8 dicembre 2016 – Corriere del Trentino

«Modificare la legge sulla vigilanza cooperativa»

Uil: stop a Federcoop che controlla se stessa.

I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil vogliono incidere nella svolta della cooperazione. Lo hanno detto ieri all’incontro con l’assessore delegato Tiziano Mellarini. Intanto ieri i colleghi del settore bancario hanno appreso che il Focc verrà modificato, per andare incontro ai desiderata di Ccb; inoltre sulla riforma del credito cooperativo era in vista un incontro plenario con il ministro Padoan, ma la crisi di governo ha rallentato tutto.

Il Sait con 130 esuberi preoccupa tutti, per la sua importanza aziendale e sociale. Lorenzo Pomini (Cisl) vorrebbe vincolare eventuali aiuti della politica al fatto che il movimento inneschi «un processo per dotarsi di anticorpi», in grado di evitare le storture uscite allo scoperto in questi anni. «Sarebbe questa l’occasione di sistemare tante cose, con Mauro Fezzi presidente di Federcoop».

Per Walter Alotti (Uil), il peccato originale è il fatto che «il controllore controlla se stesso» dice in riferimento alla legge regionale sulla vigilanza cooperativa del 2008. «Non può più essere così nel 2016 — afferma il segretario —. Il consiglio regionale deve assolutamente prendere di petto la questione». Per Franco Ianeselli (Cgil) «il sistema legato al mondo Raiffeisen è giusto che si guardi dentro», ma più di tutto «è importante che al tavolo sul futuro di Sait e consumo ci siano i confederali e Federcoop, in modo da parlare tutti insieme del nuovo equilibrio del mondo cooperativo».

Ieri intanto, come anticipato dal Corriere del Trentino, ai sindacati bancari è stato spiegato che il Focc verrà ridotto a due anni di contribuzione per venire incontro a Ccb.

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