27 marzo 2020 – Trentino

Pure Tessilquattro chiede la “cassa” Adler: oggi la firma

L’occupazione. In Vallagina continua ad essere solo Luxottica ad avere sospeso l’attività lasciando tutti i dipendenti a casa

ROVERETO. Si allunga l’elenco delle aziende lagarine che hanno chiesto la cassa integrazione ordinaria motivata con l’emergenza coronavirus. Ieri si è aggiunta Tessilquattro, una cinquantina di dipendenti, che ha avviato la procedura. Includendoli tutti, ma con l’intenzione di procedere in realtà solo ad una riduzione delle lavorazioni, lasciando a casa solo una parte degli occupati. La stessa logica hanno seguito Marangoni (che però e in attesa della decisione del Prefetto, visto che il settore degli penumatici sarebbe espressamente escluso dall’elenco delle produzioni indispensabili stilato da Ministero e sindacati), Roverplastic (e con la possibilità di rientrare in una produzione strategica nelle componenti di macchinari sanitari: una commessa che rilancerebbe l’occupazione), Tumedei, Texbond e Manica. Tutti a personale ridotto, ma tutti con le attività che seppure a ritmo ridotto vanno avanti. Solo Luxottica a ieri sera ha valutato la propria attività non strategica e quindi ha lasciato tutti a casa, in ossequio alle ultime disposizioni governative per cercare in un ultimo quasi disperato giro di vite di contenere la diffusione del coronavirus. Se lo scopo di Conte era svuotare le zone idustriali (e le strade, e gli autobus, e i treni, e le mense) si può dire che almeno in Vallagarina il risultato è stato quasi nullo.
Anche Adler ha chiesto la cassa integrazione, ma il suo è un caso ancora diverso, perché l’emergenza coronavirus l’ha colta in un momento cruciale: quello della definizione del passaggio a una nuova proprietà con taglio di 23 posti di lavoro sulla pianta organica attuale. Sostanzialmente l’azienda viene dimezzata, rinunciando a un intero ramo produttivo.
Sindacato e proprietà attuale (lasciata a gestire la partita esuberi: il passaggio al nuovo imprenditore avverrà a trattativa chiusa e la settimana prossima) hanno raggiunto una bozza di intesa che è stata discussa in una serie di assemblee on line con i lavoratori. Che a larghissima maggioranza (i contrari sarebbero un paio) hanno dato mandato al sindacato di chiudere l’accordo sulla base di 23 esuberi e 180.000 euro complessivi di incentivi all’esodo. Stamattina l’incontro con l’azienda che dovrebbe portare alla firma definitiva.

Scarica il pdf: Tessil4-Adler ART 270320