosocomio della provincia.

Auspichiamo si chiariscano quanto prima le cause di quanto accaduto. Certo è che anche questo episodio apre una riflessione sulla struttura e sul tempo purtroppo perso per la realizzazione del nuovo ospedale”.

Trento, 24 aprile 2024

 

 

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29 Apr
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Redditi. E’ ora di passare dalle parole ai fatti. Cgil Cisl Uil: in Trentino il reddito medio tra più bassi del nord Italia. Servono misure per alzare le retribuzioni e sostenere le famiglie

Redditi. E’ ora di passare dalle parole ai fatti. Cgil Cisl Uil: in Trentino il reddito medio tra più bassi del nord Italia. Servono misure per alzare le retribuzioni e sostenere le famiglie

“Con un reddito medio di 23.400 euro non siamo ultimi, ma penultimi tra i territori del nord Italia. La narrazione di un Trentino benestante si scontra, dunque, con i dati sulle dichiarazioni dei redditi presentate lo scorso anno che colloca la nostra provincia fanalino di coda insieme alla Liguria per quanto riguarda il nord Italia. Particolarmente significativo resta il divario con l’Alto Adige dove il reddito medio si è attestato a 25.870. Territori simili, dove la differenza la fanno le retribuzioni e anche le misure di welfare a sostegno delle famiglie”. Ne sono convinti i segretari di Cgil Cisl Uil che non si stupiscono dagli ultimi dati. “E’ un’ulteriore conferma di una situazione già nota. Nel 2022, con l’inflazione in forte crescita e i contratti fermi, il reddito reale di molte famiglie si è ridotto e su questo c’è piena consapevolezza ormai, sicuramente a livello politico, un po’ meno su alcuni segmenti di imprese”, dicono i segretari provinciali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti. Guardando alla distribuzione dei redditi per comune i sindacati fanno notare anche che “i redditi dei contribuenti di valli e località in cui è più forte la vocazione agricola e turistica sono in evidente contraddizione col tenore di vita e ricchezza espressa da quei terrori. E’ opportuno, a questo punto, rivedere l’attuale sistema fiscale, iniquo, e la politica di sussidi e contributi pubblici e provinciali che continua a privilegiare proprio quelle categorie che dai dati dell’Agenzia delle Entrate assai poco contribuiscono, certo meno di lavoratori dipendenti e pensionati, al “tesoro” dell’Autonomia provinciale.

Cgil Cisl Uil ribadiscono, dunque, la necessità “”di fare crescere il potere d’acquisto delle famiglie di ceto basso e medio, nella consapevolezza che se mettiamo maggiore disponibilità di ricchezza su queste fasce migliorano anche i consumi, va meglio anche l’economia a vantaggio anche della fiscalità generale”.
Su questo tema però i sindacati fanno notare un certo ritardo. “Tre mesi fa si è aperto in pompa magna il tavolo sui salari. Da allora sono seguite poche riunioni, mai concrete. Siamo consapevoli che la situazione non si risolve in breve termine, anche perché chiama in causa fattori complessi, dalla produttività alle dinamiche contrattuali nazionali, alle politiche industriali. E’ ora però di cominciare a muoversi su un terreno operativo se non vogliamo che quello dell’emergenza salariale sia poco più di uno spot”.
Le tre confederazioni guardano con attenzione non solo alle dinamiche retributive, ma anche alle politiche di welfare per le famiglie. “Investire su misure di sostegno al reddito per i nuclei familiari con figli è una strategia per tutelarne il reddito. E’ ora di indicizzare l’Icef all’inflazione, superare le misure una tantum ed investire su sostegni strutturali per le famiglie con figli e sulla casa”, concludono.

Trento, 24 aprile 2024

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Sanifonds
29 Apr
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Comunicato stampa UIL del Trentino 24 aprile 2024. Turismo e Sanifonds: la UIL attacca le imprese trentine del settore

Comunicato stampa UIL del Trentino 24 aprile 2024.

Turismo e Sanifonds: la UIL attacca le imprese trentine del settore

 

Il Fondo Sanitario Sanifonds è certamente un tassello importante  del  welfare territoriale trentino,  frutto della contrattazione e di relazioni sindacali positive come lo è stato Laborfonds e lo è comunque la  “bilateralità”,  in tutte le sue forme.

Spiace però constatare che i quasi 80.000 iscritti del Fondo Sanitario territoriale potrebbero  agevolmente essere già da tempo più di 100.000 se l’Associazione Albergatori, Confcommercio e Confesercenti del Trentino avessero ottemperato a quanto sottoscritto a gennaio 2023, nel primo contratto integrativo del turismo Trentino.

L’accordo prevedeva infatti che le lavoratrici e lavoratori stagionali del turismo trentino potessero avere la copertura di Sanifonds, con un loro piano sanitario, già con la stagione estiva del 2023 che nel frattempo è passata, come è passata quella invernale e come, visto il silenzio delle associazioni datoriali,  passerà purtroppo anche quella estiva prossima.

Asat, Confcommercio e Confesercenti che dovevano definire con un accordo datoriale le modalità tecniche condivise di versamento al fondo, e che il presidente Battaiola aveva a settembre dato per fatto,  si sono defilate, più attente evidentemente agli equilibri di rappresentanza dei propri associati che a fornire una copertura sanitaria agli stagionali dipendenti.

Nel frattempo nel vicino Alto Adige il fondo mySanitour+ ha raggiunto picchi nel 2023 di 43.000 lavoratori e lavoratrici del turismo associati con copertura sanitaria.

Sono gli stessi lavoratori e lavoratrici, quelli del turismo in Alto Adige, che oltre ad avere retribuzioni pIù alte del 30% (dati INPS) hanno anche un fondo sanitario che rimborsa loro le visite specialistiche, le spese odontoiatriche, analisi diagnostiche per gravidanza, ecc.

In Trentino volano i profitti delle imprese e degli operatori del turismo e gli arrivi nell’ultima stagione invernale battono tutti i record, ma  constatiamo che l’unico accordo integrativo del turismo dopo 30 anni di contrattazione, quell’unico accordo non viene nemmeno rispettato.

E in questo contesto gli albergatori verranno pure prossimamente premiati dall’assessore Failoni con l’ennesimo contributo a fondo perduto. Non meravigliamoci e non chiediamoci il perché poi se i lavoratori e le lavoratrici sceglieranno l’Alto Adige o altri settori di impiego, piuttosto che lavorare in Trentino.

 

 

Walter Alotti

Segretario Generale

UIL del Trentino

 

Scarica il pdf: turismo e sanifonds

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23 Apr
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Produttività del sistema trentino. Per tornare a crescere più investimenti e politiche selettive Confronto alle assemblee generali di Cgil Cisl Uil: pronti a fare la nostra parte, ma chiediamo coerenza nelle decisioni ed equilibrio nelle politiche pubbliche

Produttività del sistema trentino. Per tornare a crescere più investimenti e politiche selettive Confronto alle assemblee generali di Cgil Cisl Uil: pronti a fare la nostra parte, ma chiediamo coerenza nelle decisioni ed equilibrio nelle politiche pubbliche

Si è discusso di produttività questa mattina nelle assemblee unitarie di Cgil Cisl Uil. Delegati e delegati hanno partecipato ad un approfondimento sull’andamento della produttività in Trentino. Focus sul rallentamento del nostro territorio con un’analisi su criticità e possibili percorsi da condividere per ricominciare a crescere grazie al contributo anche dell’Ocse Trento.

 

All’incontro, a cui ha preso parte anche l’assessore allo Sviluppo Economico e al Lavoro Achille Spinelli, le tre confederazioni hanno rivendicato di essere state le prime a sollecitare un tavolo trasversale sulla produttività in Trentino, proprio per comprendere le ragioni del rallentamento della crescita di questo indicatore che incide in modo importante sulla produzione di ricchezza, sulle retribuzioni e la qualità del lavoro e sul benessere complessivo di una comunità. “Fino ad oggi – hanno sottolineato Cgil Cisl Uil – il Trentino ha scelto una via bassa puntando sul contenimento dei costi per favorire la crescita. Una scelta che non ha pagato in termini di produttività rimasta sostanzialmente ferma dal 2000. Serve al contrario puntare su una via alta, spingendo sugli investimenti delle imprese e aumentando i salari”.

Per i sindacati pubblico e privato devono continuare ad investire in innovazione. “E’ tempo anche che le politiche pubbliche di sostegno agli investimenti siano selettive. Dobbiamo analizzare le ricadute delle misure pubbliche di sostegno. Siamo consapevoli che far crescere la produttività in un sistema come quello trentino non è semplice, ma chiediamo coerenza nelle politiche, valutazione degli impatti degli investimenti pubblici sull’intero sistema e selettività”.

Dal sindacato anche un’apertura alla Giunta provinciale. Alle parole dell’assessore Spinelli con cui questi ha auspicato di trovare nel sindacato confederale un interlocutore non solo serio, ma interessato ragionare su decisioni anche difficili e un partner su cui condividere analisi e strategie Cgil Cisl Uil hanno risposto di essere pronti a fare la propria parte con responsabilità, senza rinunciare anche ad un’azione di pungolo.

In apertura di confronto la professoressa Chiara Tomasi dell’Università di Trento ha tracciato un’analisi dell’andamento della produttività in Italia, proponendo un confronto a livello europeo e internazionale. Non molto confortante il quadro emerso visto che l’Europa è negli ultimi anni fanalino di coda della crescita internazionale e l’Italia, a confronto dei Paesi Ue si colloca a sua volta agli ultimi posti.

Tra le cause della limitata crescita italiana il nanismo delle imprese, ridotti investimenti in ricerca e sviluppo, ma anche la ridotta efficienza del sistema istruzione e di quello giudiziario, le difficoltà di accesso al credito.

Sulle dinamiche della produttività in Trentino si è soffermato invece l’Ocse, con Alessandra Proto responsabile del Centro di sviluppo locale OCSE Trento e Carlo Menon, ricercatore presso il Centro di sviluppo locale OCSE Trento. E’ stato illustrato il rapporto sulle dinamiche della produttività in Trentino che trovare a questo link e in sintesi nelle slides allegate.

A questo link alcune foto https://photos.app.goo.gl/xB5e9L56wesudsYx9

Scarica il pdf: 01229edf-it

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23 Apr
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INFORTUNIO ALLE CARTIERE del GARDA

INFORTUNIO ALLE CARTIERE del GARDA

Le OO.SS. confederali di categoria SLC CGIL – FISTel CISL – UILCOM – UIL hanno appreso del grave infortunio occorso ad un dipendente delle Cartiere del Garda, impegnato in lavorazione presso un macchinario nel reparto PMT (pattinatrici).

In questo momento il nostro pensiero è rivolto al dipendente a cui auguriamo una pronta guarigione e alla sua famiglia, a cui manifestiamo vicinanza in questo momento difficile.

In attesa che si definiscano le responsabilità riguardo l’infortunio, sapendo che sono già intervenuti i tecnici preposti sul luogo di lavoro per i rilievi del caso, invitiamo i lavoratori dello stabilimento a non abbassare la guardia riguardo il rispetto delle normative sulla sicurezza ed il corretto utilizzo dei macchinari, al fine di salvaguardare la propria salute e quella dei colleghi coi quali lavorano.

Chiediamo alla direzione aziendale, la convocazione a brevissimo termine degli RLS aziendali, al fine di chiarire per quanto possibile l’accaduto, e verificare se vi sono eventuali nuove disposizioni da
impartire ai lavoratori impegnati nel reparto PMT al fine di evitare il possibile ripetersi di altri infortuni.

SLC – CGIL                   FISTel – CISL              UILCOM – UIL
Norma Marighetti       Lorenzo Pomini           Alan Tancredi

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23 Apr
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Adesso Basta. Duecento trentini a Roma per la sicurezza sul lavoro e il diritto alla salute. Oggi la manifestazione Cgil e Uil. In piazza anche per tutelare i salari e per una giusta riforma fiscale

Adesso Basta. Duecento trentini a Roma per la sicurezza sul lavoro e il diritto alla salute. Oggi la manifestazione Cgil e Uil. In piazza anche per tutelare i salari e per una giusta riforma fiscale

Turismo. Inutili e sbagliati gli incentivi pubblici a pioggia.
Cgil Cisl Uil: il comparto gode di ottima salute e le imprese hanno risorse per interventi ordinari. Contributi pubblici solo selettivi e addizionali. “Altrimenti non si può puntare ad aumenti del valore aggiunto e della produttività, né alla qualità del prodotto e soprattutto della domanda di lavoro”

Oltre duecento lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati trentini hanno partecipato oggi a Roma alla manifestazione promossa da Cgil e Uil per riaffermare il diritto alla sicurezza sui luoghi di lavoro e per la difesa della salute pubblica e dell’accesso alle cure di tutti i cittadini. I sindacati sono tornati in piazza anche per la tutela dei salari e per una giusta riforma fiscale.
Quella di oggi è un’altra tappa del percorso di mobilitazione avviato dalle due sigle sindacali per provare a mettere al centro dell’azione di governo i bisogni reali del Paese, contro una narrazione che dipinge un’Italia dove tutto va bene.
Tra i motivi della protesta prima di tutto il diritto alla salute. Per Cgil e Uil la tutela del diritto alla salute deve passare un servizio sanitario pubblico e universale: per costruirlo davvero servono risorse economiche, umane e organizzative. Un piano pluriennale di assunzioni non è più rimandabile.
A questo si unisce il tema drammatico delle morti sul lavoro: i numeri che abbiamo oggi in Italia non sono più tollerabili. Ciò è stato reso evidente dalla tragedia di Suviana, ma anche da tutti i lavoratori deceduti prima e dopo.
Oggi la protesta è anche contro la riforma fiscale disegnata dal Governo che invece di combattere l’evasione fiscale e contributiva introduce nuove sanatorie, condoni e concordati. Inoltre non tassa gli extraprofitti, favorisce le rendite finanziare e immobiliari, il lavoro autonomo benestante e le grandi ricchezze. E’ tutto l’opposto di quanto andrebbe fatto.

A questo link alcune foto del gruppo trentino https://photos.app.goo.gl/rfqefQVrEkZMVpUu9

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23 Apr
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“La valorizzazione del personale che opera all’interno delle Rsa pubbliche e nel terzo settore accreditato del Trentino deve passare anche attraverso un adeguato riconoscimento delle retribuzioni del personale al pari di quanto previsto nel recente protocollo con l’Assessore Tonina ”.

“La valorizzazione del personale che opera all’interno delle Rsa pubbliche e nel terzo settore accreditato del Trentino deve passare anche attraverso un adeguato riconoscimento delle retribuzioni del personale al pari di quanto previsto nel recente protocollo con l’Assessore Tonina ”.

Questa la certezza dei segretari generali di Cisl Fp e Uil Fpl Enti locali, Giuseppe Pallanch e Andrea Bassetti, che riprendono le dichiarazioni di Mario Tonina. L’assessore si è recentemente complimentato con gli operatori per il servizio a beneficio della società.

L’impegno della Provincia è quello di riconoscere ulteriori risorse. “Una richiesta forte e chiara ribadita dalle lavoratrici e dai lavoratori, inquadrati nei vari profili, durante i lavori dell’attivo dei delegati delle Rsa trentine del 12 aprile scorso. La politica deve fermarsi per iniziare a dialogare con i sindacati: si deve garantire un tavolo tecnico permanente con l’obiettivo di ricercare nuove strategie risolutive alle criticità di tutti i giorni nelle strutture residenziali, dove i carichi di lavoro e l’assenza di conciliazione lavoro/famiglia portano all’azzeramento dell’attrattività di questo comparto, l’assistenza non si misura a minuti “.

I sindacati chiedono all’assessore di accelerare sul fronte delle risposte e di approfondire le relazioni con i rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori del settore sanitario e assistenziale.

“Il protocollo sottoscritto e rivendicato come necessario dall’assessorato sul comparto sanità pubblica è un segnale che va a riconoscere economicamente la differenza accessoria sui professionisti che operano all’interno dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, ma analogamente ricordiamo a Tonina che nelle stesse Apsp e Rsa private, a oggi attenzionate ‘dall’operazione ascolto’, abbiamo professionisti di pari responsabilità sanitaria e assistenziale che non vedono le proprie indennità accessorie adeguate da molto tempo “.

Urgente e necessario, per Cisl Fp e Uil Fpl Enti locali, prevedere lo stanziamento di risorse anche sul comparto delle Autonomie locali da inserire in Accordo di settore delle Apsp e sull’integrativo provinciale delle cooperative sociali, per raggiungere un corposo aumento delle indennità accessorie nei contratti di riferimento.

“La salute e il benessere dei nostri cittadini, istituzionalizzati nelle Rsa del Trentino, passa attraverso una nuova e giusta valorizzazione a 360 gradi di professionisti che a vario titolo garantiscono al nostro territorio di ritrovarsi, ancora oggi, ai primi posti nella classificazione Istat nazionale rispetto alla qualità dei servizi erogati in campo socio-sanitario”, concludono Pallanch e Bassetti.

CISL FP Beppe Pallanch
UIL FPL EE.LL. Andrea Bassetti

Scarica il pdf: 2024_04_20 – Giusto riconoscimento anche alle lavoratrici e lavoratori in RSA pubbliche e private del Trentino (1)

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