17 febbraio 2021 – l’Adige

Ruscitti. Sindacati all’attacco: «Riconoscenti solo con i vertici, chi è in prima linea dimenticato»

«Quando arriva il turno dei lavoratori?». Questa la domanda che Luigi Diaspro (Fp Cgil), Giuseppe Pallanch (Cisl Fp) e Marcella Tomasi (Uil Fpl) rivolgono alla Provincia dopo l’incarico dato al dottor Ruscitti, legato al “giro di nomine” di Pier Paolo Benetollo. «Annotiamo anche questo provvedimento preso dalla Giunta Fugatti. Certo, una decisione sembra giustificata dalla pressione che l’emergenza Covid esercita sulle strutture sanitarie così come sull’aumento di responsabilità e competenze per Ruscitti. Ma ci lasciano perplessi la solita solerzia e la tempestività nel riconoscere gli sforzi profusi dai vertici della catena di comando. Sembra tutto legittimo, ma le figure apicali vengono sempre premiate, mentre gli operatori in prima linea aspettano ancora tantissime risposte. Da un lato qualcuno guadagna di più, dall’altro lato gli accordati 20 milioni per il comparto pubblico come il protocollo sul rinnovo del contratti collettivi 2019/2021 sono stati stralciati senza grandi pensieri». Le parti sociali evidenziano le tante questioni ancora aperte e senza risposte. «La politica provinciale è lenta nel prendere decisioni e quelle poche azioni intraprese si dimostrano scarsamente attuabili e di respiro corto. La Provincia si chiude spesso nel silenzio e prende tempo per non affrontare nodi ancora irrisolti per valorizzare quel capitale umano ormai da quasi un anno impegnato in prima linea e senza soste. Eppure i riconoscimenti arrivano sempre per le stesse persone e figure. Il problema non è il merito, quanto il metodo e le tempistiche delle decisioni».

 

Scarica il pdf: ADIGE Ruscitti ART 170221