L’Adige – Giovedì 7 Novembre 2024
Preoccupazione tra i sindacati trentini per le politiche di Trump
I sindacati | «I temi saranno i migranti e la difesa delle retribuzioni»
C’è preoccupazione tra i sindacati trentini, dopo il voto in America. Andrea Grosselli (Cgil) si augura uno slancio politico dell’Europa, ed evidenzia: «Il movimento sindacale americano aveva appoggiato Biden prima e Harris poi. Il sindacato quindi avrà negli USA il compito di richiamare l’amministrazione Trump al rispetto dei diritti dei lavoratori migranti, alla difesa delle retribuzioni a partire dal salario minimo, alla tutela della contrattazione collettiva che imprenditori come Musk disconoscono negli USA e in Europa, ad un sistema fiscale che sostenga davvero i lavoratori e non solo i ricchi. Nel nostro piccolo saremo al loro fianco in queste battaglie che valgono al di qua come al di là dell’oceano. Per il Trentino la preoccupazione è che la politica dei dazi penalizzi la nostra manifattura».
Michele Bezzi (Cisl) ammette preoccupazione «viste le dichiarazioni in campagna elettorale»: «Il momento è preoccupante, abbiamo bisogno di persone che raffreddano gli animi, speriamo sappia farlo e non alimenti al contrario gli scontri».
Walter Alotti (Uil), parlando dei dazi, evidenzia il rischio per la nostra economia, aggiungendo: «Sulle questioni internazionali, sull’immigrazione, sulla manodopera, si va in una direzione che non ci piace. Invece che integrare e accogliere le persone, penseremo che devono andare fuori, e noi restare chiusi nella nostra fortezza. Sulla difesa chiede di spendere di più, ma saranno fondi che non andranno su welfare o sugli investimenti produttivi. Sono pessimista».
Scarica il pdf: ADIGE ART Trump 071124
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