Trentino, Corriere del Trentino, Il T – 14 giugno 2023

Contratto, sindacati freddi sulla proposta di Spinelli.

TRENTO L’appuntamento era stato annunciato venerdì scorso dal presidente Maurizio Fugatti, al termine della riunione fuori porta della giunta a Madonna di Campiglio: ieri, dunque, al tavolo si sono seduti da una parte l’assessore allo sviluppo economico Achille Spinelli, dall’altra i sindacati. Che hanno ascoltato la proposta della giunta sul rinnovo del contratto del pubblico impiego. Giudicandola «largamente insufficiente». «Si tratta di una proposta di finanziamento ancora lontana dalle nostre richieste» hanno osservato a fine incontro Luigi Diaspro, Giuseppe Pallanch e Andrea Bassetti di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl. Che hanno fissato le cifre: «La proposta prevede uno stanziamento sul biennio 2022-23 di 100 milioni e ulteriori 100 milioni su ciascuno degli anni 2024 e 2025, che porterebbe nelle tasche delle lavoratrici e lavoratori 120 euro al mese lordi medi, da gennaio 2024». Troppo poco, secondo i confederali, che però «rimarranno al tavolo» per «migliorare la proposta».
Più dura la posizione della Fenalt. «L’aumento per il prossimo triennio sarà attorno al 5%. Così non si difende il potere d’acquisto delle famiglie» ha sottolineato il segretario generale Maurizio Valentinotti. Che non ha nascosto «la rabbia per essere sempre considerati l’ultima voce del bilancio». E rivolto ai colleghi confederali: «Dato che con gli altri sindacati, nonostante i ripetuti inviti, non siamo riusciti a fare un confronto per una piattaforma unitaria, crediamo che il recupero dell’inflazione del 2022 e del 2023 debba essere assolutamente messo sul piatto subito, così come le risorse per sistemare l’inquadramento del personale» ha detto Valentinotti, annunciando di essere pronto a «una mobilitazione del personale e a una protesta in tutte le forme possibili».
Ha risposto alle critiche, in serata, Spinelli. «Questo è solo il primo passo, ne seguiranno altri» ha assicurato l’assessore. Che ha aggiunto: «Siamo i primi in Italia ad aver riaperto la trattativa impegnando risorse proprie. Non ci aspettavamo l’applauso dei sindacati, ma siamo determinati a raggiungere l’obiettivo».

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