Blog

21 Mar
0

Nel turismo la questione salariale sembra non risparmiare nemmeno gli albergatori. Sorpresa tra i sindacati per il basso reddito della consigliera Brunet. “La aspettiamo al nostro fianco nella battaglia per retribuzioni migliori”

Nel turismo la questione salariale sembra non risparmiare nemmeno gli albergatori. Sorpresa tra i sindacati per il basso reddito della consigliera Brunet. “La aspettiamo al nostro fianco nella battaglia per retribuzioni migliori”

Dichiarazioni dei segretari provinciali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti

In Trentino esiste un problema di basse retribuzioni. Sui dati medi provinciali, al di sotto dei livelli del Nordest e del dato nazionale, incide sicuramente la composizione della nostra economia con una forte presenza del terziario, in particolare turismo e commercio, dove gli stipendi sono mediamente più bassi. Ulteriore conferma di questa situazione sembra indirettamente arrivare dalla pubblicazione dei redditi dei consiglieri provinciali: stupisce notare che in fondo alla classifica ci sia un’albergatrice, la consigliera Brunet, con un reddito complessivo che non arriva ai 20 mila euro per l’anno 2022, vale a dire appena 1600 euro lordi mensili. Un dato che si riferisce, peraltro, ad un anno che ha segnato ottimi risultati in termini di presenze e arrivi per il turismo trentino.
Verrebbe quindi da dire che, nel settore, dunque, non c’è solo un problema di produttività e di elevati costi degli affitti per chi lavora, esiste anche una tema legato alla redistribuzione della ricchezza prodotta. A questo punto, sembra si possa affermare, a partire dai vertici che mostrano stipendi quasi pari ai loro dipendenti.
Al di là di ogni ironia, siamo consapevoli che la consigliera, a fronte di un reddito molto basso dichiarato ai fini fiscali, possiede un ingente patrimonio, con la compartecipazione societaria a tre alberghi e ben otto tra immobili e terreni. Segno che la ricchezza, almeno nel suo caso, è significativamente rilevante.
Visto che la stragrande maggioranza degli addetti del settore turistico non ha la fortuna di possedere un tale patrimonio e vive solo dei propri redditi da lavoro per i quali viene dichiarato al fisco fino all’ultimo centesimo in forza del sostituto d’imposta, ci aspettiamo che chi rappresenta il settore turistico in Trentino, a cominciare da chi ha anche un ruolo istituzionale, combatta la stessa battaglia per una paga dignitosa accanto alle lavoratrici e ai lavoratori.

Trento, 20 marzo 2024

Leggi Tutto
20 Mar
0

NO AI LAVORATORI FANTASMA

NO AI LAVORATORI FANTASMA

Lavoratori precari, in nero, invisibili: fantasmi. Facciamoli tornare persone.

La campagna della UIL contro la precarietà entra nel vivo. Perchè la precarietà, insieme alla sicurezza sul lavoro, è il male dei nostri giorni.

In Italia ci sono tre milioni di lavoratori in nero, bisogna agire perché questi fantasmi tornino ad essere persone con un contratto e un lavoro stabile.

Il dato dei tre milioni di lavoratori sommersi (2 milioni 990mila, con un aumento di circa 73mila unità rispetto al 2020) è stato diffuso dall’Istat a ottobre 2023 ed è riferito al 2021.

E’ necessario lottare contro la precarietà e superare il Jobs act. Per questo la UIL continuerà a combattere le regole che permettono troppa precarietà. Il referendum per la UIL non serve. Serve una mobilitazione e una discussione con i governi e la politica. Di seguito il link per scaricare i materiali.

SCARICA IL MATERIALE PER LA CAMPAGNA CLICCANDO QUI O SULL’IMMAGINE SOTTOSTANTE

Leggi Tutto
19 Mar
0

MILLE BARE IN PIAZZA DEL POPOLO A ROMA

MILLE BARE IN PIAZZA DEL POPOLO A ROMA

SICUREZZA  – PierPaolo BOMBARDIERI

INIZIATIVA UIL CON BOMBARDIERI, PER RICORDARE LE VITTIME SUL LAVORO

Mille bare in Piazza del Popolo.

È l’iniziativa shock, organizzata dalla Uil, per martedì 19 marzo, per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla tragedia delle morti sul lavoro.

Un flash mob sui generis, con più di mille bare – tante quante sono, ogni anno, le vittime sui luoghi di lavoro – che occuperanno l’intera storica piazza della Capitale. Per ricordare chi, alla fine della giornata, non ha più fatto ritorno alle proprie case e ai propri cari, per non rassegnarsi all’idea assurda che si tratti di morti inevitabili, per sollecitare la politica e il Governo a mettere in campo tutti i provvedimenti necessari a rafforzare la prevenzione, a investire in sicurezza, a sanzionare giustamente i trasgressori.

Nella giornata della Festa del papà, proprio per commemorare quei genitori, padri e madri, ma anche quelle figlie e quei figli, caduti sul lavoro, il Segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, sarà in Piazza del Popolo, per leggere alcuni nomi di quelle persone la cui vita è stata spezzata dal mancato rispetto delle regole sulla sicurezza.

È prevista anche la partecipazione di Stefano Massini.

SARA’ TRASMESSA IN DIRETTA STREAMING SUL CANALE UFFICIALE FACEBOOK DELLA UIL A PARTIRE DALLE ORE 10.45.

Guarda il video completo:

https://fb.watch/qU6q1ZrTMQ/

Leggi Tutto
19 Mar
0

ASSEMBLEA NAZIONALE RLS RSU. Sicurezza sul lavoro e rappresentanza

ASSEMBLEA NAZIONALE RLS RSU. Sicurezza sul lavoro e rappresentanza

Introduce Pierpaolo Bombardieri – Segretario Generale nazionale UIL

Interventi di delegate e delegati

Conclude Maurizio Landini – Segretario Generale nazionale CGIL

FIRENZE | STAZIONE LEOPOLDA VIALE FRATELLI ROSSELLI N° 5

22 MARZO 2024 h10:00

 

Scarica il pdf: A4_RLS-RSU-22marzo2024

Piattaforma per la Salute e per la Sicurezza sul Lavoro UIL e CGIL: Piattaforma per la Salute e per la Sicurezza sul Lavoro CGIL-UIL

Leggi Tutto
18 Mar
0

Trento: “La Corte dei Conti, in esito della sua attività di controllo e verifica delle gestioni dei comuni trentini, ha sottolineato, fra gli altri rilievi, la fragilità e la debolezza amministrativa delle ancora tante e diffuse piccole o piccolissime realtà comunali e invitato la politica ad una riflessione in merito. “il problema esiste davvero, chiediamo alla politica di rivedere la formula di aggregazione dei piccoli municipi con un atto di coraggio e impegno non rinviabile! ”. Queste le parole dei Segretari della UIL del Trentino, Walter Alotti e di UIL FPL EE.LL. Andrea Bassetti.

Trento: “La Corte dei Conti, in esito della sua attività di controllo e verifica delle gestioni dei comuni trentini, ha sottolineato, fra gli altri rilievi, la fragilità e la debolezza amministrativa delle ancora tante e diffuse piccole o piccolissime realtà comunali e invitato la politica ad una riflessione in merito. “il problema esiste davvero, chiediamo alla politica di rivedere la formula di aggregazione dei piccoli municipi con un atto di coraggio e impegno non rinviabile! ”. Queste le parole dei Segretari della UIL del Trentino, Walter Alotti e di UIL FPL EE.LL. Andrea Bassetti.

I processi di fusione dei piccoli Comuni in Trentino hanno dimostrato nel tempo essere la miglior soluzione per l’efficienza dell’azione amministrativa comunale e quanto invece poco utile sia il “campanilismo” di certi Sindaci, rispetto alla necessità di garantire alle cittadine ed ai cittadini servizi di qualità. Questo tanto più in un tempo in cui si è oltretutto manifestato il problema di reperimento di personale pubblico e reso quindi ineludibile l’accorpamento delle realtà territoriali sotto dimensionati e dei loro organici.

Ma come per tutti i cambiamenti bisogna crederci veramente! Servono scelte politiche razionali e lungimiranti che vadano oltre questa legislatura, lavorando in proiezione strutturale e riprendendo percorsi già adottati da altri, magari non della stessa compagine politica, per il bene del Trentino.

Che il lavoro nel pubblico impiego non sia più attrattivo per le giovani generazioni, ancora di più se nelle piccole realtà comunali, e’ oramai conclamato da concorsi che vanno continuamente deserti e servizi finanziari e tecnici che in mancanza di personale dedicato, sono demandati alla capacità di soluzione e disponibilità dei Segretari comunali. Ruolo e figure queste, insostituibili per la macchina pubblica, ma anch’esse in strutturale carenza. Quanto si potrà andare avanti nell’emergenza? Quando si affronterà seriamente il problema?

Da sempre la UIL e UIL FPL EE.LL., segnalano la necessità di un cambio di rotta, richiamando PAT e CAL a maggior condivisione delle analisi del problema e soprattutto di ricerca delle relative soluzioni, assieme alle OO.SS. Le risposte della politica appaiono lontane dalla realtà e sembra poca la volontà di volersi veramente impegnare a trovare una soluzione.

Ci si richiama all’efficienza dell’amministrazione pubblica e si contrasta il lavoro agile, senza rendersi conto che lo stesso ora, stando la crisi di risorse finanziarie ed organici, potrebbe essere “la scoperta dell’acqua calda”, almeno per i servizi di back office. Con buona pace di chi lo demonizza come strategia d’assenteismo. E in questo senso sarebbe importante che lo stesso Presidente del CAL lo spiegasse anche ai diversi Sindaci che ne stanno contrastando l’attivazione ancora oggi sul territorio.

Pare si voglia puntare su altre nuove gestioni associate? Abbiamo timore si tratti di una “minestra riscaldata”. Senza veri servizi integrati fra le amministrazioni, ricambio generazionale ed investimenti tecnologici, maggiore specializzazione del lavoro e senza attribuzione di competenze e di risorse dedicate alle Comunità di Valle sarebbe comunque una strategia perdente, che perpetuerebbe la fragilità del sistema amministrativo e civile primario della nostra comunita’.

La verità è che solo una nuova legge di ordinamento degli enti locali che superi le difficoltà organizzative, gestionali e di bilancio delle piccole amministrazioni, “obbligando” alle fusioni dei piccoli Comuni, potrà dare risposte all’agonia strutturale della lacerata “rete municipale” trentina, destinata ad essere poco efficiente ed efficace, composta da poche piccole “cattedrali nel deserto”.

Con tanti saluti alla buona nomea e tanto rinomata amministrazione di stampo asburgico di cui solo nel ricordo ci fregiamo.

Walter Alotti UIL del Trentino Andrea Bassetti UIL FPL EE.LL.

Scarica il pdf: 16.03.24- COMUNICATO STAMPA UIL DEL TRENTINO e UIL FPL EE.LL. (1)

Leggi Tutto
15 Mar
0

G7. Cgil Cisl Uil chiedono una Commissione provinciale su intelligenza artificiale. Al presidio in via San Pietro la preoccupazione per l’impatto su occupazione. “Rivoluzione importante che va gestita valorizzando il dialogo sociale”

G7. Cgil Cisl Uil chiedono una Commissione provinciale su intelligenza artificiale. Al presidio in via San Pietro la preoccupazione per l’impatto su occupazione. “Rivoluzione importante che va gestita valorizzando il dialogo sociale”

La rivoluzione tecnologica ed in particolare l’intelligenza artificiale avrà un impatto significativo sul mercato del lavoro. E’ già possibile prevedere che in alcuni settori la tecnologia sostituirà posti di lavoro, riducendoli. Per questa ragione stamattina Cgil Cisl Uil hanno organizzato un presidio in via San Pietro, al margine della zona rossa che ospitava il vertice dei G7 sull’intelligenza artificiale. Al presidio ha partecipato anche Udu.

Dal sindacato confederale è arrivato l’invito alle istituzioni per definire un sistema di regole che riconosca un ruolo centrale ai decisori pubblici per orientare il mercato verso uno sviluppo equo e socialmente sostenibile. Ruolo che per le tre sigle deve essere esercitato anche a livello locale. Da qui la proposta di istituire una Commissione provinciale per l’Intelligenza Artificiale e la transizione digitale che coinvolga la Provincia, l’Università, Fbk e le parti sociali.

Primo passo obbligato dovrà essere un monitoraggio dell’impatto che la nuova tecnologia avrà sul mercato del lavoro locale. Settori come mobilità, il commercio e la logistica, ma anche nel segmento dei servizi che occupano oggi profili impiegatizi medio alti, prevalentemente femminili, e svolgono funzioni routinarie subiranno una riduzione di posti di lavoro. Allo stesso tempo serviranno politiche del lavoro, attive e passive, per garantire una transizione giusta per queste lavoratrici e lavoratori, attraverso interventi attivi e passivi e il potenziamento dell’offerta di formazione continua che resta lo strumento centrale per preparare per tempo le lavoratrici e i lavoratori alle trasformazioni dei modelli produttivi e di lavoro.

Siamo di fronte ad un passaggio cruciale che va gestito valorizzando il dialogo sociale e il ruolo della contrattazione. Per quanto ci riguarda non vogliamo che lavoratrici e lavoratori siano muti spettatori o peggio vittime di questo cambiamento. Riteniamo al contrario si possano creare insieme le condizioni per gestire nel modo migliore e più lungimirante possibile questo cambiamento”, hanno detto i tre segretari.

Trento, 15 marzo 2024

Leggi Tutto
15 Mar
0

L’ emergenza salariale è reale in Trentino. Scorretto confrontare reddito familiare con retribuzioni. Paissan dovrebbe saperlo

L’ emergenza salariale è reale in Trentino. Scorretto confrontare reddito familiare con retribuzioni. Paissan dovrebbe saperlo

Se la situazione salariale in Trentino non fosse un’emergenza le parole del presidente di Confesercenti suonerebbero confortanti. Purtroppo, però, non è così. E bene dovrebbe saperlo il presidente Paissan visto che i settori economici che rappresenta sono quelli che tengono bloccate le retribuzioni delle lavoratrici e dei lavoratori da 5 anni rispetto alla reale scadenza dei contratti nazionali. Il punto comunque sono proprio le retribuzioni: salario mensile e orario è cosa diversa dal reddito familiare su cui impattano diverse componenti economiche, comprese le misure di sostegno al reddito. Il reddito familiare inoltre è dettato dal tasso di occupazione complessiva che è cresciuto. E’ inconfutabile, invece, che le retribuzioni sono aumentate meno dell’inflazione e oggi lavoratrici e lavoratori dipendenti sono più poveri. Un problema acuito in Trentino dove i settori con paghe orarie più basse, lavori precari e stagionali, cioè il turismo in senso lato e il commercio, rappresentano una fetta importante della nostra economia.

A conferma delle difficoltà delle famiglie trentine è anche l’ultima indagine della Camera di commercio di Trento che dopo Bankitalia certifica la difficoltà di risparmiare proprio perché il costo della vita consuma tutto il reddito mensile.

Se non fosse così non avremmo famiglie che faticano, lavoratrici e lavoratori poveri, giovani qualificati che lasciano il Trentino per avere condizioni retributive e professionali migliori.

Nulla in contrario dunque sulla necessità di sostenere la crescita di produttività e gli investimenti delle imprese. E’ un tema che Cgil Cisl Uil ribadiscono da tempo. Bisogna però ricordarsi che solo politiche pubbliche selettive spingono investimenti delle imprese e dunque hanno un effetto sulla produttività. E questo andrebbe detto, con onestà intellettuale, anche da chi rappresenta le aziende.

Infine non si può pensare di scaricare sulle casse pubbliche ed dunque sulla fiscalità generale il tema degli alloggi per i lavoratori. In Trentino esiste un problema casa che va affrontato nel suo complesso, senza pregiudizi e riconoscendo priorità a chi si trova in condizione di maggiore marginalità economica e sociale.


Trento, 1
3 marzo 2023

Leggi Tutto
15 Mar
0

AI. Una Commissione provinciale per gestire l’impatto su economia e occupazione. Cgil Cisl Uil: indispensabile che le istituzioni assumano un ruolo di regolazione e valorizzino il dialogo sociale. Venerdì dalle 11 alle 13 presidio in via San Pietro a Trento

AI. Una Commissione provinciale per gestire l’impatto su economia e occupazione. Cgil Cisl Uil: indispensabile che le istituzioni assumano un ruolo di regolazione e valorizzino il dialogo sociale. Venerdì dalle 11 alle 13 presidio in via San Pietro a Trento

La tecnologia è neutra, ma l’impatto che l’intelligenza artificiale ha e avrà in un futuro non molto lontano sarà significativo sul mercato del lavoro. Per questa ragione alla vigilia del G7 sull’AI in programma a Trento, Cgil Cisl Uil prendono posizione e chiedono che le istituzioni assumano, a livello europeo, nazionale e locale, un ruolo di regolazione. Il focus delle tre confederazioni si concentra in particolare sulle dinamiche locali. E sul territorio, infatti, che Provincia, Università, centri di ricerca e attori economici potranno fare la loro parte per definire un quadro di strategie e strumenti per gestire gli effetti di questa nuova rivoluzione tecnologica. Da qui la richiesta di istituire una Commissione provinciale per l’Intelligenza Artificiale e la transizione digitale. La proposta è contenuta in una lettere che nei giorni scorsi i tre segretari generali, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti hanno inviato all’assessore Achille Spinelli, al rettore Flavio Deflorian, al presidente di Fbk Ferruccio Resta e al presidente del Coordinamento Imprenditori, Mauro Paissan. Per sostenere questa idea Cgil Cisl Uil venerdì, 15 marzo, organizzano un presidio in via San Pietro dalle 11 alle 13.

Anche le istituzioni locali dovranno svolgere un ruolo attivo e propositivo in particolare attraverso le politiche pubbliche, a partire dalla leva della domanda pubblica di beni e servizi, dai meccanismi di incentivo alle imprese e dagli strumenti di sostegno alle lavoratrici e lavoratori coinvolti nelle transizioni ecologica e digitale dentro lo specifico mercato del lavoro provinciale”, sostengono i segretari provinciali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti.

Primo passo obbligato dovrà essere un monitoraggio dell’impatto che la nuova tecnologia avrà sul mercato del lavoro locale. E’ plausibile pensare, che ci saranno settori che subiranno una forte riduzione di posti di lavoro, come la mobilità, il commercio e la logistica, ma anche nel segmento dei servizi che occupano oggi profili impiegatizi medio alti, prevalentemente femminili, e svolgono funzioni routinarie. Allo stesso tempo serviranno politiche del lavoro, attive e passive, per garantire una transizione giusta alle lavoratrici e ai lavoratori, attraverso interventi attivi e passivi e il potenziamento dell’offerta di formazione continua che resta lo strumento centrale per preparare per tempo le lavoratrici e i lavoratori alle trasformazioni dei modelli produttivi e di lavoro.

Siamo di fronte ad un passaggio cruciale che va gestito valorizzando il dialogo sociale e il ruolo della contrattazione. Per quanto ci riguarda non vogliamo che lavoratrici e lavoratori siano muti spettatori o peggio vittime di questo cambiamento. Riteniamo al contrario si possano creare insieme le condizioni per gestire nel modo migliore e più lungimirante possibile questo cambiamento”, concludono i tre segretari.

Trento, 13 marzo 2024

Leggi Tutto
14 Mar
0

Intelligenza artificiale, tutelare il lavoro

Il T – 14 marzo 2024

(altro…)

Leggi Tutto
14 Mar
0

Trento è pronta ad accogliere il G7

l’Adige – 14 marzo 2024

(altro…)

Leggi Tutto