Il T – 02 dicembre 2023

«Aids, combattere lo stigma sociale». La denuncia della Lila: «Ancora discriminazioni sui luoghi di lavoro»

Ieri era la giornata mondiale contro l’Aids, voluta per accrescere la sensibilizzazione intorno alla tematica e, oggi più di ieri, occasione utile anche per umanizzare le persone che hanno contratto il virus e continuare a parlare di prevenzione. Quest’ultima, è d’obbligo ricordarlo, è fondamentale anche in vista del fatto che esistono anche altre diagnosi dalle quali preservarsi. In materia di prevenzione e anche di cura negli anni sono stati fatti enormi passi in avanti. L’associazione Lila (Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids) Trentino Odv porta l’attenzione a informarsi e informare correttamente. Dal punto di vista delle terapie, è bene che in un’ottica di eliminazione dello stigma sia chiaro quanto la scienza abbai fatto passi in avanti dagli anni Ottanta ad oggi, le terapie rendono il virus dell’HIV non trasmissibile (U=U). A spiegarlo è proprio la Lila, nella guida alla comunicazione di questa la ricerca scientifica ha raccontato questo progresso: «Una persona con HIV che segua regolarmente le terapie Antiretrovirali (ART) oggi disponibili e che abbia una carica virale stabilmente non rilevabile, non trasmette il virus ai propri partner sessuali. Tale straordinaria evidenza scientifica, provata da numerosi e solidi studi, è internazionalmente indicata con la sigla U=U, ossia Undetectable equals Untrasmittable, se il virus non è rilevabile non può nemmeno esser trasmesso ad altre persone». Sapendo che la modalità d’infezione più diffusa è collegata a una vita sessuale attiva, è importante proteggersi, ma non solo per non contrarre l’HIV, ma per preservare la propria salute a 360 gradi, anche da altre infezioni che molte volte non vengono considerate. Da Lila ricordano che esiste anche uno strumento di prevenzione dall’HIV ulteriore, per le persone che non usano il profilattico o che lo usano in modo sporadico ed è la PrEP, la Profilassi Pre Esposizione. In Trentino la terapia è gratuita oggi, ma fino a qualche tempo fa aveva un costo di circa sessanta euro per trenta pastiglie. La PrEP «consiste nell’assunzione preventiva di alcuni medicinali già da tempo utilizzati nel trattamento dell’HIV» spiegano da Lila. E poi esiste anche la PEP, la Profilassi Post Esposizione, che viene invece utilizzata in situazioni di emergenza e consiste nell’assunzione di farmaci antiretrovirali subito dopo l’esposizione al virus HIV per ridurre il rischio di infezione. È possibile richiedere gratuitamente la PEP al pronto soccorso o in una struttura specializzata in HIV. Per qualsiasi informazione, è sempre bene rivolgersi al proprio medico e all’associazione Lila Trentino Odv.
Ieri la Lila, Arcigay e Uil hanno anche organizzato un incontro dal titolo “Qualsiasi sia il lavoro, l’Hiv non Conta”. Un incontro di approfondimento su Hiv e discriminazione nei luoghi di lavoro, tema ancora oggi urgente, nonostante l’introduzione di nuove tutele e di una maggiore consapevolezza, sia in ambito sanitario che normativo. Nel dibattito sono intervenuti Maria Grazia di Benedetto del Coordinamento Lila Nazionale, Annamaria Covi, presidente Lila del Trentino, Alessia Tedeschi del Coordinamento pari opportunità Uil del Trentino e Alexander Schuster, Avvocato del Foro di Trento. «Il nostro obiettivo è quello di andare a integrare le tutele all’interno dei contratti integrativi che possiamo stipulare. Al di là del contratto nazionale a livello territoriale possiamo stipulare questi contratti integrativi che vanno da un lato, per un discorso retributivo, dall’altro ad attuare una serie di migliorie che vanno a migliorare il benessere della persona a 360 gradi». Gli episodi di discriminazioni non sono pochi: «Le segnalazioni che ci arrivano possono essere solo la punta dell’iceberg di un fenomeno più diffuso di cui non abbiamo polso», ha detto Maria Grazia di Benedetto del Coordinamento Lila Nazionale».

Scarica il pdf: IL T Hiv 021223