27 marzo 2020 – Trentino

La situazione dei lavoratori del pubblico impiego. I sindacati: «Non possono essere imposte le ferie dell’anno»

TRENTO. La chiusura di tutti gli uffici che si occupano di servizi non essenziali, l’attivazione massima del “lavoro agile”, e soprattutto la non imposizione ai dipendenti di usare le ferie dell’anno in corso. Sono queste le richieste cheCgil, Cisl e Uil avanzano in difesa dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni richiamando al rispetto della legge e degli accordi che sono stati sottoscritti una decina di giorni fa. «In queste ore spiegano Patrizia Emanuelli (Cgl Fp), Maurizio Spaziali (Cisl Fp) e Andrea Bassetti (Uil Fp) – stiamo raccogliendo e “catalizzando” le richieste di aiuto da parte di tutti i lavoratori delle pubbliche amministrazioni e come parti sociali vogliamo focalizzare e concentrare le nostre forze al richiamo ed al rispetto, di quanto precisato dall’impianto normativo vigente legato all’emergenza Covid-19. L’assenza totale di rispetto, anche dei Protocolli nazionali sottoscritti dai Confederali e Governo del 14 marzo 2020, atti alla gestione organizzativa dell’emergenza in corso, sta compromettendo i rapporti di dialogo con i sindacati impegnati sul territorio Trentino. L’atteggiamento manifestato degli enti, anche se richiamati di sindacati al rispetto ed all’attuazione immediata delle previsioni di legge, attraverso predisposizioni urgenti di provvedimenti immediati per l’accesso allo smart working come misura prioritaria per il contenimento della propagazione del contagio, porterà come conseguenza ad adire tutte le azioni consentite dalla norma a tutela dei lavoratori messi volontariamente in situazione di pericolo per il perdurare dell’apertura degli uffici pubblici non essenziali. In questo quadro già complicato certo non aiuta l’assenza di collaborazione e coordinamento da parte del Consorzio dei Comuni, che se inizialmente con propria circolare dava indicazione agli enti, con il passare dei giorni non si è dimostrato un valido interlocutore al fine di risolvere le problematiche riscontrate all’interno delle amministrazioni pubbliche trentine. Facciamo ancora un forte richiamo alla presa di coscienza degli enti inadempienti, per il grido d’aiuto che giunge a noi dai dipendenti obbligati a recarsi tutti i giorni negli propri uffici senza necessità, per l’immediata messa in atto delle chiusure dei servizi non essenziali ed attivazione delle misure di lavoro agile, la non imposizione di ferie dell’anno in corso, garantendo la permanenza al proprio domicilio per bloccare la propagazione del virus, come da indicazioni dell’Organismo Mondiale di Sanità, agevolando tutto il personale sanitario e di pubblica sicurezza, che sta lavorando incessantemente per la sicurezza di tutti noi».

Scarica il pdf: pubblico impiego ART 270320