Il T – 19 maggio 2023

Cedis, la Uiltec: «Il cda si dimetta»

STORO In cauda venenum. Stasera si svolgerà l’assemblea generale del Consorzio elettrico di Storo, con i soci chiamati a rinnovare quasi tutte le cariche sociali, inclusa la presidenza. Candidato unico, salvo sorprese in assemblea, è Fausto Fiorile, ma proprio quando il mandato novennale di Giorgio Rossi e della quasi totalità del cda che lo ha affiancato alla guida del Cedis volge al termine, il sindacato Uiltec (la sezione Uil del settore tessile, energia e chimica) sceglie di salutarli accusandoli addirittura di attività antisindacale. Il comunicato, a firma del segretario Giuseppe Di Chiara, ci va giù pesante fin dal titolo: «Cda Cedis: dimissioni, non scadenza. Il Cda del Cedis non sarebbe dovuto arrivare a fine mandato ma avrebbe dovuto dimettersi». L’oggetto del contendere? Il cda avrebbe concesso ai suoi dipendenti un aumento senza però coinvolgere i rappresentanti dei lavoratori e senza nemmeno comunicarglielo: «Nonostante le nostre richieste pluriennali di aumento di livello di inquadramento dei lavoratori e di integrazione delle indennità economiche – scrive Di Chiara – l’azienda ha sempre rifiutato. Dopo anni , l’unica concessione è stata riconoscere a dicembre 2022 un aumento di un’indennità economica. L’azienda però invece di agire come stabilito contrattualmente e come avviene in tutte le società, quindi nel rispetto delle organizzazioni sindacali che tale indennità hanno richiesto per anni, ha agito senza la contrattazione sindacale, non solo non contrattando e non stipulando un accordo collettivo tra le parti, ma addirittura non dandone comunicazione. Sono metodi di bassissimo livello, utilizzati solitamente da aziende che non hanno cultura dei rapporti industriali/sindacali e che vogliono sminuire gli stessi agli occhi dei lavoratori dimostrando di concedere senza neanche coinvolgerli. Al Cedis la concessione da parte dell’azienda ai lavoratori, a differenza di un accordo sindacale, potrà essere revocata ad esempio in qualsiasi momento e, essendo stato mal gestito, ha anche creato dei
disequilibri che noi avremmo intercettato e risolto. A tal proposito valuteremo le azioni conseguenti a quella che per noi a tutti gli effetti un’attività antisindacale». Laconica la risposta del presidente uscente del Cedis, Giorgio Rossi: «Nella mia qualità di dirigente e direttore, prima di Enel e poi di Terna, ho avuto frequenti rapporti con le organizzazioni sindacali di categoria della Regione Lombardia e talvolta con quelle nazionali, per circa 35 anni e senza incidente alcuno. A fronte di questo, credo che non mi dimetterò e lascerò che il mandato arrivi a naturale scadenza». E, considerato che la scadenza è stasera, forse Rossi ci mette anche un po’ di ironia. Dato conto di quest’ultima polemica, negli ultimi giorni ci sono state evoluzioni nella corsa a succedere a Rossi. Dalle pre-assemblee erano usciti due nomi per la poltrona di candidato presidente. Fausto Fiorile e Giorgio Ferretti. Quest’ultimo però ha deciso di ritirarsi e di proporsi invece come presidente del collegio sindacale, quindi il candidato unico alla presidenza rimane Fiorile. Sarà comunque in buona compagnia, perché i candidati per le altre cariche a disposizione non mancano. Per la quota riservata a Storo (6 posti): l’uscente Mezzi Giulio, Canetti Davide, Zontini Giovanni «Monfrì», Moneghini Ferruccio, Marotto Paolo, Tonini Costantino e Parolari Antonio, ciascuno dei quali si è proposto in pre-assemblea e avrà il nominativo in scheda. Oltre a loro, sempre su Storo, hanno però avanzato la loro candidatura anche Baratella Roberto e Berti Elisabetta, che non saranno inseriti in scheda. In totale 9 nominativi per 5 posti, visto che, se sarà eletto Fiorile, uno dei posti riservati a Storo andrà di diritto al presidente. Ci sarà invece meno battaglia per i posti riservati alle altre località di riferimento del Cedis. Per il posto riservato a Lodrone l’unico candidato è Zanetti Gianpaolo. Per Darzo in lizza c’è solo Nicola Mosca. Per Baitoni e Bondone, si è rifatto avanti Cimarolli Ivan Natale. Per Tiarno di Sotto c’è Di Fant Maria Teresa, mentre per Tiarno di Sopra non si è proposto nessuno in pre- assemblea ma extra scheda si registra la disponibilità di Merli Giulio. Combattuta infine anche la gara per il posto di presidente del collegio sindacale. I candidati qui sono 3. Postal Maurizio, Tomasi Luca e Ferretti Giorgio. Oltre al presidente si eleggono infine anche 2 sindaci e 2 supplenti. Si sono proposti Ferretti Erica, Bonomini Costantino, Giustina Michele, Bonomi William, Sartori Michela e Polli Matteo.

 

Scarica il pdf: IL T Cedis ART 190523