l’Adige – 25 febbraio 2023

Trasporti. Ferie “impossibili”, autisti in agitazione

Prendere un giorno di ferie? Una missione quasi impossibile per gli autisti del servizio urbano (Trento) di Trentino Trasporti. Una situazione pesante che ha portato alla proclamazione dello stato di agitazione da parte di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa. «Il personale è ormai in una situazione di grave difficoltà – denunciano Franco Pinna della Filt, Massimo Mazzurana Fit, Nicola Petrolli della Uiltrasporti e Paolo Saltori di Faisa -. Per mesi i dipendenti hanno mostrato il massimo della flessibilità facendosi carico delle assenze nel periodo Covid. Crediamo che sia arrivato il momento di costruire delle soluzioni che migliorino l’organizzazione del lavoro e se c’è un problema di reperimento del personale, ci si interroghi sulle condizioni per rendere più attrattivo il settore. A questo punto non abbiamo avuto altra scelta che avviare le prime forme di mobilitazione con lo stato di agitazione. Siamo comunque pronti a confrontarci sui temi se c’è la volontà di dare risposte ai lavoratori», concludono.
La speranza è quella di trovare una soluzione sedendosi tutti attorno ad un tavolo, senza dover passare ad azioni sindacali più forti. Anche se, spiega Franco Pinna, «l’unica soluzione possibile passa per le nuove assunzioni. La carenza di personale tocca tutta Trentino Trasporti, ma sull’urbano di Trento è ancora più sensibile». Gli fa eco Nicola Petrolli: «È sempre più difficile trovare autisti a diversi livelli, ma sembra che Trentino Trasporti abbia perso anche molto del suo appeal. In questo periodi ci sono diverse dimissioni, autisti che lasciano un posto di lavoro certamente stressante ma al tempo stesso sicuro per fare cose completamente diverse, come il muratore». E se il quadro generale non appare a chi ci lavora ottimale, la questione ferie peggiora la situazione. «C’è anche un sistema di prenotazione che definire obsoleto è poco prosegue Petrolli e la carenza di personale ha come diretta conseguenza anche turni di lavoro lunghi e un maggiore stress per chi è alla guida dei mezzi pubblici».
Ma perché la situazione più critica è sul servizio urbano di Trento? «Da qui spiega Diego Salvatore, presidente di Trentino Trasporti passano tutti gli autisti quando vengono assunti, c’è maggior movimento di personale e quindi capita che la programmazione sia più difficile rispetto all’extraurbano dove l’organico è più stabile. Ed è vero che c’è una carenza di personale. Circa 20 unità su un numero complessivo di 250. Può sembrare un numero piccolo, ma non lo è». Salvatore si dice sorpreso dalla proclamazione dello stato di agitazione da parte dei sindacati, ma non nasconde i problemi, a partire dal “nodo ferie”. «Stiamo lavorando per cambiare le modalità di prenotazione delle ferie spiega e stiamo lavorando anche su una riorganizzazione dei turni per andare incontro agli autisti ma garantendo comunque il servizio all’utenza». Non si arriverà dunque alla soluzione che era stata adottata durante il periodo delle ferie natalizie. In quei giorni era stato attivato costantemente il turno del sabato non scolastico. «Che ha permesso di garantire ferie e riposi per 80 autisti ogni giorno prosegue Salvatore che salivano a 200 assenti nei festivi. Un approccio che potrà essere riproposto anche durante le vacanze di Pasqua, ma non può certamente essere la soluzione definitiva. Su quella stiamo ragionando». E per ovviare alla carenza di personale l’azienda sta lavorando sul modello “Academy”. «Stiamo ragionando con l’Agenzia del Lavoro conclude il presidente di Trentino Trasporti per creare dei corsi attraverso i quali formare i futuri autisti. Accoglieremo persone senza la patente per guidare i bus e gliela faremo prendere pagando anche una parte importante delle spese. Un corso che permetterà quindi il conseguimento della patente professionale e che si potrà concludere con un’assunzione all’interno della società».

 

Scarica il pdf: ADIGE trasporti ART 250223