Il T – 15 gennaio 2024

«Più controlli sugli autobus»

VAL DI FASSA «Insistiamo sul fatto che si dovrebbero intensificare i controlli di forze dell’ordine in borghese, ma chiediamo anche pene più severe per questi personaggi che si permettono di fare quello che vogliono contro tutto e tutti». Questa la richiesta della Uiltrasporti dopo il grave episodio avvenuto venerdì 12 gennaio sulla linea Canazei-Cavalese, durante la quale l’autista si è visto costretto ad interrompere la corsa a causa di un utente che si è scagliato verbalmente contro altri viaggiatori. All’improvviso, senza una ragione apparente, un turista, che si è autodefinito romano ha cominciato a disturbare i passeggeri del mezzo. Richiamato dall’autista, lo ha aggredito verbalmente. «Non contento – ha spiega il conducente al nostro giornale – si è messo anche a fumare». Poi se l’è presa con due persone, autodefinendosi «fascista» e insultandole per le presunte origini.
«Pago le tasse – una delle sue affermazioni – ho pagato anche il vostro biglietto». I destinatari hanno replicato dicendo che il biglietto l’avevano acquistato come tutti gli altri. «A quel punto – prosegue sempre l’autista – non ho avuto altra scelta che chiamare i carabinieri e il mio responsabile di sicurezza, fermandomi all’altezza della carrozzeria El Cavalier di Predazzo: lì c’era lo spazio necessario per far scendere i passeggeri in sicurezza: sono stati fatti salire su un altro mezzo chiamato all’occorrenza».
Alla fine tutto si è concluso con un pesante disagio per i passeggeri, molti dei quali tornavano
da una giornata sugli sci: tutti hanno avuto cinquanta minuti di ritardo. L’uomo che ha causato scompiglio è stato riaccompagnato dai carabinieri a Canazei e portato in caserma. Ai militari ha detto: «Ho fatto una ca…ta». L’uomo dovrà rispondere di interruzione di pubblico servizio.
Da tempo i sindacati di categoria denunciano un peggioramento della situazione sui mezzi pubblici, con episodi violenti sempre più frequenti.
«Non passa giorno che dobbiamo denunciare aggressioni gratuite nei confronti degli autisti», l’amara osservazione di Nicola Petrolli, segretario della Uiltrasporti.

 

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