L’Adige – Giovedì 9 Gennaio 2025

Sicurezza, serve più impegno

 

WALTER ALOTTI

È di qualche settimana fa la forte presa di posizione dell’Ordine dei tecnici e delle professioni sanitarie circa l’indefinitezza e precarietà dell’assetto istituzionale ed organizzativo della Provincia Autonoma di Trento in materia di prevenzione e sicurezza sul lavoro. L’Ordine definisce la Giunta «sorniona», poco interessata ad adeguare la propria struttura alle norme statali.

Appello alla Provincia

Norme statali che da tempo, in ultimo con il ddl 1264 «collegato lavoro», sono diventate finalmente più stringenti e puntuali su chi deve fare cosa in tema di prevenzione e repressione degli infortuni sul lavoro.

La Uil chiede vengano messi urgentemente in agenda dalla Giunta e dal Consiglio provinciale le delibere e le sessioni di lavoro che affrontino l’adeguamento delle strutture di prevenzione e repressione provinciali che si occupano di prevenzione e repressione degli infortuni sul lavoro. Tanto più che le 12 vittime sul lavoro del 2024 nella nostra provincia si sono incrementate rispetto alle 8 del 2023 (da Osservatorio Vega ottobre ’24) e continua ad aumentare il numero assoluto degli infortuni (+5%), pur scorporato di quelli scolastici che confluiscono in questi dati.

Come ben spiegato dalla Presidente Cristofolini dell’Ordine dei tecnici sanitari, lo Stato ha cambiato le competenze di Asl ed Ispettorati del Lavoro in tema di sicurezza sul lavoro, ma la Provincia, che grazie alla sua autonomia poteva anticipare e definire una organizzazione più efficiente ed efficace in materia, non ha proceduto ad un adeguamento organizzativo provinciale, cosicché parte delle competenze sulla prevenzione rimangono in testa all’Uopsal, mentre gli interventi che a livello nazionale sono dell’Ispettorato nazionale del lavoro sono demandati al Servizio lavoro della Provincia sia in fase di istruttoria che di eventuale ricorso. Con evidenti problemi di conflitto di interessi per i funzionari incaricati e di personale organico con competenze Ssl (limitato a dire dell’Ordine a due soli funzionari competenti).

La Uil del Trentino auspica e spinge quindi da tempo per una svolta nelle modalità di prevenzione e repressione sul territorio degli infortuni sul lavoro, reale e concreto, non a «chiacchiere», per evitare di trovarsi a dibattere il problema con chi riconduce magari il tragico fenomeno solo alla superficialità dei lavoratori nell’espletamento del proprio lavoro o nei variati «stili di vita» delle nuove generazioni di lavoratori. Certo siamo convinti che la diffusione, fin dall’età scolare, di una cultura della sicurezza resta una stella polare per la soluzione del problema nel lungo periodo, ed è positivo che la Provincia di Trento cominci a coinvolgere Istituti scolastici e studenti in programmi di sensibilizzazione con al centro il lavoro e la sicurezza sul lavoro. Ma non basta!

Risollecitiamo la Giunta ad esaminare e mettere in pratica la proposta concreta e specifica lanciata ormai tre anni fa dalla Uil del Trentino riguardo alla sicurezza del lavoro forestale, con un più forte coinvolgimento del Corpo Forestale provinciale nel controllo del territorio boschivo, anche per l’aspetto della sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro. L’Assessore Spinelli a suo tempo ne aveva colto l’originalità, si era impegnato a verificarne la fattibilità, ma non abbiamo più avuto un concreto riscontro, né da lui, né dal Presidente Fugatti, che guida e dispone del Corpo forestale provinciale, in questo frangente probabilmente concentrato sulla questione orsi.

Infine, in linea con le sottolineate preoccupazioni anche dell’Ordine dei tecnici e delle professioni sanitarie si domanda l’adeguamento e allargamento dell’organico dei tecnici Uopsal ed a questo punto dei tecnici di un Servizio Lavoro più competente anche per la parte della Sicurezza sul lavoro. Provvedimenti anche non particolarmente graditi dalla politica, timorosa sembra di un aumento della macchina burocratica e degli adempimenti amministrativi susseguenti delle imprese.

Noi della Uil rimaniamo convinti che nessuno può esimersi dal lavorare per la vita e per evitare che qualcuno quella vita, la perda sul lavoro.

Walter Alotti
Segretario generale Uil del Trentino

 

Scarica il pdf: ADIGE ART sicurezza 090125