02 dicembre 2020 – Trentino, Corriere del Trentino

Sindacati e Rsa «No ai tamponi agli operatori guariti: scelta scellerata»

TRENTO. «Le linee guida per la sicurezza nelle Rsa pubbliche e private modificate senza consultare, per l’ennesima volta, le organizzazioni sindacali che rappresentano il personale: e inaccettabile». Lo dice a gran voce Marcella Tomasi segretaria provinciale della Uil Fpl. «È stata emanata -spiega -una circolare che integra, in tema di tamponi, le linee guida, escludendo, dallo screening periodico, tutti gli operatori che avevano contratto il Covid-19 durante la prima fase della pandemia. In questo momento in cui sono poche le certezze sul Covid-19, ci sembra scellerato togliere dai “radar” di controllo di Apss gli operatori che si sono ammalati questa primavera considerandoli immuni alla malattia. Questo è un modo per rendere meno sicure le Rsa e i residenti, e, di conseguenza, i dipendenti e le loro famiglie».
Dello stesso tono l’intervento della Fp Cgil col segretario generale Luigi Diaspro e il referente di settore Alessandro Lazzarini. «In questo momento drammatico per le Apsp, la corretta effettuazione dello screening periodico sui lavoratori diventa un’operazione di prevenzione fondamentale. Se per quanto riguarda lo screening sugli operatori non colpiti dal virus registriamo una certa costanza e attenzione, non abbiamo lo stesso riscontro sui lavoratori contagiati e guariti. In un’ottica volta a prevenire un peggioramento e a preservare la salute dei dipendenti e dei residenti, invitiamo i datori di lavoro ad avere un’ atteggiamento quanto mai prudente in merito a questo tema, eseguendo lo screening anche sui lavoratori già contagiati e guariti.

 

Scarica il pdf: Rsa ART 021220 3