Il T – 19 dicembre 2023

«Pums, nessuno ha chiesto a chi guida i bus»

ARCO Nessun cambiamento è indolore, neppure quelli come il Pums deciso dal Comune di Arco, che ha avuto alle spalle una lunga preparazione attraverso le riunioni pubbliche del cosiddetto «percorso partecipativo». Infuriano infatti le polemiche legate ai restringimenti di carreggiata dovuti alla presenza di corsie dedicate alle bici e ai «pinch point», mezzelune che «invadono» la strada per segnalarne una riduzione di sede.
Di fatto, l’attuale segnaletica orizzontale sta ad anticipare agli automobilisti che presto – tra qualche settimana – saranno introdotte le vere separazioni fisiche degli spazi, a dividere la carreggiata tra biciclette e veicoli a motore. Ostacoli veri, per dissuadere la gente a guidare fino in centro, per trasformare Arco in una città sempre più pedonale e ciclabile. Una novità che forse non era stata chiara a tutti fin da subito: solo negli ultimi giorni difatti sono montate le polemiche. Il Pums raccoglie lo scetticismo anche della UilTrasporti trentina, che per voce del Segretario Nicola Petrolli ha fatto sapere: «Gli autisti di Riva del Garda, ci hanno inviato alcune foto con gli stampini per bambini sulle strade di Arco. – scrive Petrolli ironizzando sulla segnaletica orizzontale per poi calcare la mano sulla polemica – Non ci capacitiamo se avanzavano un paio di bidoni di colore a motivo di questa segnaletica, o se invece hanno un senso logico. Ricordiamo che in passato sempre nello stesso comune sono state effettuate delle rotatorie «a panza», saranno gli stessi artisti? Prima di fare qualcosa sul manto stradale si dovrebbe chiedere il parere di chi vive tutti i giorni la strada e non qualche “ben pensante” che dorme poco di notte sognando California e di sfoga con disegni astratti o indefiniti. Speriamo che non facciano ricorso ad uno studio di intellettuali per decifrare tali geroglifici».
Petrolli poi spiega che è fondamentale coinvolgere gli attori principali della strada, ossia gli autisti del trasporto pubblico. «Oltre a ciò, se dovessero essere collocati in strada degli ostacoli al fine di restringere la carreggiata – prosegue il segretario della UilTrasporti – avrebbe più senso che le vie interessate da queste misure fossero limitate al traffico dei residenti e solo dei residenti, perché altrimenti mi immagino molto complessa la convivenza tra gli automobilisti e gli autobus. Per questo è importante coinvolgere i delegati di zona, interpellarli per chiedere un loro parere, ogni volta che si interviene per modifiche così importanti alla strada».

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